Peggiorano le stime dell’ Ue sulla crescita in Italia: -1% il pil del 2013, in calo dal -0,5% previsto a novembre. Ciò è dovuto agli investimenti in calo anche per le stretta creditizia nel settore privato e al calo dei consumi per gli stipendi sempre più bassi. La ripresa (+0,8%) arriva nel 2014, quando “l’incertezza sarà ridotta”.
Secondo le previsioni economiche invernali di Bruxelles, ci sarà ancora un anno di recessione per la zona euro: il pil nel 2013 non andrà oltre lo -0,3%, e la ripresa ci sarà solo a fine anno, riportando ad una crescita positiva nel 2014 con +1,4%. Le stime di novembre, che davano un +0,1 per il 2013, sono quindi riviste al ribasso.