Confindustria riapre i battenti, dopo un’estate incandescente sul fronte economico. Nel pieno della crisi, con la manovra fresca di approvazione e strascichi polemici, giovedì l’associazione degli industriali presenterà il tradizionale Rapporto d’autunno del centro studi. Appuntamento tutt’altro che rituale, questa volta, che già dal titolo (Le sfide della politica economica: pochi occupati, poca crescita) dichiara il punto di vista negativo delle imprese. Significativa anche la partecipazione al dibattito di Piero Modiano, l’ex banchiere, oggi presidente di Nomisma, che nelle scorse settimane, con una lettera al Corriere della Sera, ha lanciato la proposta di una patrimoniale sui ‘’più ricchi”, in grado di fornire un gettito immediato di 200 miliardi di euro. Le risposte della politica alla crisi economica verranno invece affidate, in modo bipartisan, al vicesegretario del Pd Enrico Letta e al ministro del Welfare Maurizio Sacconi.
Ma in parallelo alla discussione sulla crisi la Confindustria si prepara ad affrontare un altro dibattito, molto più interno, quello sulla successione a Emma Marcegaglia, che entrerà nel vivo nelle prossime settimane, per concludersi, con la designazione di un candidato alla presidenza 2012, nel mese di marzo. La novita’ del dopo ferie e’ la decisione di Gianfelice Rocca di ritirare la propria candidatura. Resterebbero quindi in gara soltanto Giorgio Squinzi e Aurelio Regina. Squinzi, tuttavia, non ha mai accettato ufficialmente la candidatura ma, si dice, sarebbe disponibile se pressato a dovere. Quanto a Regina, sulla carta il candidato ideale (giovane, innovativo, molto desideroso di impegnarsi, come presidente, in un profondo rinnovamento dell’associazione), le sue chances personali sarebbero un po’ in ribasso; ma l’attuale leader degli industriali romani sarebbe comunque pronto ad appoggiare Squinzi. Infine, nell’ultimo scorcio d’estate, e soprattutto alla luce del forfait di Rocca, sarebbero tornati in auge i supporter di Alberto Bombassei, attuale vicepresidente con delega per le relazioni industriali. Il quale, tuttavia, dopo aver lanciato la candidatura di Rocca attraverso una intervista al Corriere della Sera, nella primavera scorsa, ha sempre negato di volersi assumere l’onere di guidare la Confindustria nel prossimo quadriennio.
Nunzia Penelope