“Rompere il silenzio no ai licenziamenti”. E’ lo slogan scritto sullo striscione che apre il corteo dei metalmeccanici oggi a Torino promosso dalla Fiom Cgil.
In testa al lungo serpentone di aziende in crisi ci sono gli operai della De Tomaso, le cui prospettive di tornare a lavoro nello stabilimento di Grugliasco sono al lumicino, dopo che i vertici della società sono finiti agli arresti domiciliari per distrazione di fondi pubblici. Rischiano il posto 1.100 operai tra Torino e Livorno. E poi le tute blu dell’acciaierie Beltrame di San Didero, in Valsusa, la cui proprietà’ ha annunciato la chiusura dello stabilimento.
Tra i lavoratori in piazza ci sono anche quelli del distretto informatico di Scarmagno, nel Canavese, messo in ginocchio dal rogo di marzo. In corteo anche una delegazione dei lavoratori di Mirafiori.