“L’intesa triennale per il rinnovo del contratto artigiani è in linea col nuovo modello contrattuale; perchè questa ipotesi è stata firmata dalla Fiom mentre gli altri contratti nazionali non sono stati sottoscritti dalla medesima organizzazione?”. È la domanda che pone “polemicamente” la Uilm a proposito della sigla al contratto dei metalmeccanici artigiani sottoscritta nella prima mattinata da Fiom, Fim e Uilm e le organizzazioni datoriali artigiane, tra cui Cna e Confartigianato.
La Uilm si dice “soddisfatta di questa conclusione unitaria”. Tuttavia “i metalmeccanici della Uil si pongono polemicamente un interrogativo: Perchè questa ipotesi è stata firmata dalla Fiom mentre gli altri contratti nazionali non sono stati sottoscritti dalla medesima organizzazione?”.
Nel merito, spiega il sindacato di categoria, l’intesa raggiunta dopo 18 mesi di vacanza contrattuale, ha come previsto dal ‘nuovo modello contrattuale’, una durata triennale e scadrà il 31 dicembre 2012. L’intesa prevede, tra i diversi punti, l’incremento delle retribuzioni del 6,85% che per l’operaio qualificato significano un aumento di 86 euro in tre tranche: 35 da luglio 2011, 25 da gennaio 2012 e 26 da settembre 2012 e il pagamento di una somma una tantum 247 euro, 124 con la retribuzione di settembre 2011 e 123 con quella di aprile 2012. “Si tratta – sottolinea la Uilm nazionale in una nota – quindi di un accordo, che sia pur con le peculiarità proprie del settore artigiano, si muove perfettamente in linea con quanto previsto dal nuovo modello contrattuale e con gli altri accordi che sono stati firmati da Fim e Uilm nei mesi passati”, ma non dalla Fiom.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

























