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Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

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Direttore responsabile: Massimo Mascini
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Home - Camera - Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

3 Ottobre 2018
in Camera

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’Ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.55 alle 14.05.

SEDE REFERENTE
Giovedì 4 ottobre 2018. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Andrea GIACCONE – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Claudio Cominardi.
La seduta comincia alle 14.15.
Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale. 
C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria.
 
(Seguito dell’esame e rinvio – Adozione del testo base).
Le Commissioni proseguono l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 ottobre scorso.
Andrea GIACCONE, presidente, essendosi concluso il ciclo di audizioni informali sui provvedimenti, invita le relatrici a illustrare secondo quali modalità ritengano più opportuno proseguire nell’esame delle proposte di legge, ricordando come nella riunione dell’Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, testé conclusasi, si sia convenuto all’unanimità sull’opportunità di chiedere alla Presidenza della Camera di posticipare a giovedì 18 ottobre prossimo l’avvio dell’esame del provvedimento da parte dell’Assemblea, nonché di chiedere al Presidente della Camera la riassegnazione alle Commissioni riunite I e XI delle proposte di legge C. 20 Brambilla, recante «Disposizioni in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio» e C. 329 Rampelli, recante «Disposizioni in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio», attualmente assegnate alla sola I Commissione, nonché della proposta di legge C. 552 Dall’Osso, recante «Disposizioni in materia di controllo e vigilanza negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia e presso le strutture socio-assistenziali per anziani, persone disabili e minori in situazione di disagio, nonché in materia di requisiti di idoneità psico-attitudinale del personale scolastico e sanitario», attualmente assegnata alla sola XI Commissione, ai fini del loro abbinamento con le proposte di legge C. 1066 e C. 480, così da consentire alle Commissioni riunite di approfondire unitariamente i diversi profili della tematica in discussione.
Elena MURELLI (Lega), relatrice per la XI Commissione, intervenendo anche a nome della relatrice per la I Commissione, deputata Federica Dieni, propone che le Commissioni riunite adottino la proposta di legge n. 1066 Calabria come testo base per il prosieguo dell’esame. 
Ritiene inoltre che il termine per la presentazione delle proposte emendative possa essere fissato alle ore 19 di mercoledì 10 ottobre. 
Le Commissioni riunite approvano la proposta di adottare la proposta di legge n. 1066 Calabria quale testo base per il seguito dell’esame.
Andrea GIACCONE, presidente, propone che il termine per la presentazione delle proposte emendative riferite al testo base testé adottato sia fissato alle ore 19 di mercoledì 10 ottobre, come ipotizzato dalle relatrici. 
Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA
Giovedì 4 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 9.15.
Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernente l’elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, concernente l’elezione degli organi delle
amministrazioni comunali, nonché altre norme in materia elettorale e di 
referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione. 
C. 543 Nesci. 

(Parere alla I Commissione). 
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 3 ottobre 2018.
Andrea GIACCONE, presidente, ricorda che, avendo nella seduta di ieri il relatore, Davide Aiello, svolto la relazione, nella seduta odierna la Commissione esprimerà il parere sul provvedimento. 
Invita, pertanto, il relatore ad illustrare la proposta di parere.
Davide AIELLO (M5S), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Carlo FATUZZO (FI) esprime il suo favore sulla proposta di legge in esame, che appare riprendere una sua antica battaglia, condotta sin da quando, nel 1985, eletto consigliere comunale a Bergamo, si è reso conto dei pericoli di irregolarità insiti nelle procedure di selezione del personale dei seggi elettorali. Rispetto a quanto previsto nel provvedimento, tuttavia, a suo parere sarebbe preferibile che tutti gli scrutatori, non solo la metà, fossero scelti con la procedura del sorteggio. Auspica, pertanto, che il relatore tenga presente tale aspetto nella formulazione del parere.
Debora SERRACCHIANI (PD) fa presente ai colleghi che la proposta di legge in esame riproduce il contenuto di un’altra proposta che, approvata dalla Camera in prima lettura con una larga convergenza tra i gruppi, non ha potuto essere approvata definitivamente anche dal Senato per la fine della XVII legislatura. Ciò dovrebbe spiegare quindi l’atteggiamento non contrario del gruppo del Partito democratico al provvedimento in esame, rispetto al quale presenterà alcune proposte emendative, peraltro condivise anche da altri gruppi, durante l’esame in Assemblea. Per quanto riguarda, invece, l’esame in sede consultiva presso la XI Commissione, preannuncia l’astensione del suo gruppo.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore
.
Carlo FATUZZO (FI), intervenendo sull’ordine dei lavori, si dichiara deluso dal fatto che il relatore non abbia preso in considerazione la sua proposta di modifica del parere, che, peraltro, non è stata nemmeno oggetto di discussione.
Andrea GIACCONE, presidente, pur comprendendo il rammarico dell’onorevole Fatuzzo, ricorda di aver già fatto presente in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, come lo strumento più idoneo al fine di provocare una discussione in Commissione su un’ipotesi di parere difforme, anche parzialmente, da quella presentata dal relatore a nome della maggioranza consista nella presentazione di una proposta alternativa di parere.
La seduta termina alle 9.25.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 4 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Davide TRIPIEDI. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 9.35.
Sulla pubblicità dei lavori.
Davide TRIPIEDI, presidente, ricorda che, ai sensi dell’articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l’attivazione del circuito.

