• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
lunedì, 1 Dicembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavorare poco per lavorare tutti: ma in Italia potrebbe funzionare?

    Europa e deindustrializzazione, la fabbrica non abita più qui

    Prescrizione, la norma sarà nel ddl anticorruzione

    CAE, inglese obbligatorio e niente interpreti: la Cassazione boccia la strategia Sofidel come antisindacale

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni, l’attacco a Mattarella e la strategia per resistere al referendum

    Oro alla Patria

    Oro alla Patria

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    La Corte d’Appello di Milano e la conciliazione sindacale: una sentenza contro le distorsioni del mercato del lavoro

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Partecipazione, Fai-Cisl: appuntamento al 2027 per un primo bilancio. Rota “subito il rifinanziamento del fondo”

    Partecipazione, Fai-Cisl: appuntamento al 2027 per un primo bilancio. Rota “subito il rifinanziamento del fondo”

    Le mani del ministero del Lavoro sull’Ispettorato nazionale del lavoro. Rischio smantellamento da gennaio 2026

    Le mani del ministero del Lavoro sull’Ispettorato nazionale del lavoro. Rischio smantellamento da gennaio 2026

    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Confindustria, Rapporto sull’industria 2025

    Il Focus Istat sul mercato del lavoro e redditi del 2023

    Il rapporto Istat sulla fiducia dei consumatori e delle imprese – novembre 2025

    Il rapporto Istat sul fatturato dell’industria e dei servizi – settembre 2025

    Uilpa, carceri minorili in crisi ma no alla soppressione del Dipartimento

    Giustizia minorile, firmato l’accordo integrativo sui dirigenti

    Istituto Cattaneo, il testo del rapporto sulle elezioni regionali 2022-25

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavorare poco per lavorare tutti: ma in Italia potrebbe funzionare?

    Europa e deindustrializzazione, la fabbrica non abita più qui

    Prescrizione, la norma sarà nel ddl anticorruzione

    CAE, inglese obbligatorio e niente interpreti: la Cassazione boccia la strategia Sofidel come antisindacale

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni, l’attacco a Mattarella e la strategia per resistere al referendum

    Oro alla Patria

    Oro alla Patria

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    La Corte d’Appello di Milano e la conciliazione sindacale: una sentenza contro le distorsioni del mercato del lavoro

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Partecipazione, Fai-Cisl: appuntamento al 2027 per un primo bilancio. Rota “subito il rifinanziamento del fondo”

    Partecipazione, Fai-Cisl: appuntamento al 2027 per un primo bilancio. Rota “subito il rifinanziamento del fondo”

    Le mani del ministero del Lavoro sull’Ispettorato nazionale del lavoro. Rischio smantellamento da gennaio 2026

    Le mani del ministero del Lavoro sull’Ispettorato nazionale del lavoro. Rischio smantellamento da gennaio 2026

    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Confindustria, Rapporto sull’industria 2025

    Il Focus Istat sul mercato del lavoro e redditi del 2023

    Il rapporto Istat sulla fiducia dei consumatori e delle imprese – novembre 2025

    Il rapporto Istat sul fatturato dell’industria e dei servizi – settembre 2025

    Uilpa, carceri minorili in crisi ma no alla soppressione del Dipartimento

    Giustizia minorile, firmato l’accordo integrativo sui dirigenti

    Istituto Cattaneo, il testo del rapporto sulle elezioni regionali 2022-25

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Allarme dei sindacati per la chimica di base: con Eni-Versalis si rischia un nuovo ‘’caso Stellantis’’

Allarme dei sindacati per la chimica di base: con Eni-Versalis si rischia un nuovo ‘’caso Stellantis’’

di Nunzia Penelope
10 Gennaio 2025
in La nota
Chimica e farmaceutica, firmato il contratto nazionale 2019-2022

Il 2025 non inizia bene per l’industria italiana. All’orizzonte, e in tempi assai brevi, si profila infatti la fine della chimica di base, oggi Versalis, che l’Eni intende dismettere chiudendo gli impianti di cracking in Sicilia e in Puglia. Nelle due regioni il contraccolpo occupazionale potrebbe alla perdita di circa 20 mila posti di lavoro, ma sarebbe solo la prima e più immediata conseguenza di una reazione a catena che coinvolgerebbe altri siti produttivi in tutto il paese. Considerata la caratteristica principale dell’industria chimica, che è quella di avere produzioni fortemente integrate, il passo successivo riguarderebbe infatti tutti gli altri impianti di Versalis, da a Ferrara a Ravenna, a Mantova, a Marghera e Porto Torres, pregiudicandone le attività e la tenuta occupazionale. Senza contare le ripercussioni sull’indotto dei petrolchimici, che abbraccia i settori più diversi, dai trasporti alla meccanica.

In pratica, dietro la chiusura degli impianti di Versalis, rischia di nascondersi una nuova ‘’crisi modello Stellantis’’: una crisi, cioè, che va ben oltre la produzione di auto e finisce per colpire tutta l’industria nazionale. Nello stesso modo, l’abbandono della chimica di base avrebbe ricadute a largo raggio su tutta l’industria.

Da dicembre la questione è all’attenzione del Mimit, sede del confronto tra sindacato ed Eni. Dopo un primo incontro a dicembre, che aveva al centro la situazione della Sicilia, il 9 gennaio si è tenuto un nuovo tavolo tecnico per l’area industriale di Brindisi, sede di uno dei siti che l’Eni intende ‘’spegnere’’. Nel corso dell’incontro, il rappresentante del governo ha proposto a Eni di ripensare le proprie scelte e di prevedere, invece, la continuità produttiva dell’impianto, mantenendo “in marcia” il cracking di Brindisi, almeno per alcuni anni. Una soluzione ritenuta accettabile dai sindacati, ma la risposta dell’azienda è stata negativa: l’Eni ha infatti confermato la fermata dell’impianto entro aprile 2025, con il solo mantenimento in marcia della linea del polietilene, rinviando il progetto della giga factory, che dovrebbe sostituire l’attuale produzione, alla costituzione di una non meglio identificata joint venture con un partner ‘’già individuato’’ ma che, secondo i sindacati, non darebbe le necessarie garanzie.

Marco Falcinelli, segretario della Filctem Cgil, presente all’incontro assieme al segretario confederale Pino Gesmundo e ai colleghi di Cisl e Uil, spiega: “noi consideriamo la proposta avanzata dal Ministero percorribile, anche se parziale. Il Governo deve chiedere a Eni-Versalis di modificare il suo piano e mantenere la chimica di base nel Paese”. Quello che secondo Falcinelli il governo non ha ancora chiaro, è che seguendo il percorso scelto dall’Eni, di fatto, si finirebbe per distruggere una parte strategica dell’industria del nostro Paese: “l’80% dei prodotti della chimica vengono utilizzati da altri settori industriali. Si rischia di mettere in ginocchio l’intera industria italiana, e questo mentre in Europa, a partire dai contenuti del documento Draghi, si afferma la centralità dell’industria per la sopravvivenza economica dell’Europa stessa”. E se pure è vero che Versalis è in perdita, e che l’Eni potrebbe facilmente acquistare le stesse produzioni sul mercato a prezzi inferiori, resta che in una congiuntura come quella attuale, con un quadro geopolitico sempre più incerto, affidarsi al mercato internazionale è un rischio da non correre con leggerezza. Tanto più che, sottolinea Falcinelli, la principale ragione delle difficoltà di Versalis è legata all’aumento della bolletta energetica, tema che pende su tutta l’industria italiana come una pesantissima spada di Damocle, ma su quale latitano le risposte dell’esecutivo.

Anche per queste ragioni, chiedono i sindacati, il governo deve assumere un ruolo forte nella vicenda, facendo pressione su Eni per ottenere una modifica degli obiettivi: “avallando il piano di dismissione della chimica di base– dice ancora Falcinelli- il governo si assume una grave responsabilità. Tanto più che Eni è un’azienda partecipata dallo Stato, alla quale si dovrebbe chiedere di investire per accompagnare il Paese nei processi di transizione energetica. Cosa ben diversa dall’accettare chiusure di impianti e dismissioni di tecnologie industriali fondamentali per l’intero sistema industriale nazionale”. Il prossimo appuntamento è ora per fine gennaio, quando il ministero dovrebbe convocare un tavolo politico, ovvero più ‘’pesante’’ rispetto agli incontri tecnici. Filctem e Cgil, anche in quella sede, intendono ribadire la totale contrarietà al piano Eni. Nel frattempo, il 14 gennaio la confederazione di Corso Italia chiamerà a confronto tutte le categorie dell’industria, per una valutazione complessiva della situazione e per decidere le iniziative necessarie a fare pressing sul governo.

Al momento, la Cgil è la sola a affilare le armi per la vertenza Eni-Versalis, ma anche da parte Cisl non mancano dubbi rispetto al piano di chiusure. Sebastiano Tripoli, segretario della Femca Cisl, chiede infatti che l’Eni “avvii le attività di costruzione della gigafactory per la produzione di batterie, nelle aree già disponibili del sito di Brindisi, indipendentemente dalla chiusura del cracking. Chiediamo inoltre che venga garantita la continuità lavorativa, non solo per i dipendenti di Versalis, ma anche per tutto l’indotto del petrolchimico”. “Abbiamo bisogno di certezze – ha sottolineato- sulle tempistiche e i dettagli del progetto, ma anche su come accompagniamo questa transizione: non va dimenticato che a Brindisi si parla di un sistema di aziende interconnesse. Va bene parlare di nuovi posti di lavoro, ma intanto dobbiamo garantire che non ne vada perduto neppure uno”.

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Vicedirettrice de Il Diario del lavoro

In evidenza

Moda, è crisi anche nel settore retail: meno 18 negozi ogni giorno. Felloni (Federazione Moda Italia): urge un Piano che sostenga l’intera filiera

Cgil, stralciare la norma che scuda i committenti, sulla moda va aperto un tavolo vero

27 Novembre 2025
Cnel, mercoledì il convegno “Diritto soggettivo alla formazione: investimento strategico. Il Ccnl e il ruolo delle commissioni territoriali”

FondItalia, stanziati altri 2 milioni di euro per la formazione

27 Novembre 2025
Euroallumina, sindacati: intervenga il governatore della Sardegna sulla vertenza

Eurallumina, Falcinelli (Filctem Cgil): il governo sblocchi le azioni. Il futuro di 1.500 famiglie è a rischio

27 Novembre 2025
Istat, a giugno inflazione accelera all’1,3%, in un mese prezzi +0,2%

Istat: a novembre la fiducia imprese al top da aprile 2024, giù i consumatori

27 Novembre 2025
La riforma passa al Senato, l’Ordine dei giornalisti denuncia: caplestati i diritti

Sciopero giornalisti, Costante(Fnsi): dignità, il nostro lavoro vale. Subito il rinnovo del contratto

27 Novembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi