• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
lunedì, 22 Dicembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

    Prove di riavvicinamento tra Confindustria e sindacati: tra divisioni e pressioni, la scelta di andare avanti insieme

    Prove di riavvicinamento tra Confindustria e sindacati: tra divisioni e pressioni, la scelta di andare avanti insieme

    Giustizia, Cgil: riforma pericolosa, condividiamo lo sciopero Anm

    Nasce il Comitato della società civile per il No alla riforma della giustizia. La Cgil tra i promotori. Ferrari: ci impegneremo con tutte le nostre forze, come nel 2016 contro la riforma Renzi

    Gruppo Gedi in sciopero, il comunicato dei giornalisti

    Gedi, i sindacati chiedono al governo trasparenza e garanzie sull’occupazione

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    Per il futuro di auto e motori, c’è ancora poco di nuovo nella UE

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Sport, rinnovato il contratto collettivo di settore, aumento economico a regime per IV livello di 200 euro

    Sport e salute, approvata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, aumenti del 12% più arretrati per 2.000 lavoratori

    Il report Cgil sullo stato di attuazione della Missione Salute del Pnrr

    La congiuntura flash di Confindustria – Dicembre 2025

    I dati Istat su prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni – Novembre 2025

    Dalle regioni oltre 1miliardo per la sanità, la trattativa si sblocca

    Contrattazione, Confindustria e sindacati sottoscrivono un accordo sul fondo sanitario integrativo FasiOpen

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Ottobre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

    Prove di riavvicinamento tra Confindustria e sindacati: tra divisioni e pressioni, la scelta di andare avanti insieme

    Prove di riavvicinamento tra Confindustria e sindacati: tra divisioni e pressioni, la scelta di andare avanti insieme

    Giustizia, Cgil: riforma pericolosa, condividiamo lo sciopero Anm

    Nasce il Comitato della società civile per il No alla riforma della giustizia. La Cgil tra i promotori. Ferrari: ci impegneremo con tutte le nostre forze, come nel 2016 contro la riforma Renzi

    Gruppo Gedi in sciopero, il comunicato dei giornalisti

    Gedi, i sindacati chiedono al governo trasparenza e garanzie sull’occupazione

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    Per il futuro di auto e motori, c’è ancora poco di nuovo nella UE

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Sport, rinnovato il contratto collettivo di settore, aumento economico a regime per IV livello di 200 euro

    Sport e salute, approvata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, aumenti del 12% più arretrati per 2.000 lavoratori

    Il report Cgil sullo stato di attuazione della Missione Salute del Pnrr

    La congiuntura flash di Confindustria – Dicembre 2025

    I dati Istat su prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni – Novembre 2025

    Dalle regioni oltre 1miliardo per la sanità, la trattativa si sblocca

    Contrattazione, Confindustria e sindacati sottoscrivono un accordo sul fondo sanitario integrativo FasiOpen

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Ottobre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Dal mondo - Inattiva - Divari tra gli Stati ridotti di un terzo – Adottato il 2° rapporto sulla coesione economica e sociale

Divari tra gli Stati ridotti di un terzo – Adottato il 2° rapporto sulla coesione economica e sociale

7 Aprile 2001
in Dal mondo - Inattiva

Raffaella Vitulano

Il Commissario Michel Barnier ha presentato al Parlamento europeo il Secondo rapporto sulla coesione economica e sociale, adottato il giorno stesso dalla Commissione conformemente al Trattato. Intitolato ‘Unità dell’Europa, solidarietà dei popoli, diversità dei territori’, il rapporto presenta un bilancio della politica di coesione attuata dal 1989 e imposta il dibattito sul futuro di questa politica nella prospettiva di un’Unione
allargata. 1- Il testo sottolinea che, a livello nazionale e regionale, la coesione è significativamente aumentata dalla fine degli anni ’80. I divari tra gli Stati membri si sono ridotti di un terzo e quelli tra le regioni di quasi un quinto. Nei tre Stati membri meno prosperi (Grecia, Spagna e Portogallo) il reddito pro capite è passato tra il 1988 e il 1999 dal 68% al 79% della media dell’Unione europea, mentre la convergenza verso la media comunitaria ha consentito all’Irlanda di uscire dal gruppo dei paesi cosiddetti ‘della coesione’. I paesi meno prosperi hanno inoltre potenziato le loro infrastrutture nei settori della comunicazione e delle telecomunicazioni.
2- Tuttavia, come ha sottolineato Michel Barnier, Commissario responsabile della politica regionale, all’interno della maggioranza degli Stati membri non si delinea una tendenza alla riduzione dei divari di sviluppo. Talvolta questi sono persino in aumento come dimostrano la sussistenza di consistenti sacche di disoccupazione in alcune regioni spagnole, italiane o nei dipartimenti francesi d’oltremare e il perdurare o l’aggravarsi dei divari regionali nei settori della ricerca, dell’innovazione, dell’istruzione e della formazione.


La coesione in 27 ______________________________________________________
1- Il rapporto sulla coesione economica e sociale estende la sua analisi ai paesi candidati. ‘Per nessuno degli allargamenti precedenti abbiamo dovuto affrontare un tale aumento delle differenze di sviluppo’, ha dichiarato
Michel Barnier. Le prospettive si possono sintetizzare nel seguente modo: la superficie e la popolazione dell’Unione aumenteranno di un terzo, mentre il Prodotto Interno Lordo della nuova compagine aumenterebbe soltanto del 5%.
2- Il rapporto prospetta una ripartizione dell’Unione allargata in tre gruppi di Stati aventi livelli di sviluppo equivalenti: un primo gruppo formato dai dodici Stati più prosperi (con PIL attualmente uguale o superiore alla media comunitaria); un secondo costituito dai tre paesi detti ‘della coesione’ (Spagna, Grecia, Portogallo) e da una serie di paesi candidati (Cipro, Malta, Slovenia, Repubblica ceca) con PIL prossimo all’80% della media comunitaria; infine, un terzo gruppo composto dagli altri candidati, ossia otto Stati che formano il 16% circa della popolazione dell’Unione allargata, con reddito di circa il 40% della media comunitaria.

Una legittimità confermata dall’allargamento
______________________________________________________


1- La sfida dell’allargamento porta ad aprire nuove piste di riflessione e di azione, di cui è ricco il Secondo rapporto sulla coesione. Pur senza formulare proposte concrete, che saranno fatte nel terzo rapporto previsto per il 2004, il rapporto individua alcune basi, indispensabili per il dibattito che la Commissione intende avviare.
2- Una questione cruciale è quella del criterio fondamentale per l’ orientamento della politica regionale. Secondo Michel Barnier, ‘il criterio per stabilire l’ammissibilità deve rimanere quello del PIL pro capite, criterio semplice e trasparente’. Tuttavia, con l’inserimento dei candidati all’adesione, si verificherebbe, per un semplice effetto aritmetico, la diminuzione del PIL medio dell’Unione, e quindi una discesa verso il basso del termine di riferimento della politica regionale. A parità di condizioni, regioni oggi ammesse a fruire dell’obiettivo 1, sarebbero escluse
dall’intervento comunitario in un’Europa ampliata.
3- Al di là della questione dei finanziamenti, il Commissario ha sottolineato che la politica regionale dovrà, con ogni probabilità, imperniare il quadro d’intervento sul suo reale valore aggiunto e sull’efficacia della gestione finanziaria.
4- Michel Barnier ha infine esortato i deputati europei ad animare il dibattito sui futuri orientamenti delle politiche comunitarie che hanno incidenza sulla coesione. Un momento chiave sarà costituito dal forum sulla coesione, che si terrà a Bruxelles il 21 e 22 maggio.

Il testo dell’intervento del Commissario, il rapporto, i relativi allegati
statistici e le raccomandazioni per il futuro sono disponibili sul sito
Inforegio: http://www.inforegio.cec.eu.int





Il Commissario Michel Barnier ha presentato al Parlamento europeo il Secondo rapporto sulla coesione economica e sociale, adottato il giorno stesso dalla Commissione conformemente al Trattato. Intitolato ‘Unità dell’Europa, solidarietà dei popoli, diversità dei territori’, il rapporto presenta un bilancio della politica di coesione attuata dal 1989 e imposta il dibattito sul futuro di questa politica nella prospettiva di un’Unione
allargata.


