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Il Diario del Lavoro

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Home - Camera - Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

4 Maggio 2011
in Camera

Mercoledì 4 maggio 2011

SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 4 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.45.
DL 34/2011: Disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo.
C. 4307 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite V e VII).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.
Silvano MOFFA, presidente, comunica che il relatore, sulla base della relazione introduttiva svolta nella giornata di ieri, ha predisposto una proposta di parere favorevole con osservazione sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).
Donella MATTESINI (PD) giudica in termini fortemente negativi il provvedimento in esame, anzitutto per ragioni di metodo, considerato che si è di fronte all’ennesimo «decreto omnibus» dal contenuto eterogeneo, che viola i principi sulla qualità della legislazione più volte richiamati dal Presidente della Repubblica: un simile modo di legiferare cela, a suo avviso, la totale assenza di una programmazione di interventi, che induce il Governo ad agire solo in presenza di emergenze.
Soffermandosi più nel dettaglio sul contenuto del provvedimento, nel far notare la parzialità dell’intervento di reintegro del FUS, evidenzia anche che i costi di tale operazione ricadranno sulle spalle dei consumatori e delle famiglie, considerato che per la relativa copertura finanziaria il provvedimento prevede un aumento delle accise sulla benzina. In proposito, osserva che tale misura dà l’idea di quanto il Governo concepisca la cultura come «bene di lusso», per godere del quale i cittadini – in particolare quelli appartenenti ai ceti sociali medio-bassi – saranno chiamati ad un sacrificio significativo, a causa delle spinte inflazionistiche determinate da queste disposizioni.
Dopo avere espresso perplessità sulle norme relative alla moratoria sul nucleare, che testimoniano lo stato di confusione del Governo nell’ambito delle politiche energetiche, fa notare che il provvedimento contiene importanti disposizioni di interesse della XI Commissione, delle quali il relatore non ha fatto alcun cenno nel suo intervento introduttivo di ieri e che, al contrario, avrebbero dovuto essere adeguatamente menzionate, in quanto riferite a materie di competenza della Commissione stessa. Fa riferimento, in primo luogo, alle misure contenute all’articolo 2, comma 3, che autorizzano l’assunzione di personale (mediante l’utilizzazione di graduatorie in corso di validità), nel quadro del potenziamento delle funzioni di tutela dell’area archeologica di Pompei, in deroga ai limiti previsti dalla normativa vigente: tale intervento contraddice, a suo giudizio, l’orientamento sostenuto dalla maggioranza in occasione dell’esame di altri provvedimenti, laddove è stata più volte manifestata la contrarietà a qualsiasi ipotesi di stabilizzazione del personale nel settore pubblico al di fuori dello svolgimento di concorsi. Si sofferma, poi, sul comma 4 dell’articolo 2, manifestando perplessità sul tale parte dell’articolato, laddove si prevede l’affidamento di delicati servizi tecnici alla società ALES s.p.a., ai fini dell’attuazione del programma di prevenzione, manutenzione e restauro nelle aree di Pompei: in proposito, paventa il rischio che questa società si trasformi in una sorta di agenzia interinale nelle mani della maggioranza di Governo, che avrà la possibilità di farvi confluire personale di proprio gradimento, a scapito dei lavoratori socialmente utili al momento impiegati per tali funzioni, dal momento che non risultano specificati i profili professionali richiesti per lo svolgimento dei delicati compiti previsti.
In conclusione, pur apprezzando l’osservazione, che il relatore ha inserito nella propria proposta di parere, in ordine all’esigenza di assumere adeguate iniziative in favore dei lavoratori impiegati in somministrazione presso l’INPS, dichiara – per le ragioni esposte in precedenza – l’orientamento contrario del suo gruppo sul complesso del provvedimento in esame.
Giuliano CAZZOLA (PdL), pur preannunciando il suo voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore, intende esprimere, a titolo personale, ampie riserve sull’articolo 7 del provvedimento in esame (recante disposizioni sull’operatività della Cassa depositi e prestiti), in quanto espressione di una linea di politica economica che giudica non convincente. Si riserva, pertanto, di assumere una posizione definitiva sul complesso del provvedimento nel prosieguo dell’iter di esame.
Antonino FOTI (PdL), relatore, intende anzitutto precisare – in merito alle considerazioni svolte in precedenza dall’onorevole Mattesini – di non avere giudicato opportuno fare riferimento, nella propria relazione introduttiva, alle norme contenute ai commi 3 e 4 dell’articolo 2, avendole ritenute di prevalente competenza della VII Commissione. Nel ripercorrere, quindi, il contenuto della sua proposta di parere favorevole con osservazione, ne raccomanda l’approvazione da parte della Commissione.
Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), rilevato che il suo gruppo esprime un giudizio nettamente contrario sul complesso del provvedimento in esame, preannuncia tuttavia la propria astensione sulla proposta di parere formulata dal relatore, in quanto essa – pur valutando in termini favorevoli il decreto-legge approvato dal Senato – torna tuttavia a porre in rilievo l’esigenza di risolvere la questione dei lavoratori in somministrazione dell’INPS. Nel fare presente, in proposito, che sono stati presentati alcuni emendamenti presso le Commissioni di merito per favorire un intervento su tale problematica, si riserva, quindi, di svolgere ulteriori considerazioni sul testo in esame nel prosieguo dell’iter in Assemblea.
Cesare DAMIANO (PD), associandosi alle considerazioni svolte in precedenza dall’onorevole Mattesini, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore, attesa la forte ostilità nei confronti del complesso del provvedimento in titolo. Ciò nondimeno, intende manifestare un certo apprezzamento per il rilievo – contenuto nella predetta proposta – che fa riferimento alla questione dei lavoratori impiegati in somministrazione presso l’INPS, auspicando un intervento normativo sulla materia che soddisfi le esigenze di tali lavoratori, senza peraltro mettere in discussione i diritti dei vincitori di concorso.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole con osservazione formulata dal relatore.
La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 4 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 15.
Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.
C. 1524-B Lo Presti, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.
Silvano MOFFA, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti riferiti al provvedimento in esame; pertanto, il testo della proposta di legge, come modificato dal Senato, sarà trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari per l’espressione del prescritto parere.
Rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia.
C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini, C. 4030 Poli.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta dell’11 aprile 2011.
Silvano MOFFA, presidente, avverte che – in esito ai lavori del Comitato ristretto nominato per lo svolgimento dell’attività istruttoria sui provvedimenti in esame – è stata elaborata una proposta di testo unificato dei progetti di legge nn. 2671, 3343, 3549, 3582 e 4030 (vedi allegato 2), recante il seguente nuovo titolo: «Norme sperimentali per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di anzianità e di vecchiaia e delega al Governo per stabilire a regime le regole in materia». Al riguardo, avverte che lo stesso Comitato ristretto, nella riunione del 27 aprile scorso, ha peraltro concordato sull’opportunità che, prima di procedere alla sua eventuale adozione come testo base, si possa acquisire l’orientamento del Governo su tale provvedimento.
Non essendovi obiezioni in proposito e preso atto che non vi sono richieste di intervento, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio.
C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi, C. 3815 Golfo.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 19 aprile 2011.
Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nella precedente seduta è stata presentata la proposta di testo unificato dei progetti di legge in titolo, elaborata dal Comitato ristretto (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 470, di martedì 19 aprile 2011). In proposito, fa presente che nell’ambito della riunione dell’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 28 aprile scorso, si è convenuto di acquisire l’orientamento del Governo su tale provvedimento, prima di procedere alla sua eventuale adozione come testo base e, di conseguenza, alla fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti.
Non essendovi obiezioni in proposito e preso atto che non vi sono richieste di intervento, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.05.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 4 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 15.05.
Schema di decreto legislativo recante riordino della normativa vigente in materia di congedi, aspettative e permessi.
Atto n. 358.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 27 aprile 2011.
Silvano MOFFA, presidente, comunica che l’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 28 aprile scorso ha convenuto sull’opportunità di prevedere lo svolgimento di un rapido ciclo di audizioni informali sul provvedimento in titolo, da realizzare nella settimana di ripresa dei lavori parlamentari, successiva alla prevista sospensione in occasione delle elezioni amministrative.
Nessuno chiedendo di intervenire, ritiene, pertanto, che il dibattito di carattere generale sullo schema di decreto in titolo possa opportunamente riprendere dopo lo svolgimento delle predette audizioni.
Rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 4 maggio 2011.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.

