• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 17 Settembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Trump e Meloni contro l’Europa

    Meloni e Trump e la nostalgia per le Br

    Nemmeno la confessione costituisce prova se il fatto è frutto di un controllo illecito sull’account della posta elettronica del dipendente

    La Cassazione stoppa il datore di lavoro curioso: email off-limits

    Governo, associazioni e movimenti della società civile chiedono a Draghi di continuare

    Il Rapporto Draghi si sta arenando, ma di tempo non ce n’è piu

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni si prepara alla campagna elettorale e punta, come al solito, sulle paure dei cittadini

    Crescita Eurozona prosegue a ritmi sostenuti

    La netclass, una bomba in attesa di innesco

    Il futuro di Salvini è già passato

    Salvini, il Tafazzi insidiato da Vannacci

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

    I treni che arrivano in orario

    Trasporto ferroviario, sindacati: sciopero di 24 ore del personale Captrain

    Emergenza automotive, imprese e sindacati chiamano Draghi

    Ue, i caldi giorni dell’automotive

    Il cinema ai tempi della destra: quando gli amici miei sono meglio degli amici tuoi

    Il cinema ai tempi della destra: quando gli amici miei sono meglio degli amici tuoi

    Giudici pace e onorari in sciopero contro riforma Orlando

    Giustizia, sciopero nazionale dei precari della giustizia assunti con il Pnrr. Landini: aumentare i posti di lavoro, non perdere quelli che già ci sono

    Confsal presenta le sue proposte per rinnovare le relazioni industriali

    Relazioni industriali, si apre una stagione di fermento, con molte incognite e qualche speranza

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Cgil, il monitoraggio del tesseramento 2025

    Cgil, l’estratto dell’analisi WOSM di agosto 2025

    Un anno dopo il rapporto Draghi

    I dati Istat sui prezzi al consumo – Agosto 2025

    I dati Istat su commercio con l’estero e prezzi all’import – Luglio 2025

    Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2025-2029)

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Trump e Meloni contro l’Europa

    Meloni e Trump e la nostalgia per le Br

    Nemmeno la confessione costituisce prova se il fatto è frutto di un controllo illecito sull’account della posta elettronica del dipendente

    La Cassazione stoppa il datore di lavoro curioso: email off-limits

    Governo, associazioni e movimenti della società civile chiedono a Draghi di continuare

    Il Rapporto Draghi si sta arenando, ma di tempo non ce n’è piu

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni si prepara alla campagna elettorale e punta, come al solito, sulle paure dei cittadini

    Crescita Eurozona prosegue a ritmi sostenuti

    La netclass, una bomba in attesa di innesco

    Il futuro di Salvini è già passato

    Salvini, il Tafazzi insidiato da Vannacci

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

    I treni che arrivano in orario

    Trasporto ferroviario, sindacati: sciopero di 24 ore del personale Captrain

    Emergenza automotive, imprese e sindacati chiamano Draghi

    Ue, i caldi giorni dell’automotive

    Il cinema ai tempi della destra: quando gli amici miei sono meglio degli amici tuoi

    Il cinema ai tempi della destra: quando gli amici miei sono meglio degli amici tuoi

    Giudici pace e onorari in sciopero contro riforma Orlando

    Giustizia, sciopero nazionale dei precari della giustizia assunti con il Pnrr. Landini: aumentare i posti di lavoro, non perdere quelli che già ci sono

    Confsal presenta le sue proposte per rinnovare le relazioni industriali

    Relazioni industriali, si apre una stagione di fermento, con molte incognite e qualche speranza

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Cgil, il monitoraggio del tesseramento 2025

    Cgil, l’estratto dell’analisi WOSM di agosto 2025

    Un anno dopo il rapporto Draghi

    I dati Istat sui prezzi al consumo – Agosto 2025

    I dati Istat su commercio con l’estero e prezzi all’import – Luglio 2025

    Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2025-2029)

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Senato - Commissione Lavoro, previdenza sociale (I lavori della settimana)

Commissione Lavoro, previdenza sociale (I lavori della settimana)

18 Settembre 2017
in Senato

*340ª seduta: martedì 19 settembre 2017, ore 15,15
341ª seduta: mercoledì 20 settembre 2017, ore 15
342ª seduta: giovedì 21 settembre 2017, ore 8,30

ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni

IN SEDE CONSULTIVA

Esame del disegno di legge:
Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017 (Approvato dalla Camera dei deputati) – Relatrice alla Commissione D’ADDA
(Relazione alla 14ª Commissione)

(2886)


ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell’atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà: 
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP) – Relatrice alla Commissione GATTI
(Osservazioni della 3ª e della 14ª Commissione)

(n. COM (2017) 343 definitivo)

AFFARI ASSEGNATI

Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all’articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell’affare:
L’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale

(n. 974)

IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell’esame congiunto dei disegni di legge: 
1. Cristina DE PIETRO ed altri. – Misure in favore di persone che forniscono assistenza a parenti o affini anziani 
(Pareri della 1a, della 5a, della 6ª e della 12ª Commissione)

