Il cinema che narra il lavoro, che descrive lo sfruttamento del lavoro in Cina, rappresenta un’importante occasione di denuncia anche perché si tratta di un aspetto della Cina non molto pubblicizzato. Lo afferma il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, sottolineando l’importanza denunciare il mancato rispetto della dignità e dei diritti di migliaia di persone, in Cina e in tutti i Paesi del mondo dove questi diritti sono negati. “Serve – aggiunge – a far conoscere e a scuotere le coscienze di tutti e, per quanto ci riguarda, a impegnare il Governo affinché i diritti siano riconosciuti per tutti”. Damiano conclude ribadendo che “è apprezzabile” che anche la produzione cinematografica riporti in primo piano il mondo del lavoro”troppo spesso ignorato”.
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