ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO. – Interviene il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi.
La seduta comincia alle 13.50.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40.
Atto n. 49.
(Seguito esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).
Le Commissioni proseguono l’esame dello schema di decreto all’ordine del giorno, rinviato nella seduta del 20 giugno 2023.
Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che il termine per l’espressione del parere sul provvedimento in esame scadrà lunedì 17 luglio prossimo. Ringrazia il Ministro Abodi per la disponibilità e per la presenza nella seduta odierna.
Invita i relatori, onorevoli Perissa e Volpi, a formulare una proposta di parere.
Marco PERISSA (FDI), relatore per la VII Commissione, anche a nome del collega Volpi formula una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni sullo schema di decreto in esame, frutto di un intenso confronto con il Ministro Andrea Abodi, che ringrazia per la fattiva collaborazione, nonché con i gruppi parlamentari.
Andrea VOLPI (FDI), relatore per la XI Commissione, nell’associarsi alle considerazioni del relatore per la VII Commissione, osserva che la proposta di parere testé formulata ha accolto le istanze presentate dei gruppi, nel segno di uno spirito condiviso.
Gaetano AMATO (M5S) preannuncia l’astensione dal voto da parte del gruppo M5S sulla proposta di parere dei relatori, rammaricandosi del fatto che le proposte di osservazioni avanzate dal suo gruppo non siano state accolte. Al riguardo ritiene che non vi sia stato sufficiente tempo per un confronto costruttivo e per concordare le osservazioni da inserire nella proposta di parere.
Ringrazia in ogni caso il Ministro Abodi per la disponibilità e la collaborazione dimostrata in questo delicato passaggio parlamentare.
Mauro BERRUTO (PD-IDP) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo, facendo notare come, nonostante tale proposta di parere abbia accolto alcuni suggerimenti formulati dalle opposizioni, essa sia lacunosa sotto alcuni aspetti. Si riferisce, in particolare, alla mancata indicazione delle risorse finanziarie necessarie all’attuazione della riforma, rilevando come non vi sia stata un’articolata analisi dell’impatto economico di certe misure. Rilevata peraltro l’esigenza di soffermarsi maggiormente sulle conseguenze di certi adempimenti burocratici, giudica nel complesso positivo il passo avanti compiuto con la riforma sul lavoro sportivo, soprattutto laddove essa mira a rilanciare il lavoro sociale svolto dai tanti lavoratori occasionali del settore. Dichiara, in conclusione, la disponibilità del suo gruppo a collaborare anche in futuro con spirito di collaborazione per migliorare la portata degli interventi messi in campo in tale settore.
Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo essendo state accolte dai relatori le proposte di integrazioni alla proposta di parere avanzate.
Marco PERISSA (FDI), relatore per la VII Commissione, rivendica con orgoglio il risultato raggiunto con la formulazione della proposta di parere in esame, che ritiene il punto di arrivo condiviso di un percorso avviato da mesi e svolto con il coinvolgimento del Governo e dei soggetti del settore.
Francesco MARI (AVS), pur registrando alcuni aspetti positivi segnalati con efficacia nella proposta di parere dei relatori, ritiene che essa sia insufficiente sotto alcuni altri profili, inducendolo a preannunciare il voto di astensione del suo gruppo su di essa.
Il Ministro Andrea ABODI desidera ringraziare in modo non formale le Commissioni e tutti coloro che hanno collaborato, nel rispetto dei ruoli, affinché si giungesse alla individuazione di tutte le modifiche ed integrazioni, possibili in questa fase, alla riforma del lavoro sportivo.
Nell’auspicare che anche la proposta di legge costituzionale che inserisce lo sport nella Costituzione possa vedere rapidamente l’approvazione, sottolinea come, a suo giudizio, lo sport rappresenti un linguaggio universale per affrontare nuove sfide in tempi difficili.
Più in generale ritiene che la riforma che entra in vigore rappresenti un punto di equilibrio fra i diversi interessi coinvolti, pur nella consapevolezza che essa potrà essere oggetto di ulteriori miglioramenti ed integrazioni.
Nel ribadire il suo ringraziamento per il prezioso contributo emerso dal confronto parlamentare con le Commissioni riunite Cultura e Lavoro, ritiene che il previsto Osservatorio possa rappresentare un utile strumento di monitoraggio degli effetti della riforma soprattutto nelle prime fasi di attuazione.
Con specifico riguardo alla questione, più volte sollevata, dell’impatto economico delle nuove norme osserva come la prossima legge di bilancio dovrà essere necessariamente lo strumento volto ad individuare le risorse finanziarie necessarie ad una sua piena attuazione. A tale specifico riguardo preannuncia di aver già programmato un incontro tecnico il prossimo 28 luglio nell’ambito del quale sarà sua cura fare presente la necessità di individuare gli strumenti più idonei ad ammortizzare l’impatto economico della riforma, avendo già acquisito la disponibilità da parte del Ministero dell’economia e delle finanze ad un confronto nel merito delle misure.
In conclusione ribadisce la convinzione che la riforma contribuirà a migliorare l’offerta dei servizi sportivi ai cittadini e garantirà le tutele ai lavoratori sportivi auspicando, altresì, che lo sport possa essere anche il tramite per migliorare la qualità della vita ed il benessere sociale.
Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia il Ministro per la sua disponibilità al confronto, ricordando come le Commissioni da tempo affrontano il tema del lavoro sportivo con uno spirito costruttivo e di condivisione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di parere dei relatori.
