“Se le cose restano così non siamo disposti a firmare, ma se ci saranno aggiustamenti faremo la nostra parte”. Lo afferma il segretario dell’Ugl, Giovanni Centrella, chiedendo, in un’intervista alla Stampa, che si modifichino ad esempio le ipotesi sulla mobilità perché “ne abbiamo ancora bisogno, specie per i molti lavoratori che rischiano di uscire senza poter andare in pensione e senza prospettive di assunzione”.
Quanto all’articolo 18, “per noi non andrebbe toccato perché non c’entra nulla nella creazione di posti di lavoro”. In ogni caso, “per noi la priorità è quella di mantenere l’unità del sindacato e se ci sono degli aggiustamenti per renderlo più moderno noi non ci tiriamo indietro”. (LF)