Domani sciopero e manifestazione nazionale a Roma dei Cobas “contro la cattiva scuola di Renzi e la legge 107 e per significativi aumenti salariali a docenti ed Ata”. Lo sciopero è stato indetto dai Cobas, dall`Anief e da altre organizzazioni sindacali “con l`adesione di varie strutture di precari/e, tagliati fuori brutalmente dalle assunzioni della legge 107” e culminerà nella manifestazione nazionale a Roma che partirà alle 10 dal Miur per arrivare alle 12 al Parlamento.
“Il 13 novembre mettiamo a disposizione dei lavoratori della scuola, degli studenti e di tutti coloro che vogliono difendere e migliorare l`istruzione pubblica – spiega in una nota Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas – l`unico sciopero della scuola possibile e fondamentale per impedire l`applicazione almeno delle parti più deleterie della legge 107 e della cattiva scuola voluta da Renzi. Contemporaneamente, ci batteremo contro la grottesca ‘offerta’ governativa di rinnovo contrattuale (un aumento medio di 8 euro lorde al mese), richiedendo un consistente recupero salariale per docenti ed Ata, nonché la stabilizzazione di tutti i precari abilitati o con 36 mesi di servizio, ingiustamente esclusi dalla 107”.
“I cinque sindacati (Cgil-Cisl-Uil, Snals e Gilda) non solo non hanno dato alcuna risposta ai nostri ripetuti inviti a lottare e scioperare insieme come a maggio e giugno – aggiunge BErnocchi – ma hanno solo convocato una manifestazione del pubblico impiego a fine novembre, senza sciopero, in cui la lotta contro la 107 svanisce, inviando al governo Renzi e a docenti ed Ata un segnale di resa incondizionata”.