5-00625 Epifani: Prospettive occupazionali dei lavoratori dello stabilimento Thyssenkrupp di Terni.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LeU) illustra sinteticamente il contenuto della sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
Il sottosegretario 
Claudio DURIGON risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LeU), intervenendo in sede di replica, rileva che la valutazione della Thyssen, in base alla quale lo stabilimento di Terni non è un asset strategico, non coincide con gli interessi italiani. Pertanto, a suo avviso, il Governo dovrebbe improntare la sua azione al raggiungimento dell’obiettivo di evitare che la Thyssen, come altre multinazionali in simili frangenti, assuma decisioni che siano contrarie all’interesse del Paese, con riguardo sia al tessuto produttivo, sia alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
5-00626 Pallini: Attivazione della procedura amministrativa per l’accesso ai benefici previdenziali di legge in favore dei lavoratori occupati in imprese che impiegano amianto, per gli anni 2019 e 2020.
Maria PALLINI (M5S) illustra sinteticamente il contenuto della sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
Il sottosegretario 
Claudio DURIGON risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato i allegato.
Maria PALLINI (M5S) si dichiara soddisfatta della risposta del sottosegretario, che dimostra che il Governo e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno preso a cuore la problematica segnalata dalla sua interrogazione.
5-00627 Viscomi: Ricollocazione dei lavoratori eccedenti delle società a controllo pubblico inseriti nell’elenco gestito dall’Anpal.
Antonio VISCOMI (PD) illustra sinteticamente il contenuto della sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
Il sottosegretario 
Claudio DURIGON risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Antonio VISCOMI (PD) si dichiara insoddisfatto, in quanto il Governo non ha risposto alla sua richiesta di sapere che provvedimenti intenda assumere per la ricollocazione dei lavoratori ancora non ricollocati.
5-00628 Murelli: Iniziative in materia pensionistica, con particolare riferimento all’introduzione della cosiddetta «quota 100».
Daniele MOSCHIONI (Lega), in qualità di firmatario dell’atto di sindacato ispettivo, illustra sinteticamente il contenuto della sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
Il sottosegretario 
Claudio DURIGON risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Daniele MOSCHIONI (Lega), dichiarandosi pienamente soddisfatto della risposta, osserva di non avere mai nutrito dubbi sulla capacità del Governo di mantenere le promesse elettorali, nonostante quanto si legga sugli organi di stampa e quanto dichiarato da esponenti dell’opposizione.
5-00629 Rizzetto: Iniziative per favorire una positiva definizione della vertenza che coinvolge il personale dell’azienda Unopiù.
Mauro ROTELLI (FdI), in qualità di firmatario dell’atto di sindacato ispettivo, illustra sinteticamente il contenuto della sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
Il sottosegretario 
Claudio DURIGON risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Mauro ROTELLI (FdI) osserva che la risposta del sottosegretario non porta alcun elemento di conoscenza nuovo rispetto ai fatti già noti. Rimarca l’assenza di qualsiasi accenno a eventuali nuovi provvedimenti allo studio del Governo utili alla soluzione di questa vicenda e di altre analoghe.
5-00630 Polverini: Stipula delle convenzioni tra l’INPS e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale per lo svolgimento degli accertamenti medico-legali sui lavoratori assenti per malattia.
Renata POLVERINI (FI) illustra sinteticamente il contenuto della sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
Il sottosegretario 
Claudio DURIGON risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Renata POLVERINI (FI) rileva di non avere bisogno di continue conferme sull’incapacità del presidente Boeri di gestire l’Istituto che è chiamato a dirigere. A suo avviso, anzi, è totalmente inadeguato alle funzioni che dovrebbe svolgere, preso com’è dalla volontà di fare politica. Ricorda, infatti, che il primo atto della sua presidenza è stata la pubblicazione sul sito istituzionale dell’Istituto della sua proposta di riforma delle pensioni, basata sul ricalcolo contributivo delle pensioni liquidate con il sistema retributivo, ispiratrice evidentemente delle proposte attualmente in discussione presso la Commissione. Il professor Boeri, dunque, appare confondere il suo ruolo con quello del legislatore, che, come è noto, opera presso i palazzi del Parlamento e non nella sede dell’INPS.
Davide TRIPIEDI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 3 ottobre 2018.
Audizione del Presidente dell’Autorità garante per l’infanzia, Filomena Albano nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria, recante misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