La seduta termina alle 14.05.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 13.50.
Variazione nella composizione della Commissione.
Walter RIZZETTO, presidente, comunica che è rientrata a far parte della Commissione la deputata Valentina BARZOTTI e ha cessato di farne parte la deputata Anna Laura ORRICO.
Disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.
C. 141 Fratoianni, C. 210 Serracchiani, C. 216 Laus, C. 306 Conte, C. 432 Orlando, C. 1053 Richetti e C. 1275 Conte.
(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 marzo 2023.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la Commissione riprende l’esame in sede referente dopo la conclusione, con l’audizione dell’ISTAT che è stata svolta ieri, di un ampio ciclo di audizioni.
Ricorda che l’avvio della discussione in Assemblea delle proposte di legge in titolo, iscritte nel calendario vigente in quota opposizione, è previsto a partire da venerdì 28 luglio 2023.
Comunica che è stata nel frattempo assegnata alla XI Commissione la proposta di legge C. 1275 Conte, recante disposizioni per l’istituzione del salario minimo; poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella delle proposte di legge già all’ordine del giorno, ne ha disposto l’abbinamento, ai sensi dell’articolo 77, comma 1, del regolamento.
Chiede pertanto alla relatrice di illustrare la predetta proposta di legge.
Marta SCHIFONE (FDI), relatrice, illustrando il contenuto della proposta di legge C. 1275, osserva che essa reca disposizioni per l’istituzione del salario minimo e si compone di otto articoli.
L’articolo 1 definisce le finalità e l’ambito di applicazione della proposta di legge, in primo luogo configurando in capo ai datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori, l’obbligo di corrispondere ai lavoratori dipendenti una retribuzione complessiva sufficiente e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato e, in secondo luogo, disponendo che quanto previsto nella medesima proposta si applichi anche ai rapporti di collaborazione organizzati dal committente che, in base a quanto disposto dalla normativa vigente, rientrano nella nozione di lavoro subordinato, nonché ai lavoratori che prestano la propria attività lavorativa in forza di un contratto di agenzia o di rappresentanza commerciale o di un contratto di collaborazione che si concreti in una prestazione di opera coordinata e continuativa, prevalentemente personale, a carattere non subordinato, o che effettuano prestazioni d’opera intellettuale o manuale.
L’articolo 2 definisce la suddetta retribuzione, intendendo per tale il trattamento economico complessivo non inferiore – ferme restando le pattuizioni di miglior favore – a quello previsto dal CCNL in vigore per il settore in cui il datore di lavoro opera e svolge effettivamente la sua attività. In ogni caso, il trattamento economico minimo orario stabilito dal CCNL non può essere inferiore a 9 euro lordi. Per quanto concerne il lavoro domestico, la definizione del trattamento economico minimo orario è demandata ad apposito regolamento adottato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Gli articoli 3 e 4 individuano il trattamento economico applicabile in caso di mancanza o di pluralità di CCNL. In particolare, se è presente una pluralità di contratti collettivi nazionali applicabili, il trattamento economico – che comunque deve essere pari ad almeno 9 euro lordi per ora – non può essere inferiore a quello previsto per la prestazione di lavoro dedotta in obbligazione dal CCNL stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale nella categoria interessata.
Se invece manca il CCNL per il settore di riferimento, la retribuzione non può essere complessivamente inferiore a quella stabilita dal CCNL che disciplina, nel medesimo settore, mansioni equiparabili e a quella stabilita dal CCNL per il settore maggiormente affine a quello di riferimento e che disciplina mansioni equiparabili a quelle svolte nel settore privo di contratti collettivi nazionali specifici. Se tale mancanza deriva da scadenza o disdetta, il trattamento economico complessivo applicabile è quello previsto dal previgente contratto collettivo prevalente fino al suo rinnovo.
L’articolo 5 prevede l’istituzione di una apposita Commissione per l’aggiornamento annuale del valore soglia del trattamento economico minimo orario.
L’articolo 6 reca disposizioni per la repressione di condotte elusive, prevedendo, in particolare, che, qualora il giudice del lavoro accerti la violazione di quanto disposto dalla proposta di legge in esame da parte del datore di lavoro, ordina allo stesso la corresponsione ai lavoratori del trattamento economico complessivo e di tutti gli oneri conseguenti.
L’articolo 7 demanda alla legge di bilancio per il 2024 la definizione di un beneficio in favore dei datori di lavoro, per un periodo di tempo definito e in misura progressivamente decrescente, proporzionale agli incrementi retributivi corrisposti ai prestatori di lavoro al fine di adeguare il trattamento economico minimo orario all’importo di 9 euro lordi.
L’articolo 8 dispone che la proposta di legge in oggetto, ad eccezione del predetto articolo 7, acquista efficacia dal 15 novembre 2024, data entro cui gli Stati membri adottano le misure necessarie per conformarsi alla direttiva UE 2022/2041 sul salario minimo.
Walter RIZZETTO, presidente, ricordato che i provvedimenti in titolo sono iscritti nel calendario vigente dell’Assemblea in quota opposizione, ritiene che possa essere adottato come testo base per il prosieguo dell’esame la proposta di legge C. 1275, atteso che su di essa si è registrato il consenso di tutti i gruppi di opposizione.
Marta SCHIFONE (FDI), relatrice, concorda con le considerazioni del presidente.
Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo per dichiarazione di voto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell’esame il testo della proposta di legge C. 1275, che ritiene rappresenti una sintesi ragionevole ed unitaria delle posizioni di tutte le opposizioni. Si augura che la maggioranza possa collaborare costruttivamente nel prosieguo dell’iter, al fine di giungere ad un risultato positivo per i tanti lavoratori coinvolti ed evitare di non deludere le loro aspettative.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene che il testo della proposta di legge C. 1275 rappresenti un positivo punto di sintesi tra le posizioni delle opposizioni in una materia delicata come quella del salario minimo. Ringrazia il presidente per aver consentito lo svolgimento di un iter articolato nel quale, attraverso l’ascolto delle diverse parti in causa, è stato possibile acquisire utili elementi di conoscenza. Fa notare che, a distanza di diversi mesi dallo svolgimento delle ultime elezioni, si registra il dato politico di una opposizione unita. Ritiene che tale elemento di condivisione dell’opposizione non possa che giovare al confronto democratico con la maggioranza e il Governo, con i quali auspica sia possibile dialogare positivamente circa il contenuto di tale importante provvedimento. Preannuncia, in conclusione, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell’esame la proposta di legge C. 1275.
Francesco MARI (AVS) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell’esame la proposta di legge C. 1275. Osservato che tale testo è condiviso da tutte le opposizioni, ritiene che esso rechi interventi che non potranno che migliorare le condizioni di vita e di salario di milioni di lavoratori.
Antonio D’ALESSIO (A-IV-RE) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell’esame la proposta di legge C. 1275, segnalando come elemento positivo il raggiungimento di una sintesi tra le opposizioni. Fa notare, in conclusione, che tale provvedimento reca un intervento che raccoglie le indicazioni provenienti dall’Unione europea.
La Commissione approva la proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell’esame la proposta di legge C. 1275.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che, come concordato nell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il termine per la presentazione di proposte emendative alla proposta di legge C. 1275, adottata come testo base, è fissato alle ore 12 di venerdì 14 luglio.
Rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.30.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.35.
SEDE REFERENTE
Martedì 11 luglio 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene, in videoconferenza, la Sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.
La seduta comincia alle 11.55.
DL 75/2023: Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025.
C. 1239 Governo.
(Seguito esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 luglio 2023.
Nazario PAGANO, presidente, ricorda che i deputati possono partecipare alla seduta in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il Regolamento. Ricorda altresì che alle ore 12 di venerdì 7 luglio è scaduto il termine per la presentazione di proposte emendative e ne sono state presentate circa 550. Fa presente che, ai sensi del comma 7 dell’articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all’esame della Camera. Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall’articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano affatto estranei all’oggetto del provvedimento. Fa presente, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull’istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite ai decreti-legge, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall’intervento normativo. Avverte che, in considerazione del fatto che il decreto-legge reca misure volte a garantire il rafforzamento della capacità amministrativa e dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche, nonché il potenziamento di interventi nel settore agricolo, dello sport e delle politiche del lavoro, nonché misure per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica, sono state considerate inammissibili le seguenti proposte emendative: Giaccone 1.6, che reca disposizioni in materia di requisiti di accesso ai contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici; Iezzi 1.9, che elimina i rappresentanti dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani – UNCEM dalla composizione della Conferenza Stato-città ed autonomie locali e Conferenza unificata; Ubaldo Pagano 1.10, che proroga al 31 luglio 2024 il termine unico di aggiudicazione dei lavori per la messa in sicurezza degli edifici scolastici previsti nell’ambito dei progetti PNRR e al 10 settembre 2024 eventuali ulteriori termini per l’avvio dei medesimi interventi; Ubaldo Pagano 1.11, che differisce i termini che i comuni beneficiari del contributo per investimenti in progetti di rigenerazione urbana sono tenuti a rispettare; Ubaldo Pagano 1.12, che modifica le condizioni del rilascio del permesso edilizio in sanatoria; Stefanazzi 1.012, che autorizza il presidente della giunta della regione Puglia a nominare un Commissario straordinario al fine di accelerare la realizzazione degli interventi previsti dal contratto istituzionale di sviluppo Brindisi – Lecce costa Adriatica del 28 giugno 2022; Ferrari 1.017, che prevede interventi di prevenzione e di sensibilizzazione, da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, in merito al fenomeno della violenza contro le donne; Zaratti 2.04, che introduce un salario minimo nell’ambito dei capitolati di appalto attinenti all’esecuzione di opere pubbliche; D’Alessio 3.01, che dispone che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell’ambito delle attività relative agli investimenti dei fondi pensione nel capitale delle micro, piccole