294ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.
La seduta inizia alle ore 15.
IN SEDE REFERENTE
(2494) Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali, approvato dalla Camera dei deputati
(2241) BUEMI. – Istituzione del reddito minimo garantito e delega al Governo in materia di riordino di tutte le prestazioni assistenziali e del welfare
(2437) LEPRI ed altri. – Delega al Governo per la definizione e la realizzazione di misure integrate di contrasto alla povertà
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 7 febbraio.
La PRESIDENTE comunica che la Commissione bilancio ha espresso il proprio parere sugli emendamenti relativi al disegno di legge n. 2494, scelto come testo base. Avverte che l’illustrazione degli emendamenti e le relative votazioni avranno luogo a partire dalle sedute della prossima settimana.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e il regolamento (CE) n. 987/2009 che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 (n. COM (2016) 815 definitivo)
(Esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell’atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà e rinvio)
La relatrice D’ADDA (PD) introduce la proposta in esame, ricordando che la libera circolazione delle persone nell’Unione europea non sarebbe possibile senza la tutela dei diritti in materia di sicurezza sociale dei cittadini mobili e dei loro familiari.
Al fine di migliorare alcuni aspetti inerenti la protezione sociale dei cittadini UE, il provvedimento apporta alcune modifiche al regolamento (CE) n. 883/2004, che assicura il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale dell’Unione, e al regolamento (CE) n. 987/2009, che contiene le modalità concrete di applicazione del citato regolamento n. 883. A tal proposito, la relatrice ricorda gli aspetti salienti del regolamento (CE) n. 883/2004 e chiarisce che le modifiche contenute nella proposta in esame non incidono sui sistemi di sicurezza sociale nazionali, le cui caratteristiche sono sempre di competenza degli Stati membri.
Con l’articolo 1 si inseriscono alcune modifiche al regolamento (CE) n. 883/2004, tra cui la riformulazione dell’articolo 4, che pone il principio di non discriminazione in base alla nazionalità. La relatrice passa poi ad illustrare il nuovo Capitolo 1-bis (articoli da 35-bis a 35-quater) che disciplina la fattispecie delle prestazioni di assistenza di lungo periodo, finora esclusa dal campo di applicazione del regolamento n. 883/2004. Ulteriori modifiche vengono apportate al regolamento in tema di applicazione uniforme delle regole di totalizzazione ai fini delle prestazioni di disoccupazione, di lavoratori transfrontalieri e di disposizioni per le prestazioni familiari in denaro destinate a sostituire il reddito durante i periodi dedicati alla cura dei figli.
La relatrice si sofferma poi sull’Allegato della proposta in esame, che dispone alcune modifiche ad alcuni allegati del regolamento n. 883/2004, e sulla novella dell’articolo 88, che delega la Commissione europea all’adozione di atti delegati per la modifica periodica degli Allegati.
Passando all’esame dell’articolo 2 della proposta, fa presente che le modifiche previste al regolamento (CE) n. 987/2009 sono finalizzate ad adattare il testo del regolamento (CE) n. 987 alle modificazioni apportate al regolamento (CE) n. 883/2004, così come novellato dall’articolo 1 e si tratta di modifiche aventi natura tecnico-amministrativa.
Da ultimo, la relatrice ricorda che la base giuridica della proposta è correttamente individuata all’articolo 48 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e che sono altresì rispettati i principi di sussidiarietà e proporzionalità.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale (n. 379)
(Osservazioni alla 7a Commissione. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
La senatrice CATALFO (M5S) manifesta perplessità sulla possibilità che il progetto formativo individuale possa essere attuato all’interno dei Consigli di classe degli istituti scolastici. Ritiene infatti che la formazione dei docenti non sia sempre adeguata per rispondere alle attività di tutor. Critica la soluzione di aggiungere un anno di formazione al triennio base e considera insufficienti le proposte riguardanti il libretto formativo del cittadino e il certificato delle competenze.
La senatrice FAVERO (PD) ritiene il provvedimento uno strumento adeguato per migliorare il raccordo tra la scuola e il mondo del lavoro. Sottolinea, però, l’eccessiva discrezionalità che mantengono le regioni nell’allocazione delle risorse in materia di formazione professionale. In particolare, lamenta che alcune normative regionali escludono i giovani con più di 15 anni dai percorsi triennali di formazione professionale, ciò che determina l’abbandono formativo di molti giovani con gravi ricadute sociali. Suggerisce che la Commissione compia i dovuti approfondimenti sia su questo tema che sugli organici degli insegnanti. Apprezza, infine, alcune esperienze pilota, come quelle della provincia autonoma di Bolzano, in cui la rete delle imprese consente di assorbire molta forza lavoro giovanile, riducendo al minimo i tassi di disoccupazione.
Il senatore PUGLIA (M5S) critica che dal 2007 siano stati eliminati i titoli professionali e le relative equipollenze nel settore navale. Si tratta di una scelta che ha avuto conseguenze negative per il nostro Paese e che non è stata seguita dagli altri Stati membri dell’Unione europea. Plaude ad alcune esperienze, come il Progetto Orione, considerate buone pratiche da estendersi a tutto il settore delle professioni marittime. Invita il relatore a considerare il problema della riqualificazione dei percorsi formativi degli istituti nautici.
La senatrice D’ADDA (PD) condivide le preoccupazioni sulla difficoltà di impegnare i docenti degli istituti professionali in attività di tutor nei percorsi formativi personalizzati. Evidenzia l’assenza di un coinvolgimento nel mondo dell’istruzione professionale di alcune figure altamente qualificate, come quella di pedagogista. Auspica che nello schema di osservazioni sia rimarcato tale aspetto e siano individuate opportune soluzioni.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16.
293ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.
La seduta inizia alle ore 15,35.
IN SEDE CONSULTIVA
(2692) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 5a Commissione. Esame e rinvio)
Il relatore ANGIONI (PD) illustra, per le parti di competenza, il provvedimento in esame, che contiene vari interventi per la coesione sociale e territoriale con riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno.
In particolare, l’articolo 1 modifica la disciplina della procedura di cessione dei complessi aziendali del gruppo ILVA, prevedendo che i commissari straordinari siano autorizzati a realizzare ulteriori interventi di decontaminazione e risanamento ambientale, anche mediante la formazione e l’impiego del personale delle società in amministrazione straordinaria. Il successivo articolo 1-bis, introdotto dalla Camera, autorizza una spesa di 24 milioni di euro per il 2017 allo scopo di integrare il trattamento economico dei dipendenti impiegati presso gli stabilimenti produttivi del gruppo ILVA per i quali sia avviato o prorogato, nel corso dello stesso anno, il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria.
Il relatore passa ad illustrare l’articolo 4, che reca disposizioni per contrastare la crisi in atto nel comparto del trasporto marittimo, in particolare nel settore della movimentazione dei container: a tal fine, a decorrere dal 1° gennaio 2017, viene istituita, in via temporanea, per un periodo massimo di 36 mesi, in alcuni porti, un’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale, avente lo scopo di sostenere l’occupazione, di accompagnare i processi di riconversione industriale delle infrastrutture portuali e di evitare grave pregiudizio all’operatività e all’efficienza portuali. Nell’Agenzia confluiscono i lavoratori in esubero delle imprese autorizzate alla movimentazione dei container. L’Agenzia inoltre svolge attività di supporto alla collocazione professionale dei lavoratori iscritti nei propri elenchi e, in caso di nuove iniziative imprenditoriali e produttive che dovessero localizzarsi nel porto, le imprese autorizzate devono fare ricorso ai lavoratori dell’Agenzia per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato, laddove vi sia coerenza tra i profili professionali richiesti e quelli offerti. Inoltre, al personale in esubero che confluisce nelle Agenzie in esame, per le giornate di mancato avviamento al lavoro, si applicano le disposizioni di cui alla legge del 28 giugno 2012, n. 92, che prevedono uno specifico strumento di sostegno al reddito in favore di alcune categorie di lavoratori del settore portuale.
Da ultimo, il relatore si sofferma sull’articolo 5, che incrementa di 50 milioni di euro per il 2017 lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze.
Il senatore PUGLIA (M5S), nel richiamare la rilevanza del settore dei porti, auspica che la Commissione di merito ascolti le istanze delle categorie professionali interessate. Ritiene necessario altresì un intervento definitivo sulla vicenda dell’ILVA.
Il senatore ICHINO (PD), pur ammettendo l’eccezionalità della situazione dell’ILVA e la possibilità di ricorrere in questo caso alla Cassa integrazione straordinaria, esprime perplessità sulla scelta di finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga ricorrendo al Fondo delle politiche attive per il lavoro.
Il senatore BAROZZINO (Misto-SI-SEL), dopo aver denunciato la condizione drammatica del Mezzogiorno, ritiene necessario ascoltare le parti sociali per cogliere le specificità dei territori. Con riferimento all’ILVA, evidenzia l’impossibilità di affrontare separatamente i problemi della salute e del lavoro.
Il senatore DIVINA (LN-Aut) critica il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga che determina una grave mancanza di equità fra l’ILVA e le altre realtà produttive. Manifesta perplessità, inoltre, sulla possibilità che le agenzie portuali ricorrano all’impiego di lavoratori dichiarati in esubero da altre aziende.
La senatrice PARENTE (PD), pur riconoscendo che la Commissione sta affrontando il provvedimento in sede consultiva, coglie l’occasione per auspicare la convocazione dei vertici aziendali dell’ILVA e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori presso la Sottocommissione per le ricadute occupazionali per approfondire la situazione dell’azienda e dell’occupazione nella provincia.
Il senatore ANGIONI (PD) ricorda che il provvedimento in esame è in seconda lettura e sull’ILVA precisa che la Commissione lavoro è chiamata a pronunciarsi solo sull’integrazione salariale e sulla Cassa integrazione straordinaria dei lavoratori. Ricorda il confronto avvenuto recentemente tra il Governo e le parti sociali e si riserva la presentazione di uno schema di parere.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale (n. 379)
(Osservazioni alla 7a Commissione. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 31 gennaio.
Il senatore LEPRI (PD) evidenzia che l’atto in titolo consente di migliorare, attraverso un adeguato sistema duale, il rapporto tra scuola e mondo del lavoro. Plaude alla personalizzazione dei percorsi formativi e alla scelta di incrementare sia le attività di laboratorio che le forme di partenariato con il mondo dell’impresa. Richiama il riparto di competenze fra lo Stato, responsabile degli istituti scolastici professionali, e le regioni che si occupano di formazione professionale. A tale proposito, auspica un intervento finanziario dello Stato che riduca le disparità attualmente presenti tra le regioni. Si sofferma sul passaggio dai percorsi degli istituti scolastici a quelli della formazione professionale, al fine di mettere ordine alle problematiche relative al conseguimento della qualifica professionale, del diploma professionale e del diploma di istruzione professionale. Esprime perplessità, infine, sulla possibilità di aumentare gli organici degli insegnanti esperti in materie professionali, senza creare esuberi nelle discipline tradizionali.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,25.