140ª Seduta
Presidenza del Presidente
GIULIANO
La seduta inizia alle ore 15,20.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE avverte che, a causa in un improvviso e sopravvenuto impegno, il rappresentante del Governo ha comunicato di non poter essere presente alla seduta odierna. Lo svolgimento dell’interrogazione all’ordine del giorno è pertanto rinviato ad altra seduta.
La seduta termina alle ore 15,30.
9ª Seduta
Presidenza del Presidente
GIULIANO
La Sottocommissione ha adottato la seguente deliberazione per il provvedimento deferito:
alla 10a Commissione:
(1930) Deputato REGUZZONI ed altri. – Disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri, approvato dalla Camera dei deputati: parere favorevole.
141ª Seduta
Presidenza del Presidente
GIULIANO
Intervengono, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, in rappresentanza della CISAL, il dottor Lucio Casalino, dirigente sindacale, accompagnato dal dottor Giuseppe Parisi, dirigente sindacale; in rappresentanza della CONFSAL, il dottor Achille Massenti, responsabile area previdenza pensionistica; in rappresentanza della CUB, il dottor Antonio Amoroso, componente del coordinamento nazionale, accompagnato dalla dottoressa Nicoletta La Gioia, componente del consiglio nazionale, e dalla dottoressa Elisabetta Scarpazza, componente del consiglio nazionale; in rappresentanza della CIDA, il dottor Alberto Sartoni, direttore; in rappresentanza della CONFEDIR-MIT, il professor Roberto Confalonieri, presidente, accompagnato dal dottor Claudio Pasini, segretario generale dipartimento servizi e imprese, dal dottor Massimo Fiaschi, segretario generale Manageritalia dipartimento servizi e imprese, dal dottor Michele Poerio, segretario organizzativo dipartimento pubblica amministrazione e dalla dottoressa Valeria Pistolese, responsabile rapporti istituzionali Manageritalia dipartimento servizi e imprese; in rappresentanza della CIU, il dottor Sergio Giangregorio, componente dell’assemblea nazionale e del comitato tecnico centrale, accompagnato dal dottor Michele Magri, dirigente, e dal dottor Gianluca Salvi, dirigente; in rappresentanza della FABI, il dottor Gianfranco Amato, componente del centro studi, e, in rappresentanza dell’USAE, il dottor Leopoldo Guidi, segretario confederale, accompagnato dal dottor Vincenzo Mervoglino, coordinatore nazionale.
La seduta inizia alle ore 15.
SULLA PUBBLICITA’ DEI LAVORI
Il presidente GIULIANO comunica che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, sono state chieste l’attivazione dell’impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione radiofonica e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.
Il PRESIDENTE avverte altresì che la pubblicità della seduta sarà assicurata anche attraverso la resocontazione stenografica, che sarà resa disponibile in tempi rapidi.
La Commissione prende atto.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell’indagine conoscitiva sulla disciplina delle forme pensionistiche complementari: audizione di rappresentanti di CISAL, CONFSAL, CUB, CIDA, CONFEDIRMIT, FEDERMANAGER, CIU, FABI, SINPA e USAE.
Riprende l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 24 febbraio scorso.
Il presidente GIULIANO annuncia che i rappresentanti del SIN.PA (Sindacato padano) e di FEDERMANAGER, impossibilitati a partecipare ai lavori odierni della Commissione, si sono riservati di inviare un documento contenente l’orientamento delle rispettive organizzazioni.
Il dottor CASALINO, a nome della CISAL, si sofferma in particolare sulla precaria situazione dei lavoratori pubblici rispetto alla previdenza complementare, sollecitando l’immediata riapertura dei termini della delega contenuta nella legge n. 243 del 2004 e la modifica dell’articolo 8 del decreto legislativo n. 252 del 2005, prevedendo il conferimento non obbligatorio del TFR da parte del pubblico dipendente.
