L’Istat stima che a maggio il disavanzo commerciale dell’Italia è pari a 12 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 5.633 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge gli 8.261 milioni (era 2.989 milioni un anno prima). L`avanzo nell`interscambio di prodotti non energetici si riduce in misura contenuta: da 8.622 milioni per maggio 2021 a 8.249 milioni per maggio 2022.
L’Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l`estero, più intensa per le esportazioni (+4,8%), lieve per le importazioni (+0,3%). L`aumento su base mensile dell`export è dovuto all`incremento delle vendite verso entrambe le aree, Ue (+4,9%) ed extra Ue (+4,6%). Nel trimestre marzo-maggio 2022, rispetto al precedente, l`export cresce del 7,9%, l`import del10,1%.
L`export aumenta su base annua del 29,5%: la crescita è più sostenuta verso l`area Ue (+32,6%) rispetto ai mercati extra Ue (+26,1%). L`import registra un incremento tendenziale del 48,8%, che coinvolge sia l`area Ue (+36,6%) sia, in misura molto più ampia, l`area extra Ue (+65,5%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente all`aumento tendenziale dell`export si segnalano: metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+33,5%), prodotti petroliferi raffinati (+118,5%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+46,4%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+28,2%).
Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all`incremento dell`export nazionale sono Stati Uniti (con un aumento del 42,0%), Germania (+27,1%)e Francia (+31,7%). Le vendite verso Russia (-9,5%) e Cina (-9,1%) risultano ancora in calo.
Nei primi cinque mesi del 2022, la crescita tendenziale delle esportazioni (+22,6%) è dovuta in particolare all`aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+29,2%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+34,5%),prodotti petroliferi raffinati (+99,4%), sostanze e prodotti chimici (+28,5%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+20,8%).
Sempre a maggio, i prezzi all`importazione rimangono invariati rispetto ad aprile 2022 e crescono del 19,9% su base annua.
E.G.