“Anche questa campagna elettorale si sta caratterizzando per promesse fumose e frasi a effetto piuttosto che per una seria riflessione su come affrontare la grave crisi economica e sociale, come regolare i mercati finanziari o correggere le distorsioni dell’attuale sistema economico ai fini di rilanciare lo sviluppo e l’occupazione”. E’ quanto scrive il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, in un articolo pubblicato dal quotidiano ‘Il Sole24Ore’.
“E’ un dibattito politico astratto, molto provinciale, quello a cui stiamo assistendo – prosegue – lo scandalo dei derivati nel Monte dei Paschi di Siena ha messo a nudo non solo tutti i limiti dei controlli pubblici, ma la sostanziale ininfluenza dei lavoratori e degli stakeholder sulle decisioni assunte dal management. Di tutto questo, non c’è traccia nel dibattito politico italiano, tutto autoreferenziale. Nessuno parla del ruolo indispensabile delle parti sociali nel governo di una società complessa come la nostra”.
“Dalla scelta del rigore non si deve tornare indietro – aggiunge – ma ora occorre mettere mano a una vera riforma delle istituzioni per cambiare i meccanismi distorti che alimentano la spesa pubblica di Stato, Regioni ed enti locali, ridisegnando strutturalmente il sistema fiscale e sbloccando i fattori starati che frenano lo sviluppo, le necessarie infrastrutture e l’innovazione tecnologica. Al di là delle promesse elettorali dei vari partiti in campo, subito dopo il voto, il nuovo Governo e le parti sociali dovranno fissare insieme gli obiettivi e l’agenda concreta su cui ciascuno dovrà fare la propria parte in una nuova stagione di concertazione, per liberare l’Italia dalla paralisi dei veti ideologici e dei mille corporativismi e ridare una prospettiva di sviluppo”.