Vendite ancora in calo per Fiat Chrysler sul mercato italiano a giugno, ma con un miglioramento rispetto ai mesi del lockdown. A giugno Fca ha immatricolato 28.967 auto, con una diminuzione del 25% rispetto allo stesso mese del 2019 (a maggio – 57,2%). La quota di mercato segna una leggera flessione al 21,87% dal 22,43% di un anno fa.
Nei primi sei mesi poi il gruppo Fca ha venduto 138.681 macchine, il 48% in meno rispetto al primo semestre dell’anno scorso. La quota di mercato è scesa di poco meno di un punto percentuale al 23,75%.
Dopo i mesi di contesto straordinario in cui si è trovato a operare il mercato dell’auto a causa dalla pandemia di coronavirus, a giugno la situazione fatica a tornare alla normalità con uno scenario molto diverso rispetto all’anno scorso. Tutte le attività commerciali di Fca sono state congelate dai primi di marzo fino a maggio inoltrato e quindi, soprattutto nel primo semestre, i risultati del 2020 non sono confrontabili con quelli del 2019.
A gennaio-giugno Fiat Chrysler ha ottenuto una quota di mercato del 23,75%. Segnale positivo per Lancia, che con quasi 18.800 immatricolazioni ottiene una quota del 3,2% nel primo semestre confermando il risultato dello stesso periodo del 2019. Fiat immatricola 90mila auto, per una quota del 15,4%, Alfa Romeo 6.800 (1,2%) e Jeep 23.100 (4%).
Per i singoli modelli, nel semestre sono molto positivi i risultati di Fiat Panda, che è la più venduta del segmento A con una quota del 49,8%. Alle sue spalle la Fiat 500, che con una quota del 14,1% permette al marchio di detenere il 63,9% della categoria. Sono prime nei rispettivi segmenti anche Lancia Ypsilon (con una quota del 14,1%) e le Fiat Tipo (13,8%), 500X (12,1%) e 500L (40%), mentre sono nelle posizioni di vertice le Jeep Renegade (11,1%, seconda solo alla 500X) e Compass (9,6%) e l’Alfa Romeo Stelvio (9,4%).
TN