L’audizione informale è stata svolta dalle 9.10 alle 9.40.


AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 3 ottobre 2018.

Audizione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria, recante misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

L’audizione informale è stata svolta dalle 15.10 alle 16.


AVVERTENZA
I seguenti punti all’ordine del giorno non sono stati trattati:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

SEDE REFERENTE

Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale. 
C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria.

RISOLUZIONI
Mercoledì 3 ottobre 2018. — Presidenza del presidente della VII Commissione, Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l’istruzione, l’università e la ricerca Salvatore Giuliano.
La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

Luigi GALLO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l’attivazione.
7-00037 Gallo: Iniziative per il superamento dell’attuale sistema di esternalizzazione dei servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole. 

(Discussione e rinvio).

Virginia VILLANI (M5S) illustra la risoluzione in titolo, della quale è cofirmataria.
Maria MARZANA (M5S) ricorda che nella scorsa legislatura la questione dell’internalizzazione dei servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole è stata più volte posta dal suo gruppo. Evidenzia che le risorse stanziate per i servizi esternalizzati di pulizia nelle scuole sono state ridotte fortemente negli ultimi anni. Ritiene che il taglio operato abbia comportato fondamentalmente un preoccupante spreco di risorse pubbliche, aggiungendo che le assunzioni in organico non comporterebbero necessariamente una spesa aggiuntiva. A parte l’aspetto finanziario, l’internazionalizzazione dei servizi – attraverso l’assunzione dei lavoratori che oggi operano nelle scuole quali dipendenti di consorzi e cooperative con condizioni contrattuali che rasentano lo sfruttamento – consentirebbe di ripristinare per essi condizioni di lavoro dignitose. Ricorda, in proposito, l’ordine del giorno presentato a sua prima firma al decreto-legge n. 87 del 2018 (cosiddetto «dignità»), che impegnava il Governo all’internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole, nonché le pronunce in materia dell’Antitrust e dell’Autorità anticorruzione. Conclude augurandosi che la risoluzione in esame trovi un accoglimento ampiamente condiviso.
Rossano SASSO (Lega) chiede chiarimenti in merito alle mansioni cui dovrebbero essere chiamati i lavoratori socialmente utili di cui si chiede la tutela con contratti di collaborazione per funzioni ATA. Sottolinea quindi la sua preoccupazione rispetto alla situazione dei precari storici della scuola. Pur dichiarandosi sostanzialmente favorevole a un provvedimento finalizzato all’eliminazione degli sprechi e alla tutela dei lavoratori delle cooperative, sottolinea l’aspetto non secondario delle graduatorie ancora aperte e della necessità di fornire precise garanzie di assunzione innanzitutto a quanti hanno superato un concorso pubblico.
Vittoria CASA (M5S) evidenzia tre specifici aspetti positivi legati al processo di internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole. In primo luogo, si raggiungerebbe un obiettivo di valore sociale, restituendo dignità a lavoratori provati da tanti anni di precariato; in secondo luogo, si otterrebbe un migliore livello di servizio, garantendo ai dirigenti scolastici la possibilità di una gestione ordinata dei servizi attraverso un organico stabile; infine, l’internalizzazione avrebbe un vantaggio economico, perché consentirebbe di risparmiare la quota parte della remunerazione da devolvere alle cooperative e ai consorzi. Sottolinea, inoltre, come il ricorso all’esternalizzazione favorisca una condizione di dipendenza clientelare, a danno dei lavoratori. Suggerisce di guardare, come a un’esperienza-pilota da studiare attentamente, alle procedure concorsuali riservate effettuate a Palermo per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Conclusivamente, si dichiara favorevole alla risoluzione in esame, che propone misure tendenti a offrire maggiori garanzie di legalità rispetto al sistema attuale.

Alessandro FUSACCHIA (Misto-+E-CD) ricorda che il ricorso all’esternalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole, attraverso il loro affidamento a cooperative e consorzi, venne adottato con determinati auspici e in un’ottica transitoria. Come in altre occasioni, attraverso ripetute proroghe, ciò che doveva essere provvisorio è diventato definitivo. Ricorda i diversi tentativi di superamento del sistema, esperiti anche dal Governo Renzi, e le forti pressioni di diversi gruppi di interesse che non hanno consentito il rispetto degli impegni assunti in tal senso. Nondimeno, ritiene che il bilancio complessivo dell’esperienza non sia completamente negativo. Considera improbabile effettuare l’internalizzazione dei servizi ad invarianza di spesa, a meno forse di ridurre la platea dei lavoratori da assumere. Invita i colleghi del Movimento 5 Stelle a non utilizzare indifferentemente i termini «stabilizzazione» e «concorso», perché sono istituti diversi tra loro. Evidenzia inoltre come una eventuale procedura concorsuale per l’assunzione di personale per i servizi di vigilanza e pulizia comporterebbe quasi certamente una partecipazione di massa, ingestibile. A suo avviso, il fine ultimo della risoluzione in esame è, di fatto, una sanatoria. Chiede quindi al rappresentante del Governo se ci sia stato un confronto con il Ministero dell’economia e delle finanze sui profili finanziari legati all’intervento proposto dalla risoluzione e se il disegno di legge di bilancio prevederà un incremento delle dotazioni del Ministero per la copertura delle assunzioni che si prospettano. Conclude asserendo di non avere pregiudizi ideologici sulle misure proposte dalla risoluzione, ma di essere preoccupato degli aspetti di copertura finanziaria, per la quale spera non si ricorra a una decurtazione di risorse del Ministero dell’istruzione su altri capitoli. Su questo aspetto chiede di avere delucidazioni dal Governo.
Anna ASCANI (PD) premette di non avere preclusioni di principio rispetto all’internalizzazione dei servizi in questione, fermo restando che l’obiettivo di tutte le parti politiche è avere servizi di qualità. Riconosce che negli ultimi anni non è stato garantito il livello di qualità atteso. Sottolinea che, pur appartenendo ad un gruppo di opposizione, potrebbe sostenere una risoluzione della maggioranza il cui obiettivo fosse condivisibile, ma auspica che si smetta di fare riferimento a presunti continui tagli alla scuola pubblica operati dal precedente Governo. Rimarca, invece, come nella scorsa legislatura la spesa per l’istruzione sia cresciuta e invita i deputati della maggioranza ad ammetterlo. Nel merito della risoluzione, riferendosi ai rilievi del deputato Fusacchia, si dice d’accordo sul fatto che difficilmente le misure proposte potrebbero essere realizzate ad invarianza di spesa e chiede al rappresentante del Governo di pronunciarsi sul punto, nonché a chiarire quali sarebbero gli effetti finanziari sulla manovra di bilancio dell’internalizzazione del personale di cui si parla.

Luigi GALLO, presidente, dopo aver comunicato che la XI Commissione è convocata alle ore 15 su altro argomento e che il rappresentante del Governo deve allontanarsi perché atteso al Senato, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.

AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 3 ottobre 2018.

Audizioni nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00010 Serracchiani, 7-00051 Pallini, 7-00055 Rizzetto, 7-00057 Epifani e 7-00059 Polverini in materia di riconoscimento di benefici previdenziali in favore di lavoratori esposti all’amianto. 
Audizione di rappresentanti dell’INAIL.

L’audizione informale è stata svolta dalle 9.45 alle 10.35.

Audizioni di rappresentanti dell’INPS.

L’audizione informale è stata svolta dalle 10.40 alle 10.55.


SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 3 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

La seduta comincia alle 10.55.

Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernente l’elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, concernente l’elezione degli organi delle amministrazioni comunali, nonché altre norme in materia elettorale e di referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione. 

543 Nesci. 

(Parere alla I Commissione). 

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame del provvedimento in oggetto.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l’ordine del giorno reca l’esame in sede consultiva, ai fini dell’espressione del parere alla Commissione Affari costituzionali, della proposta di legge n. 543 Nesci, nel testo risultante dalle modifiche approvate in sede referente, recante modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernente l’elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, concernente l’elezione degli organi delle amministrazioni comunali, nonché altre norme in materia elettorale e di referendumprevisti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione. 

Ricorda che la proposta riproduce il testo di un progetto di legge approvato dalla Camera nella precedente legislatura (C. 3113/XVII legislatura) e che l’Assemblea, lo scorso 19 settembre, ne ha dichiarato l’urgenza e ha fissato il termine di quindici giorni alla Commissione Affari costituzionali per riferire all’Assemblea, ai sensi dell’articolo 107, comma 1, del Regolamento. 
Invita quindi il relatore, deputato Davide Aiello, a svolgere la relazione introduttiva.
Davide AIELLO (M5S), relatore, facendo presente, preliminarmente, che il provvedimento non reca disposizioni direttamente riconducibili alle competenze della Commissione, segnala che profili di interesse sono comunque presenti negli articoli 4, 6 e 7. 

La proposta di legge consta di nove articoli: l’articolo 1 introduce modifiche al testo unico delle leggi recanti norme per l’elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957, che si riferiscono, in particolare, alla disciplina vigente in materia di urne per la votazione, di cabine elettorali e di locali per lo svolgimento delle votazioni, di requisiti dei presidenti di seggio, nonché di esclusione dalle funzioni di presidente di Ufficio elettorale di sezione, di scrutatore, di segretario e di rappresentante di lista. Tra le modifiche segnala quella all’articolo 38, lettera b), che estende ai dipendenti del Ministero dello sviluppo economico il divieto di svolgere la funzione di presidente di Ufficio elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario, oggi prevista per i dipendenti del Ministero dell’interno e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (comma 1, lettera c), n. 2). 
L’articolo 2 introduce un limite di età di sessantacinque anni per poter svolgere la funzione di segretario di seggio elettorale. L’articolo 3 reca analoghe modifiche al testo unico delle leggi per la composizione e l’elezione degli organi delle Amministrazioni comunali, con interventi che riguardano i presidenti di seggio, l’esclusione dalle funzioni di presidente di Ufficio elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario, la disciplina delle cabine elettorali e dei locali destinati allo svolgimento delle votazioni, nonché dei verbali delle votazioni. Anche in questo caso, si provvede all’estensione ai dipendenti del Ministero dello sviluppo economico del divieto di svolgere la funzione di presidente di Ufficio elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario (comma 1, lettera 
b), n. 2). 