e medie imprese, si avvalga di Assoprevidenza in luogo di Previdenza Italia; Stefanazzi 3.03, che dispone la disapplicazione delle sanzioni comminate in caso di inottemperanza da parte delle amministrazioni, enti e organismi pubblici agli obblighi di fornire dati statistici – ove richiesti – in relazione alle rilevazioni previste dal programma statistico nazionale; Deborah Bergamini 3.07, che riconosce, per il triennio 2021-2023, la possibilità per i pensionati INPS di chiedere l’adesione al fondo di credito INPS ancorché non richiesta al momento della domanda di pensionamento; Varchi 4.01, che prevede l’assegnazione definitiva, su richiesta dell’interessato, del personale delle forze armate titolare dei benefici di cui alla legge n. 104 del 1992 e al TUEL al compimento del settimo anno continuativo di servizio nel reparto di temporanea assegnazione; Tassinari 5.10, che prevede la proroga del termine di conclusione dei lavori delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale; Foti 5.6, che interviene sul regime delle incompatibilità dei docenti universitari; gli identici Longi 6.5 e Messina 6.6, che consentono ai dottorandi di ricerca dell’area medica di svolgere attività libero-professionale; Malavasi 6.02, che riforma i corsi di specializzazione medica; Malavasi 6.03, che riforma i corsi di laurea in infermieristica; Boschi 6.09, che introduce il riconoscimento della fibromialgia tra le malattie invalidanti che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa; Boschi 6.010, volto ad attribuire uno specifico contributo per spese sanitarie ai malati di fibromialgia, nelle more del riconoscimento di tale patologia come malattia invalidante; Boschi 6.011, diretto ad attribuire uno specifico contributo per spese sanitarie ai malati affetti da vulvodinia, nelle more del riconoscimento di tale patologia come malattia invalidante; Boschi 6.012, diretto ad istituire il Fondo per i test di Next-Generation Sequencing per la diagnosi delle malattie rare, destinato al potenziamento della profilazione genomica dei pazienti interessati da tali malattie; gli analoghi Boschi 6.013, 6.014 e 6.015, che, con diverse modalità, stanziano risorse per la ricerca e la cura delle malattie rare; Boschi 6.016, che vincola ulteriori risorse all’attuazione dei programmi di screening neonatale; Boschi 6.017, che incrementa i benefici fiscali relativi alle liberalità in favore di fondazioni e associazioni riconosciute che svolgono o promuovono attività di ricerca scientifica; Lacarra 6.019, volto a definire una specifica soglia minima di efficienza relativa alle prestazioni erogate entro il 31 dicembre 2024 per le strutture sanitarie accreditate che non si sono ancora adeguate agli standard richiesti dalla normativa vigente per l’accreditamento; Deborah Bergamini 6.025, che introduce una specifica disciplina riferita alla responsabilità amministrativa dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche nonché dei titolari di incarico di funzione o posizione organizzativa; Quartini 7.1, volto a ridefinire il modello organizzativo di base del Sistema di emergenza territoriale 118 nazionale; Malavasi 8.8, che introduce l’esenzione Iva per le donazioni ai reparti oncologici da parte delle associazioni del Terzo Settore attive in ambito sanitario; Zinzi 8.03, che interviene sugli incarichi dei medici legali inseriti nelle liste ad esaurimento prevedendo che proseguano senza soluzione di continuità fino alla permanenza nelle liste stesse; Iezzi 9.2, il quale autorizza il Governo, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a modificare le disposizioni regolamentari vigenti in materia di porti; Bordonali 9.4, che reca una norma abrogativa di una disposizione del codice degli appalti che a sua volta ha abrogato disposizioni in materia; Varchi 9.01, il quale interviene sulle procedure di accesso alla qualifica di esaminatore per il rilascio di patenti di guida; Carotenuto 10.02, il quale modifica norme sul controllo dei conducenti; Iezzi 11.02, volto ad introdurre misure relative agli aggiornamenti dei quadri economici dei progetti esecutivi in corso di approvazione di concessionari di opere pubbliche; Tassinari 12.8 e l’analogo Nisini 12.02, che intervengono in materia di acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali; Iezzi 12.03, che interviene sull’organizzazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia; Stefani 13.05, che istituisce il Fondo per la riforma strategica delle istituzioni pubbliche, le cui risorse sono assegnate alla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, per il perseguimento delle finalità istituzionali; Gianassi 14.9, in quanto istituisce un Fondo per il finanziamento di progetti per interventi straordinari sulle carceri e per l’architettura penitenziaria; Serracchiani 14.11, in quanto reca un’autorizzazione di spesa finalizzata a ripristinare l’agibilità del teatro dell’Istituto penale per i minorenni di Nisida; Bruno 14.01, in quanto istituisce un Fondo per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari; Varchi 16.01, che reca una norma di interpretazione autentica del comma 1 dell’articolo 34 della legge n. 247 del 2012 in materia di equilibrio tra i generi nella composizione del Consiglio nazionale forense; Trancassini 18.01, in quanto introduce semplificazioni in materia di risoluzione alternativa delle controversie di lavoro; Cavandoli 18.02, che esclude dall’obbligo di accettare pagamenti elettronici le operazioni per vendita di generi di monopolio; Pizzimenti 19.03 e l’analogo Deborah Bergamini 19.07, che disciplinano il ruolo di responsabile tecnico per le categorie di iscrizione all’Albo gestori ambientali; Zinzi 19.04 e Zinzi 19.05, che intervengono sulla disciplina relativa alle infrastrutture di interconnessione elettrica con l’estero nella forma di interconnector di cui all’articolo 32 della legge n. 99 del 