“La Femca Cisl sigla 20 contratti nazionali, per gran parte nei tempi e con importanti previsioni migliorative, non solo a sostegno del potere di acquisto dei salari, ma anche per dare alle lavoratrici e ai lavoratori un supporto nella vita extra-lavorativa, per sé stessi e la propria famiglia. Nelle 55mila aziende che applicano i ccnl che seguiamo, abbiamo generato 35 miliardi di euro di retribuzioni per oltre un milione di occupati nel solo 2023”. Ad annunciarlo nel corso della relazione di apertura del VII Congresso Nazionale della Femca Cisl, la sua Segretaria Generale Nora Garofalo. All’assise, in corso al Palacongressi di Rimini, partecipano circa 600 persone, tra delegate e delegati, ospiti e componenti dell’organizzazione.
“Abbiamo voluto dedicare il Congresso alle Parole del Cambiamento, che per noi sono Partecipazione Competenza, Sicurezza e Coraggio – afferma Garofalo -. Il tentativo quotidiano di esercitarle sul campo, ci consente oggi di parlare con soddisfazione di relazioni sindacali mature, fiore all’occhiello di tutta la nostra attività sindacale. La qualità del confronto con le controparti datoriali è infatti frutto, nei nostri settori, di un impegno costante, fatto di bilateralità e tavoli paritetici, ma soprattutto di un dialogo che riparte già il giorno dopo aver sottoscritto un accordo”.
“L’attuale scenario economico e politico globale è incerto, come mai avvenuto in passato – continua la Segretaria Generale- e siamo in un tempo di grande cambiamento, tra i conflitti e la transizione digitale, ecologica e demografica. Per questo sentiamo farsi più grande la responsabilità di contribuire a costruire nuove opportunità, a partire dalle riconversioni industriali, gestendo le trasformazioni e non subendole”.
“Salute e Sicurezza – dichiara Garofalo – restano centrali nel nostro agire il sindacato. Perdere la vita sul posto di lavoro non è un rischio del mestiere. È un insulto all’articolo 1 della Costituzione italiana. Noi siamo coinvolti, perché il 30% degli incidenti mortali è nel settore manifatturiero, soprattutto piccole e medie imprese. Dobbiamo continuare a chiedere più controlli, più ispettori e soprattutto più cultura della sicurezza, in particolare nella catena degli appalti. Abbiamo introdotto la figura del Rappresentante alla sicurezza di sito produttivo (RLSP) – entrato a regime con l’ultimo rinnovo del ccnl Energia e Petrolio – che, coordinandosi con gli RLS delle ditte in appalto, allarga le tutele ai lavoratori delle aziende terziste. Crediamo siano maturi i tempi per sganciare gli RLSA dal turnover delle elezioni delle RSU, offrendo loro un percorso professionalizzante. Solo così si potrà garantire la necessaria continuità nelle responsabilità, mettendo a frutto la formazione continua, le capacità di interpretazione delle problematiche e la gestione del confronto con gli RSPP aziendali, che tali figure devono sostenere”.
“Questo Congresso – prosegue Garofalo – vuole incarnare il valore della Partecipazione, che deve essere alla base della contrattazione e della rappresentanza e al contempo all’altezza dei tempi che viviamo. La Legge promossa dalla Cisl, appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, è un passaggio epocale di democrazia economica, ma anche un modo per rilanciare il ruolo dei lavoratori e del sindacato. E per questo ringraziamo la nostra Confederazione. Come Femca abbiamo sperimentato già da tempo forme di governance partecipativa. Tra gli strumenti a disposizione oggi dei nostri settori, sono centrali i protocolli sul welfare aziendale e sulla sicurezza, la formazione congiunta per la crescita delle competenze, le reciproche consultazioni periodiche, l’istituzione di organismi paritetici, la bilateralità nella gestione dei fondi integrativi, gli osservatori sui contratti”.
“Grazie alla Cisl e alla sua segretaria generale, Daniela Fumarola, per essere sempre al nostro fianco. Grazie a tutta la Femca – conclude Garofalo – per la sua presenza attenta ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, in decine di migliaia di aziende. Al centro del nostro essere e fare sindacato c’è sempre la persona e la centralità della sua umanità. Affrontiamo con coraggio e serietà le sfide che ci attendono. Quella di un sempre maggiore coinvolgimento dei giovani e delle donne nel lavoro e nel sindacato, ma anche quella dell’intelligenza artificiale. Valorizziamo le competenze, aggiornandole, acquisendone di nuove e certificandole in tutta la vita lavorativa. Il futuro della Femca è già qui”. Il VII Congresso nazionale della Femca Cisl si concluderà venerdì 6 giugno.
redazione