La Cai ha ritirato l’offerta per l’acquisto di Alitalia a causa del mancato accordo con i sindacati. Carlo Dell’Aringa, professore di Economia politica esperto di relazioni industriali, qual è il suo giudizio?
Sono sorpreso. Avrei scommesso sull’esito positivo del negoziato: la parte datoriale ha concesso molto rispetto alle posizioni iniziali, ha ridotto gli esuberi e la decurtazione dei salari, ha dimostrato di tenere davvero all’accordo. In queste condizioni di solito il sindacato accetta.
Cgil e autonomi però non hanno accettato.
Non hanno temuto più di tanto la rottura. Le concessioni hanno provocato malumori anche tra i membri della cordata, la lettera che chiedeva di riaprire il confronto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Perché?
Era solo un tentativo di passare la parola agli imprenditori. Sapevano che la Cai avrebbe rifiutato, per questo il comportamento del sindacato sembra molto strano; o si è avvitato su sé stesso, forse per ascoltare la base, o ha intravisto per Alitalia prospettive diverse, che però al momento non risultano.
Come dice Berlusconi, è colpa della Cgil?
No, bastava l’opposizione dei piloti e assistenti di volo per rompere la trattativa. E’ molto negativo che la Cgil si sia staccata dalle altre Confederazioni, soprattutto in un momento delicato come questo, ma i veri motivi del fallimento sono altri.
Ovvero?
La Cai chiedeva un cambiamento anche nelle relazioni industriali di Alitalia, che hanno pesato molto sui risultati negativi degli ultimi anni. Su questo punto servivano forti segnali di discontinuità; le modalità con cui alcuni sindacati hanno condotto la vertenza, però, hanno convinto la cordata che non c’erano prospettive di miglioramento.
Si complica l’accordo sui contratti?
Non sarà facile, certo, ma può valere anche il contrario: ora per la Cgil diventa difficile far fallire anche l’altro negoziato, rischia una spaccatura maggiore con effetti devastanti. Al contrario, proprio sul fronte dei contratti, Epifani può provare a ricucire l’unità.
Una previsione?
La rottura su Alitalia non è un bell’inizio.
18 settembre 2008
Emanuele Di Nicola