2009; Cerreto 19.06, che integra la disciplina relativa all’individuazione delle associazioni di protezione ambientale; Tassinari 20.41, che prevede la nomina da parte delle scuole di un docente per la prevenzione dei fenomeni di bullismo; Tassinari 20.43, che prevede la nomina da parte delle scuole di un docente per la formazione digitale; Amato 20.04, che disciplina le posizioni di accompagnatore al pianoforte e di accompagnatore al clavicembalo; Amato 20.06, che interviene in materia di criteri per la formazione delle classi nelle scuole; Iezzi 22.1, che modifica le modalità di funzionamento della banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia; Penza 23.1, che istituisce il «Polo Unico INPS della Polizia di Stato» con competenze relative alla gestione della posizione assicurativa, delle prestazioni pensionistiche e delle prestazioni previdenziali; Iezzi 23.01, che prevede la possibilità di destinare il cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche anche al finanziamento del fondo di assistenza per il personale in servizio del Corpo della Guardia di finanza o della Polizia di Stato o dell’Arma dei carabinieri o del Corpo nazionale dei vigili del fuoco o del Corpo di polizia penitenziaria o dell’Esercito o della Marina militare o dell’Aeronautica militare, nonché al sostegno, all’assistenza e all’attività a favore di congiunti di appartenenti alle rispettive amministrazioni deceduti per causa di servizio o in servizio; Iezzi 23.02, che trasforma il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato in fondazione dotata di personalità giuridica di diritto privato; gli identici Iezzi 23.03 e Maiorano 23.04, che prevedono la possibilità da parte del Ministero dell’interno di rinunciare in tutto o in parte al recupero delle somme dovute a seguito di una condanna in via definitiva in sede contabile di un appartenente a una delle forze di polizia per fatti avvenuti durante manifestazioni sportive o di diversa natura ovvero in occasione di operazioni di polizia di prevenzione o giudiziaria connotate da particolari difficoltà operative; gli identici Scotto 24.6, Mari 24.7 e Colucci Alfonso 24.8, limitatamente al comma 5-quater, lettera b), che sopprimono l’articolo 7-ter del decreto-legge 20 del 2023 che interviene nelle procedure di esame della domanda di protezione internazionale svolto dalle Commissioni territoriali; Giaccone 24.11, che estende al 31 dicembre 2023, limitatamente ai lavoratori frontalieri che alla data del 31 marzo 2022 svolgevano la loro attività lavorativa in modalità di telelavoro, l’applicazione delle disposizioni transitorie in materia di telelavoro dei lavoratori transfontalieri recate dall’articolo 12 della legge 83 del 2023, recante la ratifica dell’accordo Italia-Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri; Bonelli 24.01, che estende il novero dei delitti che, in caso di condanna, precludono l’acquisto della cittadinanza italiana; Urzì 27.1, che reca norme in materia di accertamenti, sanzioni e titolarità delle aziende sequestrate ad organizzazioni mafiose sottoposte a controllo giudiziario; Colosimo 27.07, volto ad aumentare da due a cinque anni il termine di presentazione, da parte di soggetti danneggiati da attività estorsive, della domanda per l’ottenimento di una somma di denaro a titolo di ristoro; Morfino 28.43, che interviene in materia di salvaguardia dei livelli occupazionali nell’ambito delle procedure di affidamento del servizio di pubblica utilità 1500; Giaccone 28.45, che prevede che la deroga al divieto di conferire incarichi a soggetti in quiescenza si applichi anche agli organi di governo di fondazioni di interesse nazionale vigilate dalle amministrazioni centrali; Iezzi 28.53, che prevede che disposizioni di semplificazione delle procedure previste per l’attuazione del PNRR e del PNC continuino ad applicarsi anche in caso di mancato raggiungimento o rimodulazione degli obiettivi del PNRR; Boschi 28.55, il quale reca disposizioni in materia di telelavoro o lavoro agile dei dipendenti pubblici; Carrà 28.56, che reca disposizioni in materia di organizzazione dell’Unione nazionale Tiro a Segno, ente vigilato dal Ministero della difesa; Trancassini 28.05, il quale prevede misure ordinamentali di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico anche attraverso l’adozione da parte di un’istituenda Cabina di regia di un programma nazionale pluriennale; Varchi 28.08 e 28.09 i quali recano disposizioni in materia di bilancio degli enti locali; Varchi 28.013 e 28.014, che riconoscono agli enti locali la facoltà di disporre l’utilizzo dei fondi vincolati e dei fondi destinati agli investimenti risultanti risultanti dall’ultimo rendiconto di gestione; Iezzi 28.029, che dispone l’applicazione delle disposizioni del testo unico delle società a partecipazione pubblica e di quelle relative ai compensi per gli amministratori e dipendenti delle società controllate dalle P.A., alla società di gestione dei fondi d’investimento immobiliari chiusi, promossi o partecipati da regioni, provincie, comuni fino al 31 luglio 2023; Caiata 28.054, che limita l’applicazione di disposizioni in materia di società a partecipazione pubblica; Iezzi 28.031, che prevede un contributo finanziario per il 2023 in favore del Comune di Lampedusa e Linosa per sostenere gli oneri connessi all’attività di raccolta dei rifiuti; Zinzi 28.032, che reca disposizioni sui requisiti definiti dalla Scuola nazionale dell’Amministrazione (SNA) per l’accreditamento delle istituzioni pubbliche e private che svolgono attività di formazione specialistica dei RUP e di altri ruoli tecnici nelle stazioni appaltanti e centrali di committenza; gli identici Zaratti 28.033 e Deborah Bergamini 28.034, che prevedono la sanatoria in relazione a determinati obblighi contributivi di alcuni dipendenti delle amministrazioni pubbliche; Cannata 28.036, che consente a determinati