Sarà presente ed interverrà anche il presidente della Commissione europea Romano Prodi domani a Parma, al convegno di Confindustria “Italia più moderna per un’ Europa più forte”. E nell’intervento rivolto alla platea degli industriali, che tornano a Parma per fare il punto sull’agenda delle riforme nello scenario europeo, il presidente della Commissione – secondo fonti di Bruxelles – non dovrebbe ignorare le preoccupazioni sollevate in merito all’articolo 18 dai sindacati italiani, che per il 16 hanno indetto uno sciopero generale. Le conclusioni del vertice di Barcellona, come del resto la strategia avviata a Lisbona già due anni fa, attribuiscono infatti alla concertazione e al dialogo sociale un ruolo che in Europa nessun governo dei Quindici può ignorare, tantomeno quello italiano. Lo stesso Prodi, in alcune dichiarazioni immediatamente rilasciate ai giornalisti al termine del vertice di Barcellona, aveva insistito proprio sul ruolo che la concertazione (e non solo il dialogo sociale) può svolgere nelle riforme da attuare nei Quindici per la ripresa economica ed occupazionale della Ue. E domani a Parma – concludono le fonti – sarà probabile che lo ricorderà agli industriali e a Berlusconi, che preferirebbe invece cancellare alcune tutele dei dipendenti proprio col pretesto di un’esigenza dell’Unione europea.
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