Si è svolto oggi il nuovo tavolo presso il Mimit per il risanamento di Coin Spa. L’azienda ha comunicato che entro la fine di aprile si chiuderanno gli accordi con i creditori, ed entro luglio ci sarà la chiusura da parte del Tribunale di Venezia del percorso di crisi. Gli investitori sono tutti confermati mentre è in corso un’istruttoria con Invitalia.
Per quanto riguarda le ricadute in Veneto, entro aprile ci sarà la chiusura del punto vendita di San Donà, con la ricollocazione integrale di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Sul punto vendita di Vicenza le interlocuzioni sono ancora in corso, agevolate anche dall’amministrazione locale, con Cgil Veneto e Filcams Veneto che hanno chiesto tutela sia per i lavoratori diretti che per quelli diretti presenti nel punto vendita. Le criticità riguardanti il negozio di Bassano, che sembrava anch’esso a rischio chiusura, sono rientrate e, per ora, non sono previste altre chiusure nel territorio regionale.
Il prossimo 22 aprile alle ore 10 si terrà un nuovo incontro al Ministero nel corso del quale l’azienda aggiornerà su quanto preannunciato.
“Chiediamo maggiori informazioni e precisazioni sul piano di rilancio – hanno detto Tiziana Basso, Segretaria generale Cgil Veneto, e Cecilia de’ Pantz, Segretaria generale Filcams Veneto – che ad oggi rimane piuttosto vago. È inoltre fondamentale che vengano istituiti anche tavoli territoriali, sempre con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione e di mantenere la presenza di Coin nel territorio”.