Negli ultimi trent`anni di globalizzazione, tra il 1990 e oggi, l`Italia è l`unico Paese Ocse in cui le retribuzioni medie lorde annue sono diminuite: -2,9% in termini reali rispetto al +276,3% della Lituania, il primo Paese in graduatoria, al +33,7% in Germania e al +31,1% in Francia. Lo ricorda il 55mo Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese.
La frenata del paese è confermata dall’andamento del Pil dell`Italia: era cresciuto complessivamente del 45,2% in termini reali nel decennio degli anni `70, del 26,9% negli anni `80, del 17,3% negli anni `90, poi del 3,2% nel primo decennio del nuovo millennio e dello 0,9% nel decennio pre-pandemia, prima di crollare dell`8,9% nel 2020.
Nella loro percezione, l`82,3% degli italiani pensa di meritare di più nel lavoro e il 65,2% nella propria vita in generale. Il 69,6% si dichiara molto inquieto pensando al futuro, e il dato sale al 70,8% tra i giovani.
tn