comuni di rimodulare il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale approvato; Cannata 28.037, che consente a determinati comuni di provvedere alla restituzione nell’arco di 30 anni, per la parte che eccede l’importo massimo consentito, dell’anticipazione a valere sul Fondo di rotazione per la stabilità finanziaria degli enti locali; Cannata 28.038, che consente agli enti locali di negare il rilascio di qualsivoglia concessione o autorizzazione a quei richiedenti che risultino irregolari nel pagamento dei tributi locali; Vaccari 28.039 e gli identici Urzì 28.046 e Deborah Bergamini 28.047, che attribuiscono poteri sanzionatori all’ANAC in caso di mancato rispetto della quota di acquisto del 30 per cento di pneumatici ricostruiti da parte delle amministrazioni pubbliche; Rizzetto 28.040, che autorizza il MAECI a stipulare apposita convenzione con l’INPS, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero della salute, al fine di agevolare l’accesso ai benefici di cui alla legge n. 104 del 1992 ai cittadini residenti all’estero, già assicurati con l’INPS; Mulè 28.042, il quale interviene sui criteri di classificazione delle società controllate da regioni ed enti locali di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016; D’Attis 28.043, che differisce il termine per la presentazione del bilancio di previsione degli enti locali; Barelli 28.044, il quale prevede l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per i dirigenti delle pubbliche amministrazioni; Molinari 29.01, che modifica la disciplina relativa alla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio prevedendo una revisione della procedura per la pubblicazione del calendario venatorio regionale; Bordonali 29.02, che aggiunge risorse pari a 5 milioni di euro per l’anno 2024 al fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste al fine di favorire misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall’epidemia dell’insetto Ips typographus, nelle regioni Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e di Bolzano; Almici 30.01, che modifica la disciplina della garanzia creditizia e finanziaria fornita da ISMEA; gli identici Cavo 30.02 e Gusmeroli 30.04, che introducono disposizioni in materia di interscambio di pallet interscambiabili utilizzati ai fini dello stoccaggio, movimentazione e trasporto di merci; Urzì 30.03, che introduce disposizioni in materia di pagamento dei premi al traguardo delle corse ippiche, autorizzando a tal fine, per l’anno 2023, la spesa di 6 milioni di euro; Vaccari 31.2, che modifica la disciplina del Fondo per l’innovazione in agricoltura istituito dall’articolo 1, comma 428, della 29 dicembre 2022, n. 197; gli identici Caretta 31.01, Davide Bergamini 31.02 e Gatta 31.03, volti a modificare la disciplina in materia di attività inerenti la raccolta dei dati in allevamento finalizzate alla realizzazione del programma genetico per la riproduzione animale; Urzì 31.04, che modifica l’apparato sanzionatorio previsto in materia di riproduzione animale; Davide Bergamini 31.05, volto a modificare la disciplina relativa ai sottoprodotti utilizzabili negli impianti per la produzione di biogas e biometano; Urzì 31.06, volto a modificare la disciplina relativa ai sottoprodotti utilizzabili negli impianti per la produzione di biogas e biometano; Bordonali 31.07, che modifica la disciplina relativa all’utilizzazione agronomica del digestato agroindustriale; Cattoi 31.08, che modifica il Regolamento concernente le modalità di gestione dell’agevolazione fiscale per gli oli minerali impiegati nei lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica; Cavandoli 31.09, che estende l’agevolazione IVA relativa alla cessione di animali vivi della specie bovina e suina anche all’anno 2023; Urzì 31.010, che modifica i criteri per la definizione di impresa familiare in ambito agricolo; Urzì 31.011, che prevede la partecipazione di AGEA S.p.A. al capitale sociale del Fondo mutualistico Nazionale Agricat; Zaratti 32.01, che prevede un’articolata disciplina sul consumo di suolo; Zaratti 32.03, che istituisce un Fondo per il completamento della Carta geologica d’Italia; Cerreto 32.04, che esenta dall’autorizzazione paesaggistica particolari interventi da eseguirsi nei boschi e nelle foreste; Zaratti 32.05, che reca norme relative alle soglie di esenzione dal pagamento delle aliquote del prodotto della coltivazione di idrocarburi; Tassinari 32.06, che estende agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da bioliquidi sostenibili e biomasse solide il programma di massimizzazione di impiego degli impianti di generazione di energia elettrica; Zaratti 36.1, che introduce la società per azioni ad azionariato popolare tra le forme di società sportiva professionistica; Barelli 36.2, che esenta dall’imposta sul valore aggiunto le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport, comprese quelle didattiche e formative, rese nei confronti delle persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica da parte di organismi senza fine di lucro; Nevi 39.01, che reca misure urgenti per garantire il funzionamento delle federazioni sportive, anche paralimpiche, in particolare intervenendo in materia di statuti delle medesime; gli identici Nisini 40.3 e Deborah Bergamini 40.4, che incidono sui criteri di determinazione dei canoni concessori; Carrà 41.4, che autorizza l’Unione italiana tiro a segno ad assumere a tempo indeterminato collaboratori e personale; Manes 42.01, che dispone che gli enti sottoposti a direzione e coordinamento o controllati da amministrazioni pubbliche non rientranti nell’ambito degli enti del Terzo settore continuino a rimanere iscritti nel registro delle persone giuridiche, senza l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’organizzazione ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità; Orrico 42.02, che introduce una forma