Martedì 3 maggio 2011

AUDIZIONI INFORMALI
Audizioni di rappresentanti del SIN.PA., di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL e di rappresentanti dell’Associazione per i diritti civili delle persone vedove nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1847 Bragantini, C. 945 D’Ippolito Vitale, C. 1158 Lamorte, C. 2767 Franzoso, C. 2782 Lorenzin, C. 2837 Guzzanti, C. 2988 Bitonci, C. 3166 Milo, C. 4010 Schirru, C. 4011 Gnecchi, C. 4016 Bobba e C. 4150 Poli, recanti «Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di reversibilità».
Le audizioni informali sono state svolte dalle 10.05 alle 11.35.

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione di rappresentanti di INPDAP e INPS nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1847 Bragantini, C. 945 D’Ippolito Vitale, C. 1158 Lamorte, C. 2767 Franzoso, C. 2782 Lorenzin, C. 2837 Guzzanti, C. 2988 Bitonci, C. 3166 Milo, C. 4010 Schirru, C. 4011 Gnecchi, C. 4016 Bobba e C. 4150 Poli, recanti «Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di reversibilità».
L’audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.40.

SEDE REFERENTE
Martedì 3 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.40.
Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.

C. 1524-B Lo Presti, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in titolo.
Silvano MOFFA, presidente, avverte preliminarmente che l’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione dello scorso 28 aprile ha convenuto – in ragione dell’urgenza del provvedimento in titolo, giunto ormai alla terza lettura parlamentare – di esaurire nella corrente seduta l’esame preliminare della proposta di legge, come modificata dal Senato, fissando per la mattina di domani il termine per la presentazione di eventuali emendamenti.
Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, segnalato preliminarmente che la Commissione esamina il provvedimento in esame, ai sensi dell’articolo 70, comma 2, del Regolamento, per le sole parti modificate dal Senato, ricorda che la proposta di legge n. 1524-B, approvata in prima lettura dalla Camera l’11 maggio 2010 e in seconda lettura dal Senato il 5 aprile 2011, è un provvedimento ormai noto alla Commissione, che reca disposizioni concernenti i soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione, senza vincolo di subordinazione, iscritti alle casse professionali privatizzate; tale proposta di legge, in particolare, modifica l’articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 103 del 1996, al fine di prevedere che il contributo integrativo a carico degli iscritti alle Casse professionali (attualmente fissato da tale disposizione al 2 per cento del fatturato lordo), sia autonomamente stabilito con apposite delibere di ciascuna cassa, approvate dai Ministeri vigilanti.
Segnala quindi che, nel corso dell’esame al Senato, sono state introdotte due sole modifiche (su sollecitazione della Commissione Bilancio di quel ramo del Parlamento), che pertanto costituiscono l’unico oggetto di esame parlamentare. Osserva che la prima delle predette modifiche riguarda la previsione che il contributo debba essere fissato tra il 2 e il 5 per cento del fatturato lordo (nel testo approvato dalla Camera era previsto solo il limite massimo del 5 per cento e non anche quello minimo del 2 per cento). Al contempo, rileva che la seconda modifica interessa la facoltà di destinare parte del contributo integrativo all’incremento dei montanti individuali, che, secondo il nuovo testo, deve avvenire senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e garantendo l’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario delle casse e degli enti. Rammenta, peraltro, che il testo trasmesso dalla Camera al Senato – che intende rafforzare le garanzie di equilibrio delle stesse casse – era già stato oggetto di apposite integrazioni richieste dalla V Commissione della Camera; prende atto, tuttavia, delle ulteriori modifiche prospettate dalla Commissione Bilancio del Senato, che appaiono in ogni caso condivisibili.
In conclusione, auspica che la proposta di legge in esame, già largamente condivisa dalla Commissione di merito e dalla stessa Assemblea, possa giungere celermente alla definitiva approvazione, anche in ragione del suo significativo valore sociale e di garanzia.
Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP) dichiara che il suo gruppo condivide l’intervento normativo in esame e ne auspica, di conseguenza, un sollecito iter approvativo.
Cesare DAMIANO (PD) giudica positivamente la proposta di legge in esame, osservando che essa si pone in una linea di continuità con l’azione svolta in materia dal Governo precedente, nella prospettiva di un innalzamento della copertura previdenziale in favore dei lavoratori interessati. Nel valutare altresì legittima l’esigenza di tenere nella debita considerazione l’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario delle casse e degli enti privatizzati, nonché quello della finanza pubblica più in generale (pur nella consapevolezza della parzialità dell’intervento in oggetto, soprattutto se raffrontato ad altre proposte di legge più organiche presentate sull’argomento), preannuncia l’orientamento favorevole del suo gruppo sul provvedimento, con il quale ritiene che si possano porre in essere processi virtuosi nella gestione dei trattamenti previdenziali di talune categorie di professionisti.
Giulio SANTAGATA (PD) ricorda che il suo gruppo, in occasione della prima lettura del provvedimento in esame, aveva posto – anche per facilitare una complessiva tenuta del sistema – la questione del rapporto tra l’innalzamento percentuale della contribuzione integrativa trasferita a carico del cliente e l’incremento della contribuzione soggettiva dovuta dal professionista: si domanda, a tal fine, se sia ancora possibile la presentazione di una proposta emendativa sull’argomento.
Silvano MOFFA, presidente, fa notare al deputato Santagata che la Camera è chiamata ad esaminare il provvedimento in terza lettura, per le sole parti modificate dal Senato, osservando che un’eventuale proposta emendativa avente ad oggetto materie ulteriori rispetto alle modifiche del Senato – risultando già intervenuta, per il resto, la doppia lettura conforme da parte dei due rami del Parlamento – non potrebbe essere considerata ricevibile dalla presidenza. Invita, pertanto, i gruppi a valutare, a questo fine, la possibile predisposizione di ordini del giorno sull’argomento.
Ricorda, altresì, a beneficio dell’intera Commissione, che la decisione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di fissare per domani il termine per la presentazione di emendamenti è diretta a consentire la sollecita espressione del parere, da parte delle Commissioni competenti in sede consultiva, sul testo approvato dal Senato.
Giulio SANTAGATA (PD), preso atto delle precisazioni rese dalla presidenza, si riserva di verificare anche la possibile trattazione della problematica in oggetto nell’ambito dell’esame del provvedimento, più complessivo, dedicato al riordino di enti e casse privatizzati.
Giovanni PALADINI (IdV), richiamando la discussione svolta in Assemblea nel corso della prima lettura parlamentare, fa presente che il suo gruppo si esprime positivamente sul provvedimento in esame.
Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l’esame preliminare.
Propone, quindi, che – conformemente a quanto convenuto nell’ambito dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi – il termine per la presentazione di emendamenti al progetto di legge n. 1524-B sia fissato per le ore 10 di domani, mercoledì 4 maggio 2011.
La Commissione conviene.
Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA
Martedì 3 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.50.
DL 34/2011: Disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo.

