“In Italia c’è da fare un grande lavoro sulla politica dei redditi. C’è sicuramente una fascia di italiani che sta soffrendo molto: abbiamo proposto in Italia il taglio del cuneo fiscale con un intervento shock di 16 miliardi”. Lo ha sottolineato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea di Assolombarda a Milano.
Secondo il leader degli industriali italiani “questo consentirebbe di mettere in tasca agli italiani 1.223 euro a chi ha un reddito di 35mila euro per tutta la vita lavorativa. Sono stupito che di fronte a una proposta del genere Confindustria ancora oggi non ha avuto risposta dopo quasi tre mesi”, ha concluso.
“Ho fatto una critica rispetto a un Paese in cui si continua ad andare avanti con bonus una tantum e non affronta invece i nodi strutturali. Abbiamo una occasione storica che è quella di fare le riforme strutturale che questo Paese è 30 anni che aspetta, riforme che ci dicevano non si potevano fare perché non c’erano le risorse: oggi le risorse ci sono, le riforme vanno fatte non per avere le tranche del Pnrr ma per fare un Paese efficiente, moderno, sostenibile e inclusivo. Queste è l’obiettivo delle riforme”.
Infine, per Bonomi “quando avevamo criticato le politiche attive del lavoro all’interno del reddito di cittadinanza sembrava lesa maestà. Gli effetti li stiamo vedendo: siamo arrivati al paradosso che abbiamo un ministro del Lavoro che deve trovare lavoro ai navigator che erano stati presi per trovare lavoro a chi non ce l’aveva. Abbiamo creato veramente l’apoteosi in Italia”, ha chiosato Bonomi.
E.G.