La Commissione europea ha inviato oggi all’Italia un “parere motivato”, secondo stadio della procedura comunitaria d’infrazione, chiedendo al governo di recuperare 1,395 miliardi di euro dai produttori che non hanno rispettato le norme Ue sulle quote latte. L’Italia ha due mesi per rispondere, dopo i quali la Commissione minaccia di inoltrare un ricorso in Corte europea di giustizia, ciò che potrebbe comportare, oltre all’obbligo di recuperare l’ammontare delle multe dai produttori che non le hanno pagate, anche sanzioni pecuniarie a carico dello Stato per la sua inadempienza.
Le multe che i produttori italiani dovevano pagare per non aver rispettato la normativa sulle quote latte ammontano a un totale di 2,265 miliardi di euro, di cui solo una parte è stata recuperata dallo Stato che, afferma la Commissione, “non ha adottato o attuato misure sufficienti per garantire che le somme dovute dai produttori responsabili siano pagate”.