“Tempo scaduto, dopo 12 anni è ora di rinnovare il contratto della sanità privata”. Lo dicono Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl che hanno convocato per lunedì 15 aprile un attivo nazionale della sanità privata a Roma alla presenza dei segretari generali delle rispettive confederazioni Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Saranno presenti anche i leader delle tre categorie Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi.
Al centro dell’iniziativa la vicenda relativa al rinnovo di un contratto scaduto da 12 anni e che interessa una platea di circa 300mila lavoratori. “Dopo 12 anni le aziende ci dicono che per il rinnovo sono disposte a mettere zero euro. E’ una vergogna”, tuonano i sindacati chiamando in causa le controparti, Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) e Aris (Associazione religiosa istituti socio-sanitari). “Il tempo è scaduto – aggiungono – se Aiop e Aris vogliono riaprire il tavolo del rinnovo del contratto nazionale, la base di partenza per noi è la garanzia di ottenere le stesse condizioni del pubblico”.
Allo stato le trattative per il rinnovo del contratto sono interrotte “dopo l’indisponibilità delle controparti a prevedere aumenti contrattuali – concludono – basta con i ricatti, non siamo più disposti a tollerare questa situazione”.
E.G.