324ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Martone e il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Maria Cecilia Guerra.
La seduta inizia alle ore 8,39.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/38/CE relativa all’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie (n. 465)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 21 e 24, comma 1, della legge 15 dicembre 2011, n. 217. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni)
Riprende l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
Il PRESIDENTE ricorda che in tale occasione la relatrice Bianchi ha illustrato una proposta di parere, favorevole con osservazioni e raccomandazioni (pubblicata in allegato al resoconto della seduta di ieri).
Si passa alle dichiarazioni di voto.
La senatrice BLAZINA (PD) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo alla bozza redatta dalla Relatrice, che tuttavia propone di integrare con un riferimento, in tema di sanzioni, all’esperienza finora maturata in applicazione della precedente direttiva 94/45/CE.
Il senatore CASTRO (PdL), nel sottolineare la delicatezza della tematica inerente alle sanzioni, evidenzia che la prassi del passato indica una spiccata tendenza delle parti all’indulgenza nell’applicazione di provvedimenti sanzionatori. Ritiene pertanto che, volendo perseguire l’obiettivo di un serio ed effettivo sviluppo dei CAE, vadano censurate le eventuali violazioni in tema di informazione e di riservatezza in modo puntuale e rigoroso. Un rinvio alla contrattazione collettiva potrebbe nuocere a questo scopo.
La senatrice CARLINO (IdV) annuncia voto favorevole alla proposta della Relatrice.
Il presidente GIULIANO, nessun altro chiedendo di intervenire ed accertata la presenza del prescritto numero di senatori, pone ai voti lo schema di parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni illustrato dalla relatrice Bianchi, che è approvato.
IN SEDE CONSULTIVA
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (n. 466)
(Osservazioni alle Commissioni 1a e 2a riunite. Seguito e conclusione dell’esame. Osservazioni non ostative)
Riprende l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
La senatrice GHEDINI (PD) dà conto delle ragioni sottese al favore del suo Gruppo allo schema di decreto. Non condivide le osservazioni critiche formulate dal senatore Mazzatorta nel corso della seduta di ieri, ritenendo che viceversa il testo promuova la legalità ed inasprisca le sanzioni per comportamenti socialmente dannosi. Riterrebbe tuttavia preferibile un riferimento al permesso di soggiorno per ragioni umanitarie, cosicché l’immigrato che riesce, a suo rischio, a denunciare una condizione di sfruttamento, possa poi beneficiare di condizioni più favorevoli in termini di permanenza sul territorio nazionale e di sostegno al reddito.
La relatrice SBARBATI (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), apprezzando gli approfondimenti offerti dalla senatrice Ghedini, ritiene non contrastino con l’espressione di un parere non ostativo, come da lei proposto.
Si passa alle dichiarazioni di voto.
La senatrice CARLINO (IdV) esprime voto favorevole.
Il senatore MAZZATORTA (LNP) ribadisce le critiche al testo, in particolare stigmatizzando il metodo adottato. L’apparato sanzionatorio contro gli abusi ai danni dei lavoratori stranieri è già oggi assai robusto, e si sono inserite specifiche fattispecie tanto nel codice penale quanto nella legislazione sull’immigrazione. L’aggiunta di ulteriori norme penalistiche rischia di creare una situazione di confusione nelle aule di giustizia, senza peraltro garantire una maggiore efficacia nel contrasto alle grandi organizzazioni criminali. Considera pertanto lo schema proposto non quale mero recepimento della norma comunitaria, bensì come intervento additivo, che complica visibilmente il quadro normativo. Anche l’abrogazione dell’articolo 22, comma 7, del decreto legislativo n. 286 del 1998 gli risulta poco comprensibile in un’ottica sistematica. Conclude preannunciando il voto negativo del suo Gruppo, in omaggio alle osservazioni di metodo che ha avanzato.
Il PRESIDENTE pone conclusivamente ai voti la proposta di parere non ostativo alle Commissioni di merito, che è approvata.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il presidente GIULIANO preannuncia che il 7 giugno prossimo si terrà un’audizione informale del Commissario europeo per l’occupazione e gli affari sociali Laszlo Andor. L’audizione, prevista per le ore 13, avrà luogo dinanzi agli Uffici di Presidenza congiunti delle Commissioni lavoro e per le politiche dell’Unione europea di entrambi i rami del Parlamento. Evidenzia il particolare rilievo dell’appuntamento, che consentirà l’approfondimento di tematiche delicate ed attuali nel quadro di riferimento europeo.
La seduta termina alle ore 8,50.
LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE (11ª)
Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari
Riunione n. 73
MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012
Presidenza del Presidente
Orario: dalle ore 15,15 alle ore 16
AUDIZIONE INFORMALE DI RAPPRESENTANTI DI CISL, UGL, SIN.PA, CONFINDUSTRIA, FEDERDISTRIBUZIONE E CONFCOMMERCIO SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 465.
323ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Martone e il sottosegretario di Stato per lo stesso Dicastero Maria Cecilia Guerra.
La seduta inizia alle ore 16.
IN SEDE CONSULTIVA
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (n. 466)
(Osservazioni alle Commissioni 1a e 2a riunite. Seguito dell’esame e rinvio)
Riprende l’esame, sospeso nella seduta dell’8 maggio scorso.
Il presidente GIULIANO dichiara aperta la discussione generale.
Il senatore MAZZATORTA (LNP), nel sottolineare la delicatezza della tematica alla base del provvedimento, ricorda che già il precedente Governo era intervenuto sul punto, trasformando la preesistente contravvenzione per l’impiego di immigrati irregolari in delitto. Nel corso dei lavori parlamentari dell’epoca si era riflettuto sulla possibile introduzione di uno specifico reato di “caporalato”, apparso però assorbito dalle altre disposizioni sanzionatorie. Critica lo schema di decreto in esame, poiché le sanzioni previste rischiano di sovrapporsi alla normativa penale già esistente e in relazione ai rischi, a suo avviso consistenti, di un uso strumentale del permesso di soggiorno concesso a coloro che sporgono denuncia.
La relatrice SBARBATI (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) chiede un rinvio dell’esame alla prossima seduta, al fine di redigere una proposta di parere che tenga conto dei diversi aspetti del provvedimento.
Il sottosegretario Maria Cecilia GUERRA sottolinea l’importanza del recepimento in questione. Nel riservarsi di fornire anche in seguito i chiarimenti necessari, precisa, in relazione alle osservazioni del senatore Mazzatorta, che non appaiono esservi problemi di coordinamento con le norme precedenti e che l’istituto del permesso di soggiorno in favore dei denuncianti non è espungibile dal testo, in quanto previsto dalla direttiva europea.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/38/CE relativa all’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie (n. 465)
(Parere al Ministro per i Rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 21 e 24, comma 1, della legge 15 dicembre 2011, n. 217. Seguito dell’esame e rinvio)
Riprende l’esame, sospeso nella seduta del 9 maggio scorso.
Il presidente GIULIANO ricorda che nella seduta dell’Ufficio di Presidenza appena conclusa si sono svolte audizioni informali dei rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente coinvolte.
La senatrice BLAZINA (PD), in considerazione dell’avvenuto deposito di memorie scritte da parte delle organizzazioni audite, chiede un rinvio dell’esame, al fine di considerarne attentamente i contenuti.
Si associa la senatrice CARLINO (IdV).