L’articolo 4 reca, invece, modifiche alla disciplina relativa agli scrutatori attraverso diverse novelle alla legge n. 95 del 1989, che reca norme per l’istituzione dell’albo degli scrutatori che si applicano a tutte le tipologie di elezioni. Segnala, in particolare, che il comma 1, lettera b), nel sostituire l’articolo 6 della citata legge n. 95, prevede, tra l’altro, che un numero pari alla metà, arrotondata per difetto, del numero degli scrutatori occorrenti sia riservato in favore di coloro che, al momento del sorteggio tra gli scrutatori iscritti negli appositi elenchi e nei trenta giorni precedenti, si trovano in stato di disoccupazione ai sensi dell’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150. 

L’articolo 5 incrementa da 500 a 700 il numero minimo di iscritti in ciascuna sezione elettorale. 
L’articolo 6 introduce un divieto di procedere ad assunzioni, a qualsiasi titolo, di personale dipendente per le aziende speciali, le istituzioni e le società a partecipazione pubblica locale o regionale, totale o di controllo, durante i sessanta giorni antecedenti e successivi alle elezioni comunali o regionali, limitatamente ai comuni o alle regioni interessati. Il divieto non si applica nei casi in cui sia stato dichiarato lo stato di calamità o lo stato di emergenza. 
L’articolo 7 reca disposizioni volte a consentire l’espressione del voto fuori del comune di residenza in occasione dei 
referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione, nonché in occasione delle elezioni europee, da parte degli elettori che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano in un comune di una regione diversa da quella del comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti.

L’articolo 8 prevede la possibilità per coloro che sono impegnati in operazioni di soccorso e di sostegno alle vittime di terremoti o di altre calamità naturali di essere ammessi a votare nel comune in cui operano, al pari di quanto già riconosciuto nell’ordinamento agli appartenenti al comparto delle Forze armate, della sicurezza e del soccorso in servizio fuori del comune di residenza. 
L’articolo 9, infine, reca le disposizioni finanziarie.

Andrea GIACCONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione alla seduta già prevista per domani, nella quale si procederà all’espressione del parere.
La seduta termina alle 11.05.

RISOLUZIONI
Mercoledì 3 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 14.10.
7-00016 Costanzo: Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali dell’azienda COMDATA S.p.a.
 
