Disoccupazione “alta e crescente” in Italia. Le imprese, “data la dimensione raggiunta dai cali di attività e fatturato” saranno “probabilmente costrette a tagliare i posti di lavoro”. A lanciare l’allarme è il Csc spiegando che il tasso di disoccupazione quest’anno si attesterà al 10,6% per poi salire all’11,8% nel 2013 e schizzare al 12,4% nel 2014.
Il 2013, continua il CsC negli Scenari industriali, si chiuderà con un milione e mezzo di unità di lavoro occupate in meno rispetto alla fine del 2007. Dal picco di fine 2007 alla metà del 2011, infatti, sono state 1,1 milioni le unità perdute e “diverranno 1,5 milioni nel terzo trimestre 2013.