“La Cisl non sta in Parlamento, non ha fatto questa legge e non l’ha voluta”. Così il segretario generale Raffaele Bonanni commenta il rinvio alle Camere da parte del Quirinale del ddl sul lavoro.
In un’intervista al Corriere della Sera, Bonanni spiega che la Cisl “si è impegnata fin da subito a fare in modo che l’arbitrato fosse una scelta libera e volontaria del lavoratore” ecco perché, spiega, “in accordo con le altre parti sociali tranne la Cgil si è stabilito di escludere il licenziamento dalle controversie che possono essere decise dall’arbitrato anziché dal giudice”.
La Cgil, aggiunge, “avrebbe fatto bene a firmare la dichiarazione comune, invece ha preferito tenere in piedi il problema, agitando il fantasma dell’articolo 18, senza accorgersi che questo era già stato tolto di mezzo e senza vedere che il vero attacco all’art. 18 è in proposte che vengono da sinistra, come quella del contratto unico”. (LF)