(2048)

2. Laura BIGNAMI ed altri. – Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare
(Pareri della 1a, della 5a e della 12ª Commissione)

(2128)

3. ANGIONI ed altri. – Legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare
(Pareri della 1a, della 5a, della 7ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)

(2266)

– Relatore alla CommissionePAGANO

II. Seguito dell’esame del disegno di legge: 
SACCONI. – Disposizioni in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate – Relatrice alla Commissione PARENTE
(Pareri della 1a, della 2a e della 5ª Commissione)

(2858)


INTERROGAZIONI ALL’ORDINE DEL GIORNO

CATALFO – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. –

Premesso che:

Ericsson è un’azienda che fornisce servizi, software e infrastrutture in ambito ICT (information & communication technology) a operatori di telecomunicazioni e altre aziende; è presente in 180 Paesi con più di 118.000 dipendenti,

a marzo 2017 Ericsson Italia ha comunicato la volontà di intraprendere la procedura di licenziamento collettivo per 315 lavoratori, divisi nei vari stabilimenti produttivi presenti nel territorio italiano; il ricorso a tale procedura, a detta del management, è motivato da una significativa trasformazione del settore delle telecomunicazioni che ha portato un’eccessiva concorrenza a ribasso nei prezzi delle forniture e una sostanziale trasformazione delle preferenze nel mercato delle telecomunicazioni dalle forniture hardware e software;

la procedura di licenziamento collettivo viene portata avanti attraverso un confronto tra management di Ericsson, sigle sindacali e dai Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico, senza però pervenire a un accordo circa la gestione degli esuberi dichiarati, in conseguenza di ciò il 21 luglio 2017 sono state notificate a più di 300 lavoratori le lettere di licenziamento;

considerato che:

le modalità di gestione della crisi aziendale, a detta delle organizzazioni sindacali, caratterizzata dalla totale chiusura da parte di Ericsson ad un possibile negoziato per la definizione dei criteri di scelta dei lavoratori in esubero, potrebbe comportare il rischio di garantire margini di discrezionalità ampi al management di Ericsson;

risulta agli interroganti che al signor F. M. Ericsson avrebbe irrogato il licenziamento nell’ambito della procedura prevista dalla legge n. 223 del 1991, adducendo come motivazione il mancato carico di famiglia, non conteggiando il figlio adottivo a carico, non inserendo nel computo la specificità del lavoro e delle mansioni dello stesso. Nel caso di specie, Ericsson ha omesso di comunicare l’avvenuto licenziamento alla Direzione territoriale del lavoro competente per il territorio, impedendo al signor M. la possibilità di far richiesta per la nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI),

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se, nei limiti delle proprie attribuzioni, intenda adoperarsi affinché si vigili e siano rispettati i criteri di scelta indicati dalla legge n. 223 del 1991 e affinché siano evitati possibili licenziamenti discriminatori da parte del management di Ericsson.


(3-03947)

CATALFO , CIOFFI , PUGLIA – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. –

Premesso che a quanto risulta agli interroganti:

in data 21 luglio 2017 sono state notificate le lettere di licenziamento ai lavoratori di Ericsson Italia, in ottemperanza alla procedura di licenziamento collettivo, prevista dalla legge n. 223 del 1991; soltanto in Italia la Ericsson telecomunicazioni SpA ha inviato complessivamente 181 lettere di licenziamento, ma l’intera procedura interessa 315 lavoratori;

l’invio delle lettere di licenziamento è il punto di arrivo di un lungo iter, che ha interessato Ericsson, lavoratori ed i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. In data 14 marzo 2017 il management dell’impresa rende nota la volontà di intraprendere la procedura di licenziamento collettivo per 315 lavoratori, divisi nei vari stabilimenti produttivi presenti nel territorio italiano; il ricorso a tale procedura, a detta del management, è motivato da una significativa trasformazione del settore delle telecomunicazioni, che ha portato un’eccessiva concorrenza a ribasso nei prezzi delle forniture e una sostanziale trasformazione delle preferenze nel mercato delle TLC (Telecomunicazioni) dalle forniture hardware a software;

nell’ambito della procedura, ex artt. 4 e 24 della legge n. 223 del 1991, in data 23 marzo e 27 aprile 2017, si svolgono 2 incontri tra Ericsson e le sigle sindacali, senza però pervenire ad un sostanziale accordo tra le parti;

anche gli incontri svolti in sede istituzionale non raggiungono alcun risultato, specificatamente rispetto alla possibilità di optare per una soluzione della crisi in maniera non traumatica in sostituzione del licenziamento collettivo; il verbale di conclusione della procedura di licenziamento collettivo prende atto dell’impossibilità di pervenire ad un accordo tra le parti;

in data 20 luglio 2017 la lettera inviata dai ministri Calenda e Poletti ai sindacati, successiva ad un incontro avuto con l’azienda, lo scorso 19 luglio 2017, dichiara che la società Ericsson telecomunicazioni ha ritenuto che per gli attuali esuberi dichiarati non si possa trovare altra soluzione che il licenziamento collettivo, chiudendo le possibilità di ogni negoziazione;

