Secondo quanto emerge dal rapporto dell’ufficio studi Confcommercio e Isfort su Trasporti e Logistica, dal 2007 al 2015 l’Italia ha perso circa il 30% di investimenti nel settore, pari a circa due punti percentuali.
Inoltre il rapporto, presentato questa mattina a Cernobbio in occasione del II Forum Internazionale Conftrasporto-Confcommercio, rileva che la situazione italiana peggiora nel confronto con gli altri paesi europei: con un calo del 10% di volumi trasportati nel settore marittimo e del 37% nel trasporto su gomma, il nostro paese ha il triste primato delle contrazioni rispetto a tutti i paesi dell’Unione.
Per quanto riguarda le merci in entrata in Italia, dal rapporto emerge che in 12 anni le imprese italiane del trasporto su gomma hanno perso oltre il 60% dei traffici, contro un incremento del 700% a favore di quelle dell’Est Europa. Le imprese italiane di trasporto terrestre e via condotta hanno fatto registrare un calo del 13% in sei anni.
Per questo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, chiede la messa a punto di un piano strategico che istituisca un coordinamento nazionale per gli interventi da attuare per il rilancio della Logistica e del Trasporto merci.
“Insieme al presidente di Conftrasporto, Paolo Uggé – ha detto Sangalli -, chiediamo un Piano strategico per trasporti, la logistica e la mobilità, con l’istituzione di un coordinamento nazionale, che si concentri sulle opere e sugli interventi necessari al rilancio del settore e del paese; per un autotrasporto italiano che sia messo in condizione di giocare ad armi pari con la concorrenza estera; per un trasporto ferroviario che sia uniforme e moderno su tutto il territorio nazionale; per un sistema marittimo più forte e organico.”