Il dottor MASSENTI, in rappresentanza della CONFSAL, sottolinea l’esigenza di prevedere la possibilità di aderire alla previdenza integrativa senza dover obbligatoriamente conferire integralmente il TFR, di eliminare il vincolo della irreversibilità della scelta, di innalzare il contributo minimo a carico del datore di lavoro, di estendere al settore pubblico quanto attualmente previsto dalla riforma della previdenza complementare per il settore privato e di garantire il principio della “portabilità” per tutti i lavoratori.
Il dottor AMOROSO, intervenendo in rappresentanza della CUB, evidenzia l’importanza del rilancio del sistema previdenziale pubblico, osservando che l’impoverimento dei pensionati produce un impoverimento complessivo del sistema. Preannuncia l’invio di una nota di approfondimento sul tema.
Il dottor SARTONI, nel prendere la parola a nome della CIDA, evidenzia che il sistema contributivo andrà a falcidiare le pensioni di tutti i lavoratori, rendendo essenziale il ruolo della previdenza complementare. Al riguardo ritiene indispensabile che si agisca sulla leva fiscale e che la previdenza complementare divenga una realtà concreta anche nel pubblico impiego.
A nome di CONFEDIRMIT, il dottor PASINI illustra le caratteristiche e i rendimenti del fondo di previdenza complementare “Mario Negri”, suggerendo un intervento normativo in materia di anticipazioni, onde garantire una più agevole disponibilità del TFR in caso di necessità. Ritiene che, ove venisse data la possibilità di distogliere iscritti dai fondi di previdenza complementare “chiusi” a favore di quelli aperti, si configurerebbe una situazione di concorrenza sleale. Reputa essenziale semplificare i criteri di tassazione della prestazione pensionistica e prevedere nuovi stimoli per rilanciare l’ulteriore diffusione della previdenza complementare.
Il dottor POERIO, sempre a nome di CONFEDIRMIT, aggiunge che all’appello della previdenza complementare del pubblico impiego manca la maggioranza dei dipendenti pubblici e segnala la necessità di modificare l’attuale disciplina, favorendo in tale settore una maggiore diffusione della previdenza integrativa. Specifica quindi che, dei tre fondi allo stato istituiti nel pubblico impiego, nessuno risulta oggi pienamente operativo e approfondisce le ragioni per le quali la CONFEDIR non ha sottoscritto l’accordo di adesione al fondo “Perseo”.
Il dottor GIANGREGORIO, intervenendo a nome della CIU, approfondisce in particolare la portabilità della pensione complementare, soffermandosi sulla necessità di provvedimenti volti a coinvolgere tutte le parti interessate al raggiungimento dell’obiettivo, di predisporre un complesso normativo più flessibile, di concedere validi incentivi di natura fiscale sia ai datori di lavoro che ai lavoratori che accedano in completo al piano di previdenza complementare e di mantenere un atteggiamento non influenzato dalle necessità economiche di volta in volta riscontrate.
In rappresentanza della FABI, il dottor AMATO si sofferma sulla situazione dei lavoratori del settore creditizio, tendenzialmente più favorevole rispetto alla media del mondo del lavoro. Suggerisce in particolare l’estensione di queste forme di previdenza anche al lavoro precario e l’allineamento della tassazione a quella della rendita, con aggiustamenti tendenziali che la portino al 12,5 per cento.
Il dottor GUIDI, prendendo la parola a nome dell’USAE, fa presente che la sua organizzazione ha convintamente sostenuto il regime pensionistico integrativo fin dall’inizio, ma che all’appello mancano soprattutto i giovani e il settore del pubblico impiego. Ritiene essenziale riequilibrare la previdenza complementare e agire sulla leva fiscale, portando la tassazione entro il limite massimo del 13 per cento.
Il presidente GIULIANO ringrazia gli intervenuti per gli interessanti contributi forniti. Nessun senatore chiedendo la parola, dichiara conclusa l’audizione e toglie la seduta.
La seduta termina alle ore 15,40.