Un pool internazionale di aziende ha presentato, entro la scadenza delle 18 di ieri del bando di vendita, un’offerta di acquisto per l’intero sito produttivo umbro-marchigiano della Antonio Merloni (settore elettrodomestici, 3.000 dipendenti diretti e circa il doppio nell’indotto), da mesi gestita dai commissari nominati dal ministero dello Sviluppo economico. Lo ha reso noto stamani a Perugia l’assessore regionale umbro Gianluca Rossi, specificando che “notizie su altre, eventuali e possibili offerte di acquisto, dell’intero sito o di suoi asset, come prevede il bando, non sono state al momento rese note”.
Dopo questa prima fase, i commissari avranno un confronto con i potenziali acquirenti sulla proposta d’acquisto, che dovrà passare al vaglio dei creditori, ma sulla quale avrà l’ultima parola il ministero dello Sviluppo economico.
Rossi ha voluto sottolineare che per l’intera area interessata alla crisi dell’Antonio Merloni, quella della fascia appenninica, nel marzo scorso è stato messo a punto al ministero un accordo di programma che mira a tutelare produzione e occupazione, con un impegno finanziario complessivo, delle due Regioni interessate e del ministero stesso, di 50 milioni di euro, il più alto tra gli interventi del genere previsti per il Centro-Nord. (LF)