C. 4307 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite V e VII).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in titolo.
Antonino FOTI (PdL), relatore, osserva che la XI Commissione è chiamata ad esprimere alle Commissioni riunite V e VII un parere, per quanto di competenza, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 34 del 2011, già approvato, con modificazioni, dal Senato. Fa notare che si tratta di un provvedimento d’urgenza emanato dal Governo al fine di intervenire a sostegno di diversi ambiti pubblici, di preminente interesse economico e culturale. Fa presente che si prevedono, infatti, misure in favore del comparto dei beni culturali e archeologici, come l’incremento della dotazione Fondo unico dello spettacolo (FUS) e il potenziamento delle funzioni di tutela dell’area archeologica di Pompei; la moratoria delle procedure per la localizzazione e realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare; la proroga del divieto di incroci tra settore televisivo e stampa e talune disposizioni sulle modalità di assegnazione dello spettro radioelettrico. Infine, osserva che si prevede che la Cassa depositi e prestiti possa assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale.
Per quanto concerne l’ambito di competenza della XI Commissione, segnala un’unica disposizione di diretto interesse, contenuta all’articolo 6, che aumenta il limite percentuale della spesa del Servizio Sanitario Nazionale della regione Abruzzo per i contratti a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa, in conseguenza degli eventi sismici nel mese di aprile 2009. Sottolinea, inoltre, che tale articolo prevede che alla relativa disciplina, anche in coerenza con il programma operativo per il rientro del disavanzo sanitario della regione Abruzzo, si provvede con ordinanza di protezione civile. Fa presente, in proposito, che la norma in questione, prospettando una deroga ai limiti di assunzione di personale flessibile nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, incide su una materia particolarmente sensibile, già sottoposta peraltro all’attenzione della XI Commissione, in particolare in occasione della recente approvazione di un atto d’indirizzo riguardante i lavoratori impiegati in somministrazione presso l’INPS: si tratta della risoluzione Gatti e altri n. 8-00115, approvata il 30 marzo 2011.
Alla luce di quanto esposto, osserva anzitutto che le disposizioni contenute all’articolo 6 del provvedimento in esame legittimerebbero la previsione di un intervento di analogo tenore in favore dei richiamati «lavoratori somministrati INPS». Si riserva, quindi, di presentare – nell’ambito della proposta di parere – un riferimento all’esigenza di rimuovere il vincolo normativo attualmente vigente, permettendo la prosecuzione dell’impiego di lavoratori con contratti di somministrazione di lavoro operanti presso gli enti previdenziali. Evidenzia che tale rilievo avrebbe l’obiettivo di assicurare gli attuali livelli di servizio, attraverso l’impiego di personale in grado di far fronte agli effetti conseguenti dall’applicazione delle disposizioni in materia di riduzione delle risorse umane. Al contempo, nel formulare questa osservazione, fa notare che andrebbe chiarito che occorre procedere senza determinare forme di stabilizzazione del rapporto di lavoro suscettibili di alterare il quadro normativo vigente per tutta la pubblica amministrazione e fermo restando il diritto dei vincitori di concorso.
In conclusione, preso atto dell’importanza di questo intervento normativo, auspica che possa svolgersi un dibattito sereno sul testo in esame, anche in vista
dell’approvazione di una proposta di parere con la quale sia possibile richiamare – come detto in precedenza – anche la necessità di risolvere ulteriori emergenze lavorative, sulle quali il Governo ha assunto impegni in sede parlamentare, riguardanti il personale precario utilizzato in altri settori della pubblica amministrazione.
Silvano MOFFA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, ricorda che nella giornata di domani è prevista l’espressione del parere di competenza della Commissione.
Rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.55.

 

 

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