La relatrice BIANCHI (PdL), nel convenire con la proposta di un rinvio del seguito dell’esame alla prossima seduta, dà conto di una bozza di parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni, pubblicata in allegato al resoconto, cui si riserva comunque di apportare ulteriori modifiche, alla luce di quanto emerso nel corso delle citate audizioni.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(3180) Modifiche alla legge 5 giugno 1997, n. 147, concernenti la durata dei trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Nicola Molteni ed altri; Volontè ed altri; Narducci ed altri
(2112) BUTTI ed altri. – Modifiche agli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 5 giugno 1997, n. 147, concernenti la durata dei trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro
(2137) ZANETTA ed altri. – Disposizioni in materia di agevolazioni per i lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro nonché disposizioni in materia di esenzione dell’imposta sui redditi da lavoro dipendente
(2187) MICHELONI ed altri. – Modifiche alla legge 5 giugno 1997, n. 147, in materia di trattamenti speciali in favore dei lavoratori transfrontalieri in Svizzera e in Italia rimasti disoccupati a seguito di cessazione del rapporto di lavoro
(2244) RIZZI e PITTONI. – Modifiche alla legge 5 giugno 1997, n. 147, concernenti la durata dei trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Riprende l’esame congiunto, sospeso nella seduta dell’8 maggio scorso.
Nessuno chiedendo di intervenire, il seguito dell’esame congiunto è rinviato.
CONVOCAZIONE DI UN’ULTERIORE SEDUTA DELLA COMMISSIONE
Il presidente GIULIANO propone, ai fini di un migliore coordinamento con i lavori dell’Assemblea, la convocazione di un’ulteriore seduta per la giornata di domani, alle ore 9.
La Commissione conviene.
La seduta termina alle ore 16,30.
SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DALLA RELATRICE
SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 465
L’11a Commissione permanente del Senato, esaminato lo schema di decreto legislativo in titolo, premesso che l’intento della direttiva 2009/38/CE è quello di garantire l’armonioso sviluppo dell’attività imprenditoriale che abbraccia più Stati membri, promuovendo l’informazione e la consultazione dei lavoratori mediante un comitato aziendale europeo (CAE) in ogni impresa o gruppo d’imprese che siano caratterizzate da un’organizzazione transfrontaliera;
considerato che lo schema di decreto è finalizzato ad aggiornare l’esistente normativa, favorendo l’istituzione di un maggior numero di CAE e rendendone più agevole il funzionamento;
esaminati gli orientamenti raccolti attraverso le audizioni di rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e datoriali;
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni e raccomandazioni.
In merito all’articolo 2, comma 2, si suggerisce di sostituire il generico riferimento alla «dimensione della forza lavoro» con la più puntuale espressione «numero dei dipendenti», in coerenza con il testo originario del decreto legislativo n. 74 del 2002.
Con riferimento all’articolo 5, si raccomanda al Governo di conservare il disposto di cui al comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 74 del 2002.
Al comma 1 dell’articolo 9, si segnala l’opportunità di recepire la formulazione prevista dell’Avviso Comune del 12 aprile 2011, sostituendo le parole: «cooperare per raggiungere un accordo» con le seguenti: «negoziare con spirito di cooperazione».
In merito alla disposizione di cui al comma 1 dell’articolo 10, si suggerisce di salvaguardare il ruolo della contrattazione collettiva, previsto dalla disciplina vigente, modificando coerentemente la previsione dell’articolo 17.
Si propone altresì di adottare, sia al comma 1 che al comma 2 dell’articolo 11, il termine «cooperazione» in luogo di «collaborazione».
Con riferimento al comma 1 dell’articolo 14, anche in relazione a quanto emerso durante le audizioni informali svolte in Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, si segnala la necessità di modificare la disposizione, che nell’attuale formulazione potrebbe determinare una ambiguità normativa, non essendo chiaro se le condizioni necessarie ad attivare la procedura di negoziazione per l’adeguamento della struttura CAE siano cumulative ovvero alternative.
Si raccomanda, infine, un’attenta valutazione in ordine all’apparato sanzionatorio di cui all’articolo 17, al fine di garantirne l’attualità, nonché la conformità al principio di proporzionalità.