“In Italia si continua a lavorare fino a 70 anni, un’età anagrafica inaccettabile per una persona che, al contrario, potrebbe stare a casa a godere della pensione. Questo paradosso è il frutto di riforme sbagliate, come la legge Fornero che ha allungato l’età pensionistica, non consentendo un ricambio generazionale. A causa di ciò, accade che sono molti i lavoratori a pagare con la propria vita gli effetti di riforme sbagliate, costretti a lavorare fino a tarda età e, nei casi dei giovani, ad accettare un lavoro precario e non sicuro. Nei primi 5 mesi del 2018 i morti sul lavoro sono stati 389, 14 in più rispetto allo stesso periodo del 2017: numeri a cui non ci dobbiamo abituare” – Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’ incidente avvenuto oggi a Milano all’interno di Palazzo Reale, dove un uomo di 69 anni è precipitato da 5 metri d’altezza.
È necessario attivare più controlli per incentivare le aziende a investire in sicurezza sul lavoro e in salute, affinché si rispettino le norme precauzionali per il bene e la sicurezza dei propri dipendenti. L’Ugl s’impegnerà per una ripresa economica che significhi avere, soprattutto, un lavoro sicuro e di qualità”.