Il tasso di disoccupazione in Giappone nel mese di marzo 2002 è stato del 5,2%, in leggero calo rispetto al 5,3% di febbraio e gennaio, ma il numero assoluto dei senza lavoro è salito a 3.790.000 persone, ben 360.000 in più rispetto al mese precedente.
Lo ha reso noto stamani il governo. Il dato del tasso dei senza lavoro è migliore delle previsioni degli esperti che avevano predetto un peggioramento al 5,4%. Secondo alcune fonti, tuttavia, potrebbe significare soltanto che molti disoccupati hanno rinunciato a cercare un nuovo lavoro.
Il rapporto tra domanda e offerta di lavoro in marzo è stato dello 0,51 ( su 100 domande di lavoro, 51 sono risultate soddisfatte), lo 0,01 in più dello 0,50 di febbraio, il livello più basso della storia. Che la situazione dell’economia giapponese rimanga difficile è indicato anche dal continuo calo dei prezzi al consumo, scesi a Tokyo in aprile dell’1,1 %, e della flessione dei consumi delle famiglie, – 1,2% in marzo in termini reali, un chiaro segnale della persistenza del ciclo deflattivo.
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