“Contrariamente a quanto annunciato dal ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro nei giorni scorsi, da indiscrezioni si apprende che il testo del cosiddetto decreto dignità conterrebbe interventi sulla somministrazione di lavoro tali da suscitare profonde preoccupazioni per il futuro di un istituto che garantisce la giusta retribuzione, quella prevista dai Ccnl, e tutte le tutele del lavoro dipendente.
Se le indiscrezioni fossero confermate si determinerebbe una forte riduzione occupazionale per i lavoratori in somministrazione unitamente a una riduzione della durata dei rapporti di lavoro, visto il nuovo regime delle proroghe che si ipotizza”. È quanto afferma Assolavoro, l’associazione nazionale delle Agenzie per il Lavoro che rappresenta l`85% del settore.
“Ne deriverebbero – aggiunge – riflessi anche per i dipendenti diretti delle Agenzie per il lavoro: oltre 10mila persone, occupate stabilmente nei 2.500 sportelli diffusi sull’intero territorio”.
Assolavoro ribadisce “con forza l’urgenza di un confronto così da evitare interventi disastrosi per l’occupazione di qualità, che potrebbero determinare, tra l’altro, una recrudescenza del lavoro irregolare e sottopagato, già troppo diffuso nel nostro Paese”.