di pensionamento anticipato per i tirocinanti della regione Calabria; Caso 42.03, che modifica la disciplina vigente relativa alla Nuova indennità di assicurazione per l’impiego (NASpI); Tucci 42.04, che riconosce il diritto a permessi non retribuiti per la partecipazione ad attività istituzionali in favore dei vertici elettivi degli Ordini e delle relative Federazioni nazionali delle professioni sanitarie; Quartini 42.05, che dispone l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di riconoscere la priorità nella scelta del turno di lavoro alle lavoratrici o ai lavoratori con a carico figli fino a 14 anni, o fino a 15 anni in caso di affidamento o di adozione, ovvero con a carico persone disabili o non autosufficienti, ovvero persone affette da documentata grave infermità; Sportiello 42.07, che introduce l’obbligo per il datore di lavoro di assicurare al genitore lavoratore spazi attrezzati all’interno dell’unità produttiva o nelle immediate vicinanze affinché il genitore che lo desideri, durante il primo anno di vita del bambino, possa allattare il bambino anche durante l’orario di lavoro; Ubaldo Pagano 42.08, che dispone che il periodo di astensione obbligatoria o facoltativa relativo alla maternità, fuori dal rapporto di lavoro, è accreditato, a domanda della lavoratrice o del lavoratore, all’istituto previdenziale di appartenenza; Stefanazzi 42.09, che interviene sulla misura di politica attiva del supporto per la formazione e il lavoro introdotta, dal 1° settembre 2023, dal decreto-legge n. 48 del 2023; Furgiuele 42.010, che incrementa il Fondo per le vittime dell’amianto, ampliando la platea dei lavoratori beneficiari; Lacarra 43.02, che estende l’ambito applicativo del Fondo indennizzo risparmiatori; Ubaldo Pagano 43.03, che autorizza Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. al ritiro dei crediti d’imposta edilizi non commercializzabili sul mercato; Ubaldo Pagano 43.04, che estende la possibilità di compensazione dei crediti d’imposta derivanti dalle cessioni di crediti edilizi per le banche e Poste italiane S.p.A.; Ubaldo Pagano 43.05, che proroga i termini per la fruizione dei bonus per l’efficientamento energetico degli edifici; Ubaldo Pagano 43.06, che introduce misure di sostegno alla liquidità delle imprese in difficoltà per la mancata monetizzazione dei crediti d’imposta in materia edilizia; Ubaldo Pagano 43.07, che introduce disposizioni in merito alla composizione delle crisi d’impresa.
Avverte che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame delle valutazioni di inammissibilità testé pronunciate è fissato alle ore 13 della giornata odierna.
Invita infine i relatori, ai fini dell’espressione dei pareri di competenza, a un’attenta valutazione del rispetto dei princìpi costituzionali con riferimento alle proposte emendative che incidono sull’accesso alle qualifiche dirigenziali delle pubbliche amministrazioni senza previsione di procedure concorsuali, quali, a titolo esemplificativo, Kelany 1.8, Tassinari 5.011, Malavasi 6.7, Quartini 8.04, Nevi 14.12, Messina 28.46, D’Attis 28.051.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), nel preannunciare la presentazione di ricorsi avverso le valutazioni di ammissibilità aventi ad oggetto alcuni emendamenti del suo gruppo, chiede alla presidenza di valutare uno slittamento del termine per la presentazione dei medesimi ricorsi. Chiede inoltre alla presidenza di valutare un ampliamento del numero di emendamenti da segnalare a favore dei gruppi di opposizione, rispetto a quello indicato nella precedente riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi.
Filiberto ZARATTI (AVS) chiede alla presidenza delucidazioni circa l’invito rivolto ai relatori di valutare talune proposte emendative in relazione al rispetto dei princìpi costituzionali, non comprendendo per quale ragione tali emendamenti non siano stati direttamente dichiarati inammissibili.
Nazario PAGANO, presidente, in risposta al deputato Zaratti, fa notare che si tratta di proposte emendative che, pur non essendo manifestamente incostituzionali, potrebbero presentare profili problematici sotto il profilo della legittimità costituzionale, richiedendo un’attenta valutazione da parte dei relatori. Richiamando l’orientamento della Giunta del regolamento al riguardo, ricorda che nei casi in cui il contrasto con le norme costituzionali possa apparire problematico o presentare margini di opinabilità, l’esercizio del potere presidenziale di non ammettere al voto proposte che siano in contrasto con la Carta costituzionale va bilanciato con la salvaguardia delle prerogative dell’Assemblea, affinché non finisca per risolversi in una loro lesione.
Alfonso COLUCCI (M5S) chiede che venga concessa una proroga del termine per la presentazione dei ricorsi, al fine di consentire una adeguata valutazione delle proposte dichiarate inammissibili dalla presidenza.
Nazario PAGANO, presidente, in risposta al deputato Scotto, evidenzia come il numero di 200 proposte emendative da segnalare era già stato concordato nell’ambito degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, anche sulla base di talune interlocuzioni con il Governo. Quanto alla richiesta di posticipare il termine per la presentazione dei ricorsi avverso le valutazioni di ammissibilità, ritiene che tale termine possa essere posticipato alle ore 14 della giornata odierna.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) non ritiene rispettoso del ruolo del Parlamento aderire acriticamente alle indicazioni del Governo in tema di segnalazioni delle proposte emendative. Auspica quindi un allargamento del numero di emendamenti da segnalare, tenuto conto che l’organizzazione dei lavori, peraltro su un provvedimento di particolare complessità, sembra già sia improntata ad una certa ristrettezza dei tempi che mette le opposizioni in condizioni di oggettiva difficoltà di confronto.
