“Il Piano Nazionale dell’Export 2013-2015 rappresenta un importante punto di svolta nelle politiche industriali e per la crescita e offre una prima risposta alle sollecitazioni contenute nel Rapporto Industria CISL del 201″. Lo afferma Luigi Sbarra, Segretario confederale Cisl, a commento del Piano per l’Export presentato dal Presidente dell’Agenzia ICE Riccardo Monti.
“Il Ministro Passera, nella sua comunicazione – ha proseguito Sbarra – ha mandato una serie di messaggi importanti che condividiamo. L’export è un motore di crescita fondamentale per il nostro sistema industriale ed economico, mentre la penetrazione dei mercati esteri da parte delle imprese italiane ha ancora grandi margini di miglioramento, circa 150 miliardi di euro di export aggiuntivo, che consentirebbero di superare la quota di 600 miliardi di euro, tra beni e servizi, entro la fine del 2015”.”Con la ricostituzione e riorganizzazione della Nuova ICE – ha aggiunto – la concentrazione di tutti gli strumenti finanziari di sostegno all’export presso la Cassa Depositi e Prestiti, l’istituzione del nuovo Desk Italia per l’attrazione degli investimenti esteri, si è creata l’architettura operativa e le condizioni per un lavoro coordinato fra le varie istituzioni preposte all’internazionalizzazione”.
“La nuova strumentazione – ha concluso Sbarra – deve ora essere resa viva e operante da una forte volontà politica, non solo del nuovo governo, ma anche delle regioni e delle parti sociali”. “E’ possibile – ha concluso – tornare a crescere, a patto di uno sforzo comune e condiviso, in cui anche il sindacato sostenendo un impianto innovativo delle relazioni industriali centrato sulla responsabilità, produttività , competitività farà la propria parte impegnando meglio le leve della contrattazione nazionale , territoriale ed aziendale.” (LF)

























