Colpo di scena ieri a conclusione del Comitato centrale dei metalmeccanici della Cgil: due segretari nazionali, Giorgio Airaudo e Laura Spezia, hanno presentato le loro dimissioni rimettendo il mandato nelle mani del segretario generale. La decisione annunciata prima dell’estate al leader della Fiom dai due sindacalisti è stata confermata ieri dallo stesso Airaudo che ha spiegato di averla ulteriormente rafforzata a seguito della delusione dovuta alle divisioni interne al Comitato centrale. Infatti ieri, oltre al documento presentato da Landini e votato da quasi il 70% dei delegati per un totale di 92 voti a favore, sono stati presentati altri due documenti: quello dell’area riformista capeggiata da Gianni Venturi, Fabrizio Potetti e Augustin Breda, che ha ottenuto 30 voti, e quello della sinistra del sindacato guidata dal segretario nazionale Sergio Bellavita, che ha ottenuto 13 voti.
La decisione di Airaudo e Spezia è da mettersi in diretto collegamento con la conclusione del Comitato centrale. Infatti la Fiom è guidata da una maggioranza che comprende sia i sostenitori di Landini, sia la sinistra rappresentata da Bellavita dopo l’uscita di Giorgio Cremaschi. Airaudo e Spezia, presentando le loro dimissioni hanno voluto evidentemente mettere in evidenza la contraddizione insita nel comportamento della sinistra che resta con una rappresentanza in segreteria, ma vota contro le proposte del segretario generale. E’ da prevedere una nuova convocazione a breve del Comitato centrale per sciogliere questo nodo, facendo rientrare l’opposizione della sinistra o determinandone l’uscita dalla maggioranza. (FRN)