La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, intervenendo da remoto, con riguardo alle valutazioni espresse dal presidente Pagano, in merito alla coerenza di alcune proposte emendative presentate con le disposizioni della Costituzione, precisa che le indicazioni del Governo sono nel senso di dare la preferenza alle procedure concorsuali collettive per tutti i livelli. Quanto alle considerazioni dell’onorevole Scotto, di cui riconosce la legittimità, fa presente che il contenimento del numero delle proposte emendative è determinato dai tempi tecnici occorrenti al Ministero dell’economia e delle finanze per l’istruttoria di propria competenza. Nel precisare che il Ministero è in grado di istruire tra i 35 e i 40 emendamenti al giorno, anche tenuto conto della concomitanza di altri significativi decreti-legge in corso di esame parlamentare, rileva contestualmente che le proposte emendative presentate sono quasi equamente suddivise tra maggioranza ed opposizione.
Nazario PAGANO, presidente, chiede ai rappresentanti dei gruppi di maggioranza di esprimersi in merito alla richiesta dell’opposizione di estendere il già deciso numero di 200 proposte emendative da segnalare.
Alfonso COLUCCI (M5S), propone che, in alternativa, mantenendo fermo il numero di 200 proposte emendative da segnalare, in modo da non mettere in difficoltà il Governo, sia la maggioranza a limitare le proprie segnalazioni in favore dell’opposizione.
Nazario PAGANO, presidente, nel ribadire il proprio invito ai rappresentanti dei gruppi di maggioranza ad esprimersi sulle richieste dell’opposizione, concorda, anche a nome del presidente della XI Commissione, sull’opportunità di confermare il numero di 200 proposte emendative da segnalare.
Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) si affida, a nome del gruppo di Forza Italia, alla mediazione del presidente, evidenziando che l’innalzamento del numero delle proposte emendative segnalate comporterebbe l’incremento del lavoro da svolgere nei prossimi giorni.
Nazario PAGANO, presidente, avanza la proposta che il numero totale delle segnalazioni sia portato a 225, riservando ai soli gruppi di opposizione le ulteriori 25 proposte emendative.
Alessandro URZÌ (FDI), nel ringraziare il presidente per l’opera di mediazione svolta, ribadisce tuttavia l’esigenza di mantenere il numero di 200 proposte emendative da segnalare, come già deciso.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene che la proposta del presidente di aumentare il numero delle proposte emendative da segnalare a 225, in favore delle opposizioni, sia ragionevole e di buon senso.
Nazario PAGANO, presidente, alla luce del presente dibattito, ritiene opportuno rinviare agli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, qualsiasi determinazione circa il prosieguo dell’esame, anche con riferimento all’eventualità di rivalutare le modalità di segnalazione delle proposte emendative. Rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 12.25.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 11 luglio 2023.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.50.
SEDE REFERENTE
Martedì 11 luglio 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO.
La seduta comincia alle 21.15.
DL 75/2023: Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025.
C. 1239 Governo.
(Seguito esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l’esame del provvedimento rinviato nella seduta antimeridiana.
Nazario PAGANO, presidente, ricorda che i deputati possono partecipare alla seduta in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il Regolamento.
Avverte che nella precedente seduta è stata pronunciata la declaratoria di inammissibilità delle proposte emendative presentate, avverso la quale sono state presentate richieste di riesame. Comunica che le presidenze ritengono di riammettere le proposte emendative Iezzi 1.9, D’Alessio 3.01, Varchi 4.01, Quartini 7.1, Iezzi 12.03, Varchi 16.01, Penza 23.1, Giaccone 24.11, Colosimo 27.07, Giaccone 28.45, Carrà 28.56, Trancassini 28.05, Iezzi 28.029, Zinzi 28.032, Rizzetto 28.040, Zaratti 36.1, Barelli 36.2, Nevi 39.01, Carrà 41.4 in quanto, a seguito del supplemento di istruttoria effettuato, esse appaiono comunque riconducibili a profili attinenti al personale e all’organizzazione delle pubbliche amministrazioni e di altri enti che svolgono funzioni pubbliche ovvero attinenti ad ulteriori materie presenti nel provvedimento. Conferma dunque le inammissibilità delle altre proposte emendative in relazione alle quali sono state presentate richieste di riesame.
Con riferimento, infine, all’emendamento Malavasi 8.8, che introduce l’esenzione Iva per le donazioni ai reparti oncologici da parte delle associazioni del Terzo Settore attive in ambito sanitario, nel ribadire il giudizio di inammissibilità per estraneità di materia, ricorda che potrebbe comunque, in base alla prassi, anche alla luce della sua finalità meritoria, essere posto in votazione in presenza di accordo unanime di tutti i gruppi parlamentari.
Fa presente che l’emendamento allo stato risulta sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, con la sola eccezione del Movimento 5 Stelle, e che lo stesso emendamento è stato promosso dall’intergruppo parlamentare «Insieme per un impegno contro il cancro».
Alfonso COLUCCI (M5S) chiede, a nome di tutti i componenti del gruppo Movimento 5 Stelle delle Commissioni riunite, di sottoscrivere l’emendamento Malavasi 8.8.
Nazario PAGANO, presidente, nel ringraziare i deputati per l’unanime adesione alla proposta emendativa, dichiara che l’emendamento Malavasi 8.8 sarà dunque posto in votazione. Avvertendo che il termine per la segnalazione delle proposte emendative, sulla base della ripartizione per gruppi già trasmessa all’esito della riunione degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, è fissato alle ore 9 di domani mattina.
Rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 21.20.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 11 luglio 2023.
Audizione informale di rappresentanti dell’ISTAT nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 141 Fratoianni, C. 210 Serracchiani, C. 216 Laus, C. 306 Conte, C. 432 Orlando, C. 1053 Richetti e C. 1275 Conte, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.
L’audizione è stata svolta dalle 13.30 alle 13.50.