Si è appena concluso l’incontro ad Unindustria Roma tra Almaviva Contact e le organizzazioni sindacali di categoria relativo alla procedura sui 2998 licenziamenti dei siti di Roma, Napoli e Palermo.
“Oltre a richiedere il ritiro immediato dei licenziamenti – dichiara Stefano Conti Segretario Generale Ugl Telecomunicazioni -, al fine di aprire un tavolo relazionale per individuare ogni possibile soluzione alternativa, abbiamo evidenziato come nella procedura di mobilità presentata dall’azienda e che riguarda alcuni territori ben precisi, sia a nostro avviso violato il principio della fungibilità professionale dei lavoratori. In altre parole gli operatori di Almaviva per quanto ci riguarda sono in grado di poter lavorare su qualsiasi commessa per cui individuare esuberi esclusivamente su Roma Napoli e Palermo e’ inaccettabile”.
” E’ evidente che la vertenza Almaviva rappresenta la vertenza call center Italia, sia per i numeri in campo che per le criticità legate agli esuberi. Il Governo deve far rispettare le leggi vigenti come la possibilità per il cittadino di poter scegliere con quale operatore del call center parlare, italiano o estero ed impedire una volta per tutte che ci siano gare pubbliche che non sono in grado neanche di coprire i costi minimi stabili dal ccnl delle tlc”.
“Aspettiamo la convocazione.al Mi.Se per aprire immediatamente un tavolo di crisi per Almaviva Contact” conclude il sindacalista “ben consci del fatto che i rimanenti 63 giorni di procedura di legge prevista per i licenziamenti collettivi dovranno essere 63 giorni di mobilitazioni per cercare di convincere il Governo ad assumersi tutte le responsabilità politiche e sociali di un settore che rischia di implodere definitivamente”