in data 21 luglio 2017, sono stati notificati i licenziamenti ai lavoratori interessati;

considerato che Ericcson è un’impresa, operante sul territorio italiano che nel corso degli ultimi anni ha ricevuto 7 finanziamenti pubblici per un valore di oltre 38 milioni di euro e attualmente partecipa all’assegnazione di bandi nell’ambito dei programmi Pon e Horizon 2020, nonché fondi pubblici in ambito di gestione ed implementazione della banda larga e di specifiche tecnologie di telecomunicazione;

considerato inoltre che le modalità di gestione della crisi aziendale, a detta delle organizzazioni sindacali, con la totale chiusura da parte di Ericsson ad un possibile negoziato, in seno ai criteri di scelta dei lavoratori in esubero definiti dalla normativa, potrebbe portare a margini di discrezionalità ampi da parte di Ericsson,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo, nei limiti delle proprie competenze, possano adoperarsi affinché vengano salvaguardati i lavoratori di Ericsson;

se intendano adoperarsi affinché le imprese che percepiscono fondi pubblici salvaguardino le proprie professionalità, anche prevedendo il blocco delle erogazioni per le stesse, in caso di licenziamenti collettivi dei lavoratori nei propri stabilimenti produttivi.


(3-03949)

SACCONI – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. –

Premesso che:

nel corso della XVII Legislatura, la disciplina relativa ai lavori brevi è stata soggetta a ripetuti interventi correttivi per venire poi cancellata di fronte alla minaccia referendaria e infine reintrodotta in termini che hanno scontentato tanto i critici in via di principio quanto le imprese utilizzatrici;

la nuova norma sul lavoro occasionale accessorio prevista dalla legge n. 96 del 2017, di conversione del decreto-legge n. 50 del 2017, è stata introdotta con modalità che non hanno consentito di fatto né un attento esame parlamentare nelle Commissioni di merito, né un paziente ascolto delle ragioni delle organizzazioni degli imprenditori e dei lavoratori;

considerato che, a giudizio dell’interrogante:

a fronte del riconoscimento dell’esigenza di regole semplici del lavoro breve, questa è stata “soddisfatta” attraverso espliciti richiami alla pesante disciplina del lavoro subordinato e, inspiegabilmente, solo nelle imprese fino a 5 addetti, come se determinate prestazioni di breve durata non siano necessarie a prescindere dalla dimensione aziendale, con la conseguenza di escludere il 90 per cento di chi utilizzava il vecchio voucher dall’applicazione della nuova regolazione;

oltre al necessario limite, perfino troppo generoso, dei compensi tra stesso committente e stesso lavoratore, si aggiungono limiti ingiustificati ai compensi tra un committente e più prestatori e tra un prestatore e più committenti ed infine si mantengono i vincoli immotivati che inibiscono i contratti di lavoro intermittente;

i nuovi voucher, a 45 giorni dalla loro attivazione, si sono rivelati uno strumento inadeguato durante la stagione estiva, dal momento che sono stati utilizzati per pagare solamente 6.742 lavoratori occasionali: di questi 6.056 per le micro imprese e 686 per lavori familiari, mentre 16.250 sono stati gli utilizzatori e 10.767 i lavoratori;

sono state segnalate da molte imprese numerose difficoltà tecniche al momento di compilare online la domanda: per attivare effettivamente i nuovi voucher occorre disporre già dell’apposito codice che rilascia l’Inps per operare sul sito dell’ente, operazione che di per sé richiede diversi giorni di attesa;

la stessa gestione dei rapporti di lavoro occasionale accessorio non è peraltro sufficientemente semplice per incoraggiarne l’emersione del lavoro nero,

si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere a fronte del primo fallimentare impatto della nuova disciplina vigente del lavoro occasionale accessorio, per evitare che la combinazione di diffidenza ideologica e superficialità tecnica favorisca il ritorno al lavoro sommerso dopo la fase positiva di emersione consentita dalla disciplina abrogata.


(3-03959)

Attachments

  • pdf Verbale di accordo Generali Italia
redazione

redazione

In evidenza

Lotta sindacale internazionale per l’uguaglianza nel gruppo Riva

Acciaierie Valbruna, Mantovan: preoccupazione anche a Vicenza

16 Settembre 2025
Raggiunto l’accordo per l’integrativo di StMicroelectronics

StMicroelectronics, ritirati 1.500 esuberi e confermati gli investimenti su Agrate e Catania. I sindacati: ora il piano industriale

16 Settembre 2025
Gli obroni wawu

Confindustria Moda firma dichiarazione congiunta contro l’ultra fast-fashion

16 Settembre 2025
Cgil, inflazione a due cifre richiede misure immediate e importanti

Gaza, Landini: mobilitazione e ore sciopero delle categorie venerdì 19 settembre

16 Settembre 2025
Gaza, Landini: preoccupazione e sdegno per ripresa dei  bombardamenti

Gaza, Cisl: ferma condanna operazione militare avviata da governo Netanyahu

16 Settembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi