Il fatturato dell’industria italiana a gennaio ha registrato un aumento dell’1% (dato destagionalizzato) rispetto a dicembre e dell’8% (dato corretto effetto per gli effetti di calendario) rispetto a gennaio del 2010. L’aumento annuo risulta trainato dal mercato estero (+14,1%). Lo rende noto l’Istat. Su base mensile il fatturato sale dopo la leggera flessione di dicembre, con aumenti congiunturali per i beni intermedi (+3,4%) e strumentali (+2,0%), mentre risultano in calo l’energia (-3,5%) e i beni di consumo (-1,2%). Su base annua, il fatturato (corretto per gli effetti di calendario) cresce del 19,3% per l’energia e del 18,1% per i beni intermedi; diminuisce dell’1,6% per i beni strumentali e dello 0,2% per i beni di consumo (-7,8% per quelli durevoli e +0,9% per quelli non durevoli).
Guardando ai settori d’attività economica, gli aumenti maggiori si registrano nei settori della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+29,7%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+21,2%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+19,2%); si rilevano contrazioni nelle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-13,5%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-12,1%) e nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-2,8%). (LF)
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