“I rilevanti investimenti della Fiat annunciati in queste ore in Argentina, in occasione di una visita dell’amministratore delegato Sergio Marchionne, s’inseriscono nella strategia di Buenos Aires di rafforzare la produzione di macchinari agricoli tecnologicamente avanzati”. Lo ha sottolineato il ministro dell’industria argentina, Deborah Giorgi, durante un incontro con la stampa.
“L’annuncio degli investimenti – ha aggiunto la ministro – è un fatto che ci dà grande soddisfazione in quanto si integra in tale strategia, in un paese, quale l’Argentina, leader nel mondo sul fronte agroalimentare”.
Il significato di tali investimenti è quello di “integrare l’industria alla campagna, per fare in modo che la produzione di macchinari tecnologicamente avanzati venga trainata dalla produttività del nostro settore primario”, ha precisato la ministra durante la conferenza stampa cui era presente anche il collega all’economia, Amado Boudou, e il presidente di Fiat Argentina, Cristiano Rattazzi.
In Argentina stanno “tornando i tempi in cui la Fiat arrivò a produrre 20 mila trattori l’anno”, ha rilevato Rattazzi, ricordando d’altro lato che “il primo trattore della Fiat in Argentina fu prodotto nel 1959”.
I”l paese sudamericano – ha infine sottolineato Bodou – presenta ormai da tempo le condizioni macroeconomiche per attrarre investimenti rilevanti”.


























