Mentre il presidente della Convenzione europea, Valéry Giscard D’Estaing, sta terminando la sua visita in Italia, il segretario generale della Ces, Emilio Gabaglio , si dice preoccupato di fronte agli orientamenti che si profilano all’interno della Convenzione. Per il segretario generale della Ces il movimento sindacale europeo deve creare un rapporto di forza per garantire che il modello sociale europeo troverà posto nella nuova Costituzione europea. “Occorre arginare una deriva verso una cooperazione puramente intergovernativa che sarebbe nociva alla dimensione sociale” ha dichiarato. Il Comitato esecutivo della Ces aveva peraltro dedicato due settimane fa una intera giornata a fare il punto sui lavori della Convenzione europea. Il Comitato esecutivo ha preso nota del fatto che in seguito all’iniziativa di un numero considerevole di membri della Convenzione, tra cui il segretario generale della Ces, la “Costituente” discuterà in plenaria dell’Europa sociale. La Ces ha approvato il contributo della Ces indirizzato alla Convenzione, basato sulle aspettative del mondo del lavoro per l’avvenire dell’integrazione europea. Punti forti del contributo della Ces sono i seguenti: integrazione con pieno valore della Carta dei diritti fondamentali nel Trattato costituzionale; rafforzamento della governance economica con l’obiettivo della piena occupazione; garanzia dei servizi d’interesse generale; sviluppo del dialogo sociale e ruolo dell’Europa di fronte alla mondializzazione. La Ces si pronuncia infine a favore del mantenimento del ’metodo comunitario’ di fronte al trend intergovernativo; di una Commissione forte e del voto a maggioranza qualificata come regola generale dei poteri accresciuti per il Parlamento europeo. |
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

























