“Garantire e tutelare la continuità produttiva ed occupazionale del sito industriale Ast ( Acciai Speciale Terni )”. E’ quanto ha chiesto il segretraio Confederale della Cisl Luigi Sbarra, responabile del settore industria, nell’incontro che si è tenuto al ministero dello Sviluppo.
Secondo il sindacalista si deve mantenere la piena integrità dello stabilimento con l’attuale assetto impiantistico; sostenere che tutto il polo dell’acciaio ternano debba rimanere dentro il perimetro Inoxum-Outokumpu; aprire urgentemente un confronto con la Multinazionale Finlandese finalizzato a ricercare ogni possibile soluzione per il mantenimento produttivo e competitivo di Ast e delle sue Società controllate ( fucine, tubificio, terminox , aspasiel )” .
“Anche – ha aggiunto – per esprimere il nostro forte dissenso all’annunciato disinvestimento di Outokumpu di tutto o parte del sito industriale ternano imposto dalle autorità europee onde eliminare posizioni dominanti, insieme alle segreterie confederali di Cgil e Uil abbiamo chiesto un incontro alla Commissione Europea affinché riveda tali possibili determinazioni che metterebbero in discussione e a rischio il futuro dello stabilimento ternano con conseguenze drammatiche sulla tenuta della filiera integrata dell’acciaio inossidabile , delle produzioni e dei posti di lavoro”. (LF)

























