Il leader dell’Idv Antonio Di Pietro e quello di Sel Nichi Vendola hanno depositato questa mattina presso la Corte di Cassazione i quesiti referendari per ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, modificato dalla riforma Fornero, e per cancellare l’articolo 8 del provvedimento del governo Berlusconi che deroga alla contrattazione collettiva.
“Questi referendum – ha spiegato Vendola – cercano di restaurare la civiltà del lavoro che si fonda sul diritto a non essere licenziati senza giusta causa e vogliono abolire la deroga che cancella il contratto nazionale e che rende i lavoratori soli e ricattabili”.
Del comitato che appoggia i quesiti fanno parte anche il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, il segretario del Pdci Oliviero Diliberto, Gianni Rinaldini della Fiom, tutti presenti questa mattina. Ha aderito ai referendum sul lavoro l’ex segretario della Cgil Sergio Cofferati che, in una nota, definisce “giusto chiedere l’abrogazione di certe norme per ridare protezioni e dignità a chi lavora e ripristinare alcune elementari forme di democrazia nei luoghi di lavoro che le leggi hanno cancellato”.
La raccolta delle firme partirà da ottobre.