La crescita economica di Eurolandia è proseguita “per 18 trimestri consecutivi” e alla Bce “siamo sempre più fiduciosi che la ripresa sia robusta e che, andando avanti, questo slancio proseguirà”. Cosi’ Mario Draghi, intervenendo ad un convegno a Francoforte.
Con la ripresa economica che prosegue, ha sottolineato il presidente della Bce, “ora è il momento giusto perché l’area euro affronti altre sfide sulla stabilità. Questo significa mettere attivamente le nostre case in ordine e costruire dei margini di manovra per il futuro, non aspettare che sia la crescita a ridurre gradualmente il debito”. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo ad un convegno a Francoforte.
“Significa attuare riforme strutturali che consentano alle nostre economie di convergere verso tassi di crescita più elevati sul lungo termine. E significa – ha isistito Draghi – affrontare le lacune che persistono nell’architettura istituzionale della nostra unione monetaria”.
Naturalmente, non tutto fila liscio: per esempio, l’inflazione continua a impensierire Draghi, che osserva come nell’area euro “non abbiamo ancora assistito ad un aggiustamento sostenuto della dinamica di inflazione”, e dunque, ha aggiunto, “dal punto di vista della politica monetaria il nostro compito non è finito”, in quanto “non siamo ancora ad un punto in cui la ripresa dell’inflazione sia in grado di autosostenersi senza la nostra politica accomodante”.