• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 26 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni, l’attacco a Mattarella e la strategia per resistere al referendum

    Oro alla Patria

    Oro alla Patria

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    La Corte d’Appello di Milano e la conciliazione sindacale: una sentenza contro le distorsioni del mercato del lavoro

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

    Vertenza Portovesme, Durante (Cgil Sardegna): il problema è la mancanza di scelte politiche

    Eurallumina, Durante (Cgil Sardegna): il governo deve intervenire o la crisi sarà irreversibile

    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

    Abi e sindacati firmano il protocollo per contrasto alla violenza sulle donne

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Fillea-Cresme, il valore dell’industria della casa e delle costruzioni nell’economia italiana

    Il documento Aran sull’accertamento della rappresentatività sindacale – Triennio 2025-2027

    La congiuntura flash di Confindustria – Novembre 2025

    Industria alimentare, costituito il Coordinamento nazionale unitario del gruppo La Doria

    Mutti, Fai-Cisl: firmato l’accordo sull’organizzazione del lavoro

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni, l’attacco a Mattarella e la strategia per resistere al referendum

    Oro alla Patria

    Oro alla Patria

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    La Corte d’Appello di Milano e la conciliazione sindacale: una sentenza contro le distorsioni del mercato del lavoro

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Garante privacy, Cgil e Fisac Roma e Lazio: la crisi di credibilità non può essere scaricata sui lavoratori

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Paramount conferma 35 esuberi a Milano: lavoratrici e lavoratori proclamano sciopero per il 27 novembre, con presidio in Corso Europa

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

    Gruppo Lottomatica, proclamato lo stato di agitazione degli oltre 2.800 dipendenti

    Vertenza Portovesme, Durante (Cgil Sardegna): il problema è la mancanza di scelte politiche

    Eurallumina, Durante (Cgil Sardegna): il governo deve intervenire o la crisi sarà irreversibile

    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

    Abi e sindacati firmano il protocollo per contrasto alla violenza sulle donne

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Fillea-Cresme, il valore dell’industria della casa e delle costruzioni nell’economia italiana

    Il documento Aran sull’accertamento della rappresentatività sindacale – Triennio 2025-2027

    La congiuntura flash di Confindustria – Novembre 2025

    Industria alimentare, costituito il Coordinamento nazionale unitario del gruppo La Doria

    Mutti, Fai-Cisl: firmato l’accordo sull’organizzazione del lavoro

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Blog - Articolo 39: se non ora quando?

Articolo 39: se non ora quando?

di Luigi Marelli
15 Febbraio 2021
in Blog
Cgil, Cisl, Uil, la manovra è inadeguata

Dopo un non facile confronto tra le forze politiche e le parti sociali si è formato il nuovo Governo.

La presidenza Draghi ne assicura il forte ancoraggio europeo e non è poco.

Non potrà che avere un alto profilo riformista, per questo, la fase che si apre sarà aspra e non certo “un pranzo di gala”.

Questa però è una occasione storica per cambiare in meglio il Paese, e se fosse ancora bloccata dai veti delle diverse corporazioni rischierà di essere forse l’unica per molto tempo a venire.

Qualcuno ha paragonato il governo Draghi al governo Ciampi. Il paragone è stimolante per nuove riflessioni e non mi riferisco solo agli obiettivi di lotta alla pandemia, di avvio del Recovery  fund, di realizzazione di una seria riforma fiscale con tassazione davvero progressiva che non penalizzi il lavoro.

Mi riferisco soprattutto alla possibilità, forse è un sogno, di poter applicare quanto previsto dal famoso art. 39 della Costituzione, che riporto integralmente.

“L’organizzazione sindacale è libera   Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.

I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.”

Semplice chiaro, assolutamente attuale e moderno nello stesso tempo. L’esigenza di misurare la rappresentatività dei sindacati, non solo di quelli dei lavoratori, e la necessità imprescindibile di ridurre la giungla contrattuale (il CNEL ne censisce più di 880) non può che derivare dall’efficacia erga omnes dei contratti sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi, cosi come regolato e previsto dall’art. 39 cost.

Quali sono, a mio parere, le condizioni che rendono maturo e raggiungibile questo obiettivo storico, propedeutico ad una vera riforma della contrattazione?

Innanzitutto una maggioranza parlamentare ampia. Finora le risicate maggioranze parlamentari sono state sempre bloccate da veti sia interni che esterni. Questo non ha consentito alcuna seria iniziativa riformatrice in questo campo. Ora un’ampia maggioranza parlamentare potrebbe avviare questo progetto.

Inoltre molto nel panorama sindacale è cambiato, se fino a non molto tempo fa alcune OOSS, come la CISL, avevano osteggiato qualsivoglia iniziativa volta alla realizzazione delle condizioni per l’applicazione erga omnes dei contratti collettivi, anche in nome di un più che importante pluralismo sindacale e della libera contrattazione, oggi queste resistenze appaiono essere superabili.

D’altra parte, le condizioni oggettive lo richiedono.

Il proliferare dei contratti “pirata”, consentita appunto dalla inapplicabilità dell’erga omnes, cosi come previsto dall’art. 39 cost. e dalla inevitabile applicazione del contratto di “Diritto comune” cosi come normato dal Codice civile, ha determinato, in molti settori, una concorrenza al ribasso delle norme contrattuali.

Questa situazione di “giungla contrattuale” da più parti stigmatizzata, è una delle maggiori cause di arretratezza del nostro sistema produttivo che invece ha bisogno, nel rispetto della libera contrattazione, di mettere ordine e di dare certezze a tutte le parti sociali, soprattutto, imprenditoriali, impegnate sul mercato in una lecita competizione.

I recenti rinnovi delle principali categorie, come quella dei metalmeccanici, raggiunti in modo unitario dalle OOSS, sono la dimostrazione concreta che ancora esiste una forte capacità delle parti sociali di negoziare e trovare quello che i giuristi chiamano “il giusto equilibrio” tra diversi interessi. Averlo fatto in piena crisi di Governo, in assenza del Governo, non è una debolezza, anzi è la dimostrazione di una forte e matura autonomia contrattuale.

Con l’accordo del 10 gennaio 2014 e con il “patto della fabbrica” del 9 marzo 2018, Confindustria e OOSS (sottoscritti da larga parte delle OOSS non solo CGIL-CIL-UIL) hanno ormai costruito un robusto quadro normativo di riferimento.

Basterebbe la volontà politica per tradurlo in legge.

Per poterlo fare perché non chiedere al CNEL, terza camera legislativa del nostro Stato, di farsene carico? Magari si potrebbe operare partendo proprio da una specifica perimetrazione degli ambiti contrattuali. Sono convinto che le parti sociali rappresentate nel CNEL abbiano le competenze e le capacità per farlo. Manca solo un comittment esplicito sia politico sia delle associazioni datoriali sia di quelle dei lavoratori.

Perimetrare l’ambito di applicazione di un CCNL è la conditio sine qua non per poter misurare la rappresentatività dei soggetti stipulanti.

Non si tratta di un compito impossibile, basterebbe utilizzare, tra gli altri indici, i codici ATECO utilizzati dall’ISTAT per monitorare statisticamente l’andamento dell’industria italiana nei vari comparti (per il pubblico impiego la perimetrazione mi pare ancora più semplice). Ovviamente si tratta solo di un indicatore, non l’unico, ma per alcune attività di fatto già ora sovrapponibile all’area contrattuale. Qualora si volesse una perimetrazione più aderente alle specificità oggi esistenti, si tratterebbe solo di specificare l’attività prevalente dell’impresa.

I vari CCNL, quelli fatti bene, definiscono in primis proprio il loro campo di applicazione.

Insomma, non mi pare complesso e impossibile ridurre l’attuale giungla contrattuale di più di 880 CCNL.

Quanto poi alla modalità per misurare la rappresentanza, mi sembra che il lavoro svolto il 10 gennaio 2014, sette anni fa, sia più che pregevole.

Ovviamente il parlamento potrebbe inquadrare questo intervento legislativo in una legislazione di sostegno (ammissibilità alle gare pubbliche di appalto, incentivi e decontribuzioni ecc. ecc.) che già ora c’è, anche se di fatto aggirata dal principio di mera applicazione di un qualsivoglia CCNL.

Qui, è bene ricordare quanto fu infausta l’iniziativa di togliere dallo statuto dei lavoratori la locuzione “sindacati maggiormente rappresentativi” e, ahimè non fu la destra populista e liberista a proporlo.

L’applicazione dell’art.39 della costituzione sarebbe, questo sì, un vero intervento riformatore! Come lo fu, il 23 luglio del 1993, con il Governo Ciampi, l’accordo di riforma della contrattazione, che ancora costituisce un architrave tra le parti sociali.

D’altra parte il 27 dicembre 1947 la costituzione fu promulgata, magari dopo più di 73 anni, anche l’art. 39 potrebbe essere applicato. Abbiamo o no la costituzione più bella del mondo?

Luigi Marelli

Luigi Marelli

Luigi Marelli

In evidenza

Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

Fim, Fiom, Uilm: grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo rinnovato il contratto metalmeccanico

25 Novembre 2025
Donne, Cgil: superare il patriarcato nel mercato del lavoro

25 novembre, Fim-Cisl: presentata la “Guida pratica verso la libertà”

25 Novembre 2025
Ilva, torna in primo piano il problema dell’occupazione

Ex Ilva, Urso: soluzione difficile, ma ribadiamo l’impegno

25 Novembre 2025
Recapitata lettera Ue, governo risponderà entro domani

Manovra, Commissione Ue: Italia conforme con le raccomandazioni

25 Novembre 2025
E finalmente, anche gli economisti scoprono il ‘’problema salari’’

Eurostat, negli ultimi vent’anni i salari delle famiglie europee sono cresciuti del 22% tranne che in Italia e Grecia

25 Novembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi