“Dopo la presentazione da parte del direttore della dipartimento Technology sull’andamento del mercato (che vede crescere la leadership di Vodafone, con un utile consolidato per il 2010, anche se in calo, ancora notevole), l’azienda ha confermato il progetto di cessione di ramo d’azienda definendone il perimetro nel “mondo Nso”. Cessione che coinvolgerà 335 persone, indicando quale partner prescelto Ericsson.”
“Come Sindacato – dichiarano in una nota congiunta Alessandro Genovesi, Salvo Ugliarolo e Alessandro Faraoni, responsabili di settore SlC Cgil, Uilcom Uil e Fistel Cisl – abbiamo fortemente criticato tale scelta e richiesto le ragioni di tale operazione in virtù del fatto che l’azienda ha un andamento economico che non giustifica tale cessione”. “Soprattutto – dicono – abbiamo evidenziato come, anche in tempi recenti, sia stato ribadito dall’azienda, anche in un accordo sindacale, che la rete in tutte le sue funzioni rappresentava un core strategico del business e che la recente riorganizzazione non avrebbe avuto impatti sui livelli e il perimetro occupazionale”. “Inoltre – proseguono – alla richiesta da parte delle organizzazioni sindacali di smentita sulle continue ipotesi di successivi step di esternalizzazione dopo quello attuale, Vodafone non è stata in grado di offrire garanzie tali da prospettare un panorama rassicurante per l’immediato futuro. Anzi il Direttore di rete, pur smentendo le voci di altre operazioni al momento, ha altresì affermato che prenderanno in considerazione altre ipotesi se considerate interessanti per i risparmi di Vodafone Italia”. “Come segreterie nazionali- continuano i sindacalisti – esprimiamo tutta la nostra contrarietà politica a questa scelta e soprattutto denunciamo l’evidente contraddizione tra quanto Vodafone si propone di fare a parole (diventare insieme ad altre imprese di Tlc il soggetto che realizzerà la rete di nuova generazione) ed il fatto che non si esclude l’intera cessione della rete attualmente posseduta”. “Invitiamo – conclude – tutti i lavoratori a mobilitarsi”. “Oggi – concludono – saranno aperte le procedure per dichiarare lo sciopero di una intera giornata per tutti i lavoratori di Vodafone, il blocco di tutte le attività straordinarie e di tutte le attività programmate notturne per i lavoratori della rete, nonché lo sciopero della reperibilità”. (LF)
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