Eliminazione di tutti i divieti e di tutte le procedure autorizzatorie non strettamente necessari alla tutela dei diritti costituzionali e degli obblighi comunitari internazionali espressamente indicati, secondo il criterio di ragionevolezza e proporzionalità. E’ quanto prevede la relazione al Parlamento del decreto legge per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività approvata dal Cdm. La relazione rappresenta il primo passo di un procedimento che porterà all’adozione di numerosi regolamenti di liberalizzazione e di semplificazione delle attività economiche in attuazione dell’articolo 41 della Costituzione.
Gli adempimenti residui a carico delle imprese saranno radicalmente semplificati, anche sulla base delle sperimentazioni avviate da numerose Regioni in base alle stesse norme. L’uso di internet e della trasparenza tra le banche dati informatiche consentirà di trasformare le autorizzazioni preventive in controlli successivi, più efficaci per la tutela della salute e dell’ambiente. La concentrazione di tutte le procedure presso gli sportelli unici comunali e la diffusione delle conferenze di servizi via web renderà inoltre le procedure più rapide, efficaci e trasparenti.
L’obiettivo, conclude il comunicato di Palazzo Chigi, è quello di giungere a una nuova “amministrazione amica” che tutela cittadini e imprese e li aiuta a essere più liberi, che agevola lo sviluppo economico e l’occupazione, nel rispetto delle regole, con meno divieti e meno burocrazia in un mercato liberalizzato. (LF)