“Siamo di fronte a un’economia di guerra in cui le risposte del governo sono fatte solo di “tagli e tasse”. Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, aggiungendo che “la ripresa si allontana e la recessione diventa sempre più forte”.
Camusso, presentando in conferenza stampa la manifestazione del 20 ottobre sul lavoro, ha sottolineato che “ci sono sempre più lavoratori che cercano nuove forme per attirare su di loro l’attenzione. Si moltiplicano le condizioni di disperazione delle persone che sanno di non avere voce in questo paese”.
Il segretario della Cgil ha affermato che “la nostra responsabilità è dare voce a questi lavoratori ed è responsabilità nostra dire che le vertenze si moltiplicano e non se ne risolve alcuna”. L’obiettivo della manifestazione è quello di “mettere al centro il lavoro non lasciare i lavoratori alla loro disperazione individuale e costruire risposte”.
Secondo Camusso è necessario costruire una “soluzione che dia respiro ai redditi da lavoro e da pensione”. No, dunque, a manovre che penalizzano i redditi più bassi, come alcune delle misure contenute nel ddl stabilità. Ma meglio fare la detassazione delle tredicesime”. Sempre riferendosi al ddl stabilità, Camusso ha spiegato che “ci sono cose di un cinismo insuperabile, come il taglio sulla legge 104 (quella sui permessi per l’assistenza ai disabili, ndr). Il 20 ottobre daremo la parola ai lavoratori, quelli più invisibili tra gli invisibili”. La manifestazione di sabato 20 si svolgerà in piazza San Giovanni a Roma e sarà conclusa nel pomeriggio da Camusso. (LF)
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