1- Il testo sottolinea che, a livello nazionale e regionale, la coesione è significativamente aumentata dalla fine degli anni ’80. I divari tra gli Stati membri si sono ridotti di un terzo e quelli tra le regioni di quasi un quinto. Nei tre Stati membri meno prosperi (Grecia, Spagna e Portogallo) il reddito pro capite è passato tra il 1988 e il 1999 dal 68% al 79% della media dell’Unione europea, mentre la convergenza verso la media comunitaria ha consentito all’Irlanda di uscire dal gruppo dei paesi cosiddetti ‘della coesione’. I paesi meno prosperi hanno inoltre potenziato le loro infrastrutture nei settori della comunicazione e delle telecomunicazioni.
2- Tuttavia, come ha sottolineato Michel Barnier, Commissario responsabile della politica regionale, all’interno della maggioranza degli Stati membri non si delinea una tendenza alla riduzione dei divari di sviluppo. Talvolta questi sono persino in aumento come dimostrano la sussistenza di consistenti sacche di disoccupazione in alcune regioni spagnole, italiane o nei dipartimenti francesi d’oltremare e il perdurare o l’aggravarsi dei divari regionali nei settori della ricerca, dell’innovazione, dell’istruzione e della formazione.


La coesione in 27


______________________________________________________



1- Il rapporto sulla coesione economica e sociale estende la sua analisi ai paesi candidati. ‘Per nessuno degli allargamenti precedenti abbiamo dovuto affrontare un tale aumento delle differenze di sviluppo’, ha dichiarato
Michel Barnier. Le prospettive si possono sintetizzare nel seguente modo: la superficie e la popolazione dell’Unione aumenteranno di un terzo, mentre il Prodotto Interno Lordo della nuova compagine aumenterebbe soltanto del 5%.
2- Il rapporto prospetta una ripartizione dell’Unione allargata in tre gruppi di Stati aventi livelli di sviluppo equivalenti: un primo gruppo formato dai dodici Stati più prosperi (con PIL attualmente uguale o superiore alla media comunitaria); un secondo costituito dai tre paesi detti ‘della coesione’ (Spagna, Grecia, Portogallo) e da una serie di paesi candidati (Cipro, Malta, Slovenia, Repubblica ceca) con PIL prossimo all’80% della media comunitaria; infine, un terzo gruppo composto dagli altri candidati, ossia otto Stati che formano il 16% circa della popolazione dell’Unione allargata, con reddito di circa il 40% della media comunitaria.

Una legittimità confermata dall’allargamento


______________________________________________________



1- La sfida dell’allargamento porta ad aprire nuove piste di riflessione e di azione, di cui è ricco il Secondo rapporto sulla coesione. Pur senza formulare proposte concrete, che saranno fatte nel terzo rapporto previsto per il 2004, il rapporto individua alcune basi, indispensabili per il dibattito che la Commissione intende avviare.
2- Una questione cruciale è quella del criterio fondamentale per l’ orientamento della politica regionale. Secondo Michel Barnier, ‘il criterio per stabilire l’ammissibilità deve rimanere quello del PIL pro capite, criterio semplice e trasparente’. Tuttavia, con l’inserimento dei candidati all’adesione, si verificherebbe, per un semplice effetto aritmetico, la diminuzione del PIL medio dell’Unione, e quindi una discesa verso il basso del termine di riferimento della politica regionale. A parità di condizioni, regioni oggi ammesse a fruire dell’obiettivo 1, sarebbero escluse
dall’intervento comunitario in un’Europa ampliata.
3- Al di là della questione dei finanziamenti, il Commissario ha sottolineato che la politica regionale dovrà, con ogni probabilità, imperniare il quadro d’intervento sul suo reale valore aggiunto e sull’efficacia della gestione finanziaria.
4- Michel Barnier ha infine esortato i deputati europei ad animare il dibattito sui futuri orientamenti delle politiche comunitarie che hanno incidenza sulla coesione. Un momento chiave sarà costituito dal forum sulla coesione, che si terrà a Bruxelles il 21 e 22 maggio.

Il testo dell’intervento del Commissario, il rapporto, i relativi allegati
statistici e le raccomandazioni per il futuro sono disponibili sul sito
Inforegio: http://www.inforegio.cec.eu.int




redazione

redazione

In evidenza

Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

22 Dicembre 2025
Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

22 Dicembre 2025
Confcommercio, equo compenso passo importante per autonomi

Manovra, stop agli arretrati salariali se il datore applica il contratto collettivo. Cgil: norma incostituzionale che colpisce i diritti dei lavoratori

22 Dicembre 2025
Referendum, Fumarola: una battaglia di retroguardia che non risolve i problemi del lavoro. Non andrò a votare

Manovra, Fumarola: dalla Cisl giudizio articolato, serve confronto serio sulla previdenza

22 Dicembre 2025
Istat, a settembre 5,3 milioni di lavoratori in attesa di rinnovo

Manovra, Bombardieri: bene le modifiche sulla contrattazione, la battaglia della Uil ha dato i suoi frutti

22 Dicembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi