Gli ordinativi dell’industria a gennaio hanno registrato un calo dello 0,3% (dato destagionalizzato) rispetto a dicembre. Una riduzione dovuta alla performance negativa del mercato nazionale (-1,4%). Mentre gli ordinativi sono cresciuti del 17,5% (dato grezzo) su base annua, grazie al rialzo segnato all’estero (+19,1%). Lo rileva l’Istat che segnala che anche sul piano congiunturale gli ordinativi dell’industria tornano negativi dopo il rialzo segnato a dicembre.
Su base annua, sottolinea l’Istat, guardando ai diversi settori d’attività economica, gli aumenti più rilevanti toccano la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+36,4%), le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+30,2%) e le fabbricazioni di prodotti chimici (+16,8%); variazioni negative si osservano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-10,1%) e nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici. (LF)
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