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l’ordine del giorno reca l’avvio della discussione della risoluzione 7-00016 Costanzo. Fa presente che nella seduta odierna avrà luogo l’illustrazione della risoluzione, nonché l’eventuale svolgimento di interventi di carattere generale, mentre il parere del Governo sarà acquisito in una successiva seduta.
Jessica COSTANZO (M5S) osserva preliminarmente che la risoluzione in discussione costituisce l’occasione per la Commissione di affrontare un tema, quello dei call center, di grande importanza e dai molteplici risvolti. È vero che la risoluzione riguarda una grande azienda in cui le condizioni di lavoro risultano essere particolarmente difficili, ma è altrettanto vero che la vicenda costituisce un paradigma che accomuna altre grandi realtà nel settore, caratterizzate da un continuo turn over del personale e dal frequente e crescente ricorso ai contratti di somministrazione. Passando, poi, all’illustrazione del contenuto della sua risoluzione, ripercorre le tappe che hanno portato il gruppo COMDATA, prima, ad espandersi anche oltreconfine, arrivando a fatturare circa un miliardo di euro, e, poi, nonostante la mancanza di fattori di criticità, al progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro nelle sedi italiane e alla finale richiesta di accesso al Fondo di integrazione salariale a zero ore, che, al termine del periodo assistito dall’ammortizzatore sociale, porterebbe all’apertura delle procedure di licenziamento. La situazione di difficoltà riguarda gli stabilimenti piemontesi, ma il piano di consolidamento presentato dall’azienda prevede anche la chiusura dei siti produttivi di Padova e Pozzuoli. Con la sua risoluzione, pertanto, intende impegnare il Governo ad assumere le iniziative necessarie al mantenimento dei livelli occupazionali delle sedi italiane del gruppo, a verificare l’utilizzo fatto dei finanziamenti pubblici concessi a COMDATA, con particolare riferimento alle spese di formazione con essi finanziate, a rivedere la decisione di concedere ammortizzatori sociali, non giustificati dalla presenza di fattori di criticità, e, infine, ad attivare una politica di sostegno ai settori interessati dai processi di delocalizzazione produttiva, vincolando la concessione dei benefici a specifiche condizioni, tra cui il mantenimento della produzione nei siti italiani.
Chiara GRIBAUDO (PD) ringrazia la collega Costanzo per aver portato all’attenzione della Commissione il tema, su cui anche il gruppo del Partito democratico ha presentato una propria risoluzione. Ricorda anche di avere affrontato la vicenda relativa al gruppo COMDATA in una sua interrogazione presentata la scorsa estate. Osserva che l’accordo raggiunto tra le parti sociali il 30 luglio 2018, pur avendo dato una soluzione alla vicenda della gran parte degli stabilimenti del Nord Italia, lascia tuttavia irrisolti i nodi riguardanti gli stabilimenti di Padova e Pozzuoli. Con riferimento a quest’ultima sede, ricorda che l’accordo non è stato assolutamente rispettato, dal momento che i dipendenti, rientrati al lavoro, hanno trovato le loro postazioni smontate e pronte ad essere spostate altrove. Chiede, pertanto, al Governo di prestare la massima attenzione alla vicenda, in quanto, nonostante sia in programma un incontro delle parti sociali con la Regione Campania, le posizioni assunte dall’azienda nel passato non consentono di abbassare la guardia. Rileva che la situazione è particolarmente grave, dal momento che vede coinvolti lavoratori che, al termine della cassa integrazione, potrebbero essere licenziati e, non essendo più giovani ed essendo per lo più donne, sarebbero di difficile ricollocazione.
Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00021 Rizzetto: Iniziative normative urgenti per attuare il nono e definitivo intervento di salvaguardia in favore dei lavoratori cosiddetti «esodati». 
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l’ordine del giorno reca l’avvio della discussione della risoluzione 7-00021 Rizzetto. Fa presente che nella seduta odierna avrà luogo l’illustrazione della risoluzione, nonché l’eventuale svolgimento di interventi di carattere generale, mentre il parere del Governo sarà acquisito in una successiva seduta. 
Chiede, quindi, se il firmatario dell’atto di indirizzo intenda intervenire per illustrarlo.
Walter RIZZETTO (FdI), illustrando la sua risoluzione, che riguarda un tema ben noto ai colleghi della Commissione, osserva che nella passata legislatura molto è stato fatto per cercare di rimediare alle conseguenze negative della manovra Fornero, grazie anche alla sostanziale convergenza tra le forze politiche. Nonostante gli sforzi, tuttavia, sono rimaste circa seimila persone che non hanno potuto beneficiare dei precedenti provvedimenti di salvaguardia, ma sono troppo giovani per accedere al pensionamento, dati i requisiti richiesti dalla legislazione vigente, e troppo anziane per continuare a lavorare. Confida, pertanto, nella volontà dichiarata dall’attuale maggioranza di Governo di intervenire in questa materia e rileva che lo sforzo finanziario richiesto sarebbe piuttosto contenuto.

Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 2 ottobre 2018.
Audizione di rappresentanti della Cooperativa sociale Coopselios, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria, recante misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

L’audizione informale è stata svolta dalle 10.20 alle 10.35.

Audizione di rappresentanti dell’Associazione nazionale istituti non statali di educazione e di istruzione (ANINSEI) e della Federazione italiana scuole materne (FISM), nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria, recante misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

L’audizione informale è stata svolta dalle 10.35 alle 10.55.

Audizione di rappresentanti del Movimento italiano genitori (MOIGE), dell’Associazione italiana genitori (AGE) e dell’Associazione genitori scuole cattoliche (AGeSC), nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria, recante misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

L’audizione informale è stata svolta dalle 11 alle 11.30.

Audizione di rappresentanti dell’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (ANP) e dell’Associazione di rappresentanza dei dirigenti scolastici (ANDIS), nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria, recante misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

L’audizione informale è stata svolta dalle 11.30 alle 12.10.

Audizione del Presidente dell’Autorità garante per la tutela dei dati personali, Antonello Soro, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1066 Calabria e C. 480 Calabria, recante misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

L’audizione informale è stata svolta dalle 12.10 alle 12.40.

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