Almaviva Contact ritira la sua proposta dal tavolo delle trattative con i sindacati, lamentando “la totale indisponibilità al percorso industriale presentato dall’azienda, ribadita dalle organizzazioni sindacali con toni perentori”.
“Il piano di riorganizzazione avviato da Almaviva Contact il 5 ottobre scorso – si legge in una nota diffusa dall’azienda – costituisce una responsabilità inevitabile e necessaria per mettere in sicurezza l’attività dell’azienda e salvaguardare, nella misura possibile, la continuità occupazionale”.
Almaviva dichiaradi aver ha avanzato alle parti “la proposta di un percorso industriale in grado di riportare l’azienda all’equilibrio economico e a soluzioni di risanamento stabili”, ma
nella nota i sindacati vengono accusati di “una pregiudiziale e assoluta indisponibilità anche al confronto, nonostante ben altre posizioni assunte nel tempo con società concorrenti, accompagnata dalla sola rivendicazione di una gestione assistenziale della crisi.”
“La riproposizione di una cultura e di una pratica del sussidio, inadeguata ad affrontare la condizione strutturale di Almaviva Contact, è inconciliabile con le dimensioni della crisi – conclude la nota – e fuorviante rispetto alle stesse aspettative dei lavoratori nonché impropria rispetto ad un corretto utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili per il settore.”