“Lo Stato, in particolare il governo, si faccia carico dei problemi dei cittadini e dei Comuni colpiti dal sisma, affinché si rimettano in moto al più presto le attività economiche e il lavoro e affinché si impari una volta per tutte a tenere in maggiore considerazione la sicurezza e la prevenzione”.
Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, al termine del viaggio di solidarietà che oggi lo ha portato a Cavezzo, nella cui tendopoli ha condiviso il pranzo con gli uomini della Protezione Civile dell’Abruzzo e con il Presidente della medesima Regione, Giovanni Chiodi, venuto in Emilia per portare aiuti concreti alla popolazione.
Per il sindacalista, che ha concluso la sua visita nel centro sociale di Carpi in cui si sono rifugiati i cittadini in attesa di conoscere l’agibilita’ delle loro case, “si può anche di fronte ad un evento traumatico trovare la spinta per fare meglio di prima per la sicurezza e la prevenzione, per il lavoro, a partire dagli ammortizzatori sociali, perché anche in Emilia da tempo la crisi sta producendo i suoi effetti negativi. Molti sfollati – sottolinea Centrella – sono preoccupati per le loro case e per il futuro, hanno paura che l’occupazione possa ulteriormente contrarsi, hanno mutui da pagare e famiglie da mantenere”.
“Si riparta proprio dai terremoti dell’Emilia – conclude Centrella – per trovare le idee e il coraggio di ripensare il presente e il futuro di tutto il Paese con progetti e con idee